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Origine del cognome Lepore
a Gemona del Friuli
1290 - 1410




Mi raccontava mio nonno che secondo Mons. Monai, il cognome Lepore deriva dal latino LEPUS,LEPORIS(lepre), come ablativo di provenienza. Secondo Mons. Monai, i Lepore provenivano dalla Sicilia, probabilmante da Montelepre.

La mia indagine partiva da questo presupposto e ritenevo di dover ricercare gli antenati a Gemona non prima del 1700.

Invece le cose non stavano così e il lavoro di ricerca e di ricostruzione dell'albero genealogico si è fatto molto più complicato del previsto e non può dirsi concluso.


Nel primo libro dei battesimi(1379-1404), alla 63a registrazione, secondo la trascrizione di Flavia De Vitt, troviamo:


ANNO Domini 1380: (f. 3v) 63. Anthonius filius Nicoli Balistuce baptiçatus per presbiterum Iustum, compatres Nicholus Canonicus et Venturinus dictus Gleuur, commater vero Mellibusia uxor Zichuti, die XVII ianuarii.



"Anno del Signore 1380: Antonio figlio di Nicola Balistuce (è stato) battezzato dal presbitero Giusto, padrini Nicola Canonico e Venturino detto Gleuur, madrine Mellibusia moglie di Zichuti, il giorno 17 di gennaio"



Alla 158a registrazione:


ANNO 1381: 158. Cecilia filia lusti balisterii baptiçata per presbiterum lustum, compatres Iacobus Milie et Lodovicus spatarius, commater Gisluta uxor Lepori capellarii, VII aprilis.


"Anno 1381: Cecilia figlia di Giusto Balisterio (è stata) battezzata dal presbitero Giusto, padrini Giacomo Milie e Ludivico Spatarius, madrine Gisluta moglie del Lepre cappellaio, il giorno 7 di Aprile"




Alla nota 148 di pagina 129, relativa alla 151a registrazione dell'opera della De Vitt, viene riportata la seguente citazione di un atto notarile del 11 settembre 1373:


(ASU, NA, b. 2233, 1373 sept. 11); Cuminuzza detta la Torricella, del fu Vuarentussio da Gemona, nel 1373 settembre 11, Gemona, stipulò i patti dotali con Venturino detto Lyeur (Lepre), cappellaìo, futuro marito di sua figlia Berta.

(ASU, NA, b. 2237, 8, 1385)
nel 1385 ottobre 27, Gemona, testamento di Cuminuza, in cui la donna ricordò le figlie Berta e Margherita e la figlia di questa, Fiore.

(L'intero documento ASU, NA, b. 2233, 1373 sept. 11, è riportato fra i Documenti)

clicca qui per vedere l'intero documento

"Venturino dicto Lyeur capellaio"

Per chi non conosce la lingua friulana, si precisa che "LIEUR", nelle sue varie grafie ("Gleuur", "Gleur", "Glieur", "Jeur") è una parola della lingua friulana e significa "Lepre".

E' facile immaginare che il Gleuur della registrazione 63, (il gruppo fonetico GL deve essere letto come nella parola giGLio della lingua italiana), e Lyeur, della nota 148 (ASU, NA, b. 2233, 1373), siano la stessa persona. Il Lepori (dativo=sposata al Lepre) invece, della registrazione 158, dovrebbe essere una persona diversa, appartenente allo stesso ceppo familiare, essendo indicato come marito di Donna Gisluta, e non Berta come indicato nel documento relativo ai patti dotali di cui alla nota 148 (ASU, NA, b. 2233, 1373).

A questo punto sarebbe interessante chiederci chi era questo Venturinus Gleur o Lepori e da dove venisse. Non abbiamo fonti certe e nulla che colleghi in qualche modo queste fonti tra loro in modo certo. Alcune ipotesi ci portano in Lombardia, altre addirittura in Boemia e Moravia, tra Praga e Cracovia. Un'altra ipotesi ci riporta ancora a Gemona: in "Cognomi della Carnia" di Elwis De Stefani, S.F.F.2003, viene riportata una notizia proveniente dallo Schedario Antroponimico di G.B.Corgnali di un "Nicolao dicto Lepore" vivente a Gemona nel 1325!!! Vedremo queste suggestive ipotesi nel prossimo capitolo...

