L'International
Conference On Safety In Trasportation è iniziata ieri a Castel
dell’Ovo (Napoli), e da oggi prosegue nella sede telesina
La seconda edizione di ICOSIT (International Conference On Safety In
Trasportation), è iniziata ieri a Castel dell’Ovo (Napoli), e da
oggi prosegue nella sede ufficiale di Telese Terme (BN).
Un agguerrito intervento di Anna Maria Colocci dell’Enav (Ente
Nazionale Assistenza al Volo), svolto nella sessione dedicata alla
sicurezza nei trasporti e in volo, ha destato interesse e curiosità.
La dirigente sindacale CISAL – Assistenza Volo, ha infatti sostenuto
apertamente che il settore del trasporto aereo, per allinearsi agli
standard internazionali, ha bisogno di urgenti interventi.
E per un paese
come il nostro, la necessità di un sistema aeronautico forte,
efficiente e sicuro, risponde a numerose esigenze: come lo sviluppo
del turismo, ed i collegamenti con l’estero per motivi lavorativi,
che avvengono essenzialmente col mezzo aereo.
“Dopo l’11 settembre, mai avremmo immaginato di assistere ad una
tragedia immane come quella avvenuta l’8 ottobre a Linate” ha
ricordato la Colocci. “Le 118 vittime sono la diretta conseguenza di
anni di gestione clientelare dell’Enav.”. L’Ente di Assistenza al
Volo, che opera nel quadro delle normative previste dall’ICAO, e
dall’Eurocontrol per il controllo del traffico aereo, dovrebbe in
realtà operare in modo ben diverso da quello consueto.
“Dal 1979, con la smilitarizzazione del controllo del traffico
aereo, si è pensato solo a creare un carrozzone pubblico,
ripetutamente commissariato sempre per le stesse ragioni:
lottizzazione, clientelismo, appalti fuori controllo ed assunzioni
non trasparenti, fatte peraltro in totale mancanza di un piano di
gestione risorse. Si sono soddisfatti interessi di pochi, invece di
creare una struttura valida ed efficiente per la sicurezza del volo:
una scelta di cui ancora oggi paghiamo tutti le conseguenze”.
Per Anna Maria Colocci la soluzione a questo stato di fatto potrebbe
rappresentarsi in un controllo sull’attività dell’Enav. Un controllo
che solo l’Enac (Ente Nazionale Aeroporti Civili) è in grado di
fare, e che potrebbe limitare in danni di quella che è “la malattia
dell’ultimo decennio: la privatizzazione selvaggia di tutti i
settori”. |