Ausiliari del traffico - 21-07-01 - G. Forgione

C'è ancora molta confusione nei cittadini sulle concrete possibilità operative degli ausiliari del traffico. C'è chi sostiene che non possono fare multe e c'è anche chi va oltre, offendendo i giovani lavoratori assunti temporaneamente. Non sono nessuno, non hanno fatto un concorso, non sono un pubblico ufficiale ecc... Per fare chiarezza anche a me stesso ho utilizzato il prezioso motore di ricerca dell'ADUC (associazione consumatori) che offre consulenza legale gratuita. Il motore, che potete utilizzare voi stessi a partire dalla Home page di Vivi Telese cliccando il link denominato Consulenza Gratuita, mi ha dato decine di documenti dopo che lo avevo interrogato con tre "parole chiave": ausiliari traffico multe. Ecco la sintesi:

 

MULTE DEGLI AUSILIARI DEL TRAFFICO
DOPO PERUGIA CHE LE DICHIARA ILLEGITTIME, CON UNA ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI LECCE -PER CUI SONO LEGITTIME- LA SITUAZIONE TORNA PARI. L'ADUC CHIEDE L'INTERVENTO DEI MINISTERI DEI TRASPORTI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA.

Firenze, 11 ottobre 1999. Una sentenza del Tribunale di Perugia (1204/99) aveva stabilito l'illegittimita' delle multe elevate dagli ausiliari del traffico, in particolare dai dipendenti di societa' private a cui e' stata appaltata la gestione dei parcheggi. Una sentenza che ha spinto molti utenti della strada a presentare ricorsi alla ricerca di certezza del diritto.
Ma oggi c'e' un nuovo capitolo, e viene dal tribunale di Lecce, dove il presidente, con un'ordinanza dello scorso 7 settembre ha fatto sapere che per lui vale il contrario di quanto detto dal tribunale di Perugia: ausiliari del traffico possono fare multe per il divieto di sosta e per la circolazione nelle corsie preferenziali.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
La situazione e' sempre piu' incerta, con la giurisprudenza che non aiuta ma che, invece, crea steccati sempre piu' alti tra amministrati e amministratori. La certezza di essere sanzionati da chi ha potere e competenza per farlo, e' fondamentale in uno Stato di diritto, perche' l'alternativa e' la barbarie. Ed e' quello che sta succedendo oggi, non solo a Perugia e Lecce, ma in tutte le citta' italiane dove questi "vigilini" operano per sopperire alle incapacita' e carenze di organico di amministratori altrettanto incapaci, che non capiscono che non e' con l'incertezza che si governa e si crea il consenso.
Niente da stupirsi, quindi, che i problemi del traffico urbano oggi siano sempre piu' gravi per la sicurezza. Gli amministratori, letteralmente avidi di denaro, con bilanci preventivi che ipotizzano gli introiti economici da multe per infrazione al codice della strada, hanno perso il senso del buon governo, sostituendolo con quello di un'azienda privata: i loro interessi sono solo loro, e non combaciano con quelli della comunita', che viene considerata come un limone da spremere con arroganza in virtu' del loro potere.
A noi sembra che abbia torto il presidente del tribunale di Lecce e ragione quello di Perugia, perche' non ci sembra -proprio in virtu' della legge 127/97 meglio conosciuta come Bassanini- che "la procedura sanzionatoria amministrativa e l'organizzazione del relativo servizio" che "sono di competenza degli