Nell Primo libro dei Battesimi, in tutto il periodo 1379-1404 non troviamo altre citazioni che facciano pensare a possibili figli di Venturinus Glieur e Berta o di Gisluta Uxor Lepori. Nessuno dei bambini registrati infatti viene ricordato con il soprannome "Glieur".

Anche in "ASU, NA, b. 2237, 8, 1385", la madre di Berta, Caminuccia, cita nel testamento solo una figlia di Margherita, sorella di Berta, forse perchè era rimasta vedova.

Si può pensare che Venturinus Glieur e Berta, abbiano avuto figli prima del 1379, cioè tra il 1373, data dei patti dotali, e il 1379. E la stessa cosa vale per Gisluta uxor Lepori.

Molto più semplicemente si può pensare che i figli di Venturinus non vengano indicati con il soprannome "Glieur" ma semplicemente come "filius/filia Venturini" (figlio/figlia di Venturino).

Troviamo infatti le seguenti registrazioni:

Anno Domini M° CCC° LXXXII° (1382):
217. Margareta filia Muçerii macellarii baptizata per presbiterum Iustum, compatres Daniel de Cramis et Feus Venturini, commater Dorothea uxor Brunitinie macellarii, Xa ianuarii.

Anno Domini M° CCC° LXXXIII° (1383):
289. Vilelmus Venturinus, baptizatus per presbiterum Odoricum, filius Iacutii a Venturino, compatres Fantonus Tuscus et Daniel Giçute, commater domina Katerina uxor Francisci dicti Abbatis, XIa aprilis.


Anno Domini M° CCC° LXXXV° (1385):
428. Helena filia Nicolai quondam Phylippi arotarii baptizata per presbiterum Odoricum, compatres Odoricus dela Ceya et Artichus quondam Vuilielmi Vinturini, commater Hellena uxor Bevilaque, XXVIa februarii.

Anno Domini M° CCC° LXXXV° (1385):
434. Anthonius filius Odorici quondam Çulianutti baptizatus per presbiterum Iustum, compatres Nicolaus Frasini et Artichus filius quondam Vuilielmi Vinturini, commater Nicolota uxor magistri Uliani, die XIIa marcii.

Anno Domini M° CCC° LXXXX° (1390):
774. Appolonia filia Iacutii quondam Guilelmi Vinturini baptizata per presbiterum Iacobum, compatres Iacobus Mutisse, Peregrinutus cerdo, commater Hellena uxor Bevilaque, die IIIa februarii.

Anno Domini M° CCC° LXXXXIII° (1393):
1049. Benedicta filia Bertuli massarii prioris hospitalis baptizata per presbiterum Georgium, compatres Iacutii quondam Guilelmi Vinturini, Iançilinus hospes, commater Agnes filia quondam Fievi hospitis, die IIIIa iunii.

Anno Domini M° CCCC° (1400):
1522. Iacobus filius Nicolai nepotis Carboni baptizatus per presbiterum Odoricum, compatres Leonardus Vencislai, Venturinus, commater uxor Petri Egidii, die XXVIIIa martii.


Purtroppo le registrazioni del primo libro terminano nel 1403 e fino alla fine del 1441 non possediamo altre notizie, poichè i battesimi non sono stati registrati o i libri sono andati perduti.


Il secondo libro dei battesimi (1441-1446) è stato studiato dalla Dott.sa Elena Ursic nella sua tesi di laurea nel 2000.
Nel periodo non troviamo nessuna registrazione di battesimi di figli di qualche Lepore, o almeno non vengono indicati con quel soprannome.

Questo ci fa pensare che il soprannome "Lepore" si sia imposto ufficialmente come cognome solo in anni successivi, e che i "Lepore" fossero ancora individuati in base al nome del padre.

Anche in questo periodo infatti troviamo alcuni individui detti "Venturini" (figlio/a di Venturino).


Anno Domini M° CCCC° XXXXIII° (1443):
69. Blasiola filia Danielis Seraphini baptizata fuit per presbiterum Johannem Valesum priorem Sancti Spiritus, compatres Paulus de Partistagno et Petrus de Montenars, commater Jacoma Venturini, die IIIa Februarii.

99. Helena filia Hermacore Pascuttini baptizata fuit per presbiterum Nicholaum Ziti, compatres Nicholaus Abatis et Jacobus Vinturini, commater Florencia, die XXVIIa junii.

117. Leonardus filius Danielis filius Nicolai de Braida baptizatus fuit per presbiterum Nicholaum Ziti, compatres Johannes Paulus et Vinturinus, commater Helena uxor filii Vidusii, die XVIIIa augusti.

Anno Domini M° CCCC° XXXXIIII° (1444):
176. Helena filia Antonii Ferandi baptizata fuit per presbiterum Nicholaum, compatres fuerunt Nicholaus Flumiani et Simeon Luchini, commater Francischina uxor Venturini barberii, die XXIIa junii.


A questo punto però, si pongono alcune questioni relative ai cognomi "Venturini" e "Lepre".

La prima questione è che anche "Venturini" è un cognome tuttora presente a Gemona.

Ci vengono in aiuto le ricerche già effettuate da Decio Tomat sui cognomi. Infatti il Tomat, in "Dal Broili e dal ronco ad habitar Giemona - Indagine sui cognomi gemonesi dall'analisi dei registri battesimali 1546-1656", ci ricorda che il cognome Venturini scompare da Gemona nel Quattrocento per poi ricomparire e permanere ininterrottamente a Gemona dal 1592, proveniente da Osoppo
Così dice il Tomat dei Venturini:
"Venturini ( Vinturini, Venturini). Cognome proveniente da Osoppo, presente a Gemona dalla fine del 1500. Nel 1592 il battesimo di 'Joannes Paulus filius magistri Francisci Venturini d'Osopio'. ... Presente nel Gemonese e in altre zone del Friuli. Citato in alcuni battesimi del `300."

Probabilmente uno dei fratelli o dei figli di Venturino Lieur si era trasferito nella vicina cittadina di Osoppo. Lì il cognome si afferma e solo successivamente ricompare a Gemona dove invece prevale il soprannome "Lieur" (lepre).

La seconda questione è posta dal cognome "Lepre" tuttora molto presente in Carnia, a Nord di Gemona.

La spiegazione può trovarsi nel fatto che qualche componente della famiglia dei discendenti di Venturino Lieur (Lepre) sia emigrata in qualche paese a Nord di Gemona (Venzone, Portis, Moggio, Amaro) portandosi naturalmente appresso il soprannome.
Oppure...
Oppure è vero il contrario!
Nello Schedario Biasutti (Biblioteca del Seminario di Udine), un cartellino riporta:
"Gemona
- Nicolò detto Lievur di Amaro, già 'vicinus terre Glemone' - ASU 2225, 16 luglio 1329 -
"

Si tratta di un documento redatto dal Notaio Stefano Valconi di Gemona il 16 luglio 1329:

clicca qui per vedere l'intero documento
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Solo a Gemona, prima della metà del 1500 era invalsa l'abitudine di registrare i battesimi su registri ufficiali che erano redatti sempre in latino e venivano pertanto tradotti in latino anche i nomi e i soprannomi delle persone. A Gemona quindi il soprannome "Lieur" (Lepre) diventa "Leporis" o "a Lepore". Anche a Gemona però permangono le registrazioni in Friulano dei nomi e dei soprannomi: probabilmente quando venivano fatte da Camerari o Notai che non conoscevano la lingua locale o non conoscevano il latino e quindi non avevano modo di tradurre i soprannomi in latino, limitandosi a riprodurre graficamente il suono. E questo spiega anche le diverse grafie con cui il soprannome viene scritto.

Negli altri paesi invece, i soprannomi rimangono così come sono e solo dopo il Concilio di Trento vengono codificati come cognomi secondo la lingua ormai in uso, l'italiano, e il soprannome "Lieur" diventa "Lepre".

Nello stesso Schedario Biasutti, troviamo un'altra scheda, purtroppo incompleta:
"Gemona
Sabbadinus Leporis - 1290
"
Manca la citazione del documento da cui è stata tratta la notizia!
Possiamo solo prendere atto che il Biasutti ha letto un documento del 1290, in cui compariva il cognome Leporis: questo potrebbe anche bastarci, per ora.