Il mausoleo è la tomba di
una persona importante.
Il seppellimento del cadavere richiese
fin da tempi remotissimi particolare cura. In epoca preistorica
furono frequenti le fosse scavate nel terreno, protette o no intorno
da pietrame (tombe a circolo); grotticelle scavate artificialmente
nelle rocce; sepolture a tumulo frequenti, cassette di lastroni
o pozzetti per tombe di cremati. A cominciare dal settimo secolo
a.C. in Etruria prende piede un'architettura funeraria monumentale;
mentre sino ad allora per questa regione sono documentate solo
semplici tombe a pozzo contenenti il vaso con le ceneri del defunto
I ceti sociali inferiori avevano tombe
ipogee (sotterranee) a camera e banchine, senza coronamento
di tumolo . Nel quinto secolo a.C. in Etruria sembra cessare il
costume dei tumuli, e si sviluppa quello degli ipogei senza segni
esterni . Un corridoio (domus ) o una gradinata immette nella
semplice camera sepolcrale a pianta quadrangolare. L'idea della
tomba a più vani va sviluppandosi con la tendenza a conferire
alla dimora dei morti la massima somiglianza con le case dei vivi
. La tomba sotterranea degli Scipioni (terzo sec. a. C.) imita
le tombe a camera etrusche.
V'erano poi le tombe ad edicola o tempietto (heroon). Le tombe
ipogee, anche quando ad esse è unito il nome di una gens
(famiglia) romana, non appartengono a famiglie aristocratice,
ma ai liberti di una gens. I colombari romani sono una forma economicamente
indovinata di tomba comune che talora apparteneva anche a collegi
o privati che ne vendevano i loculi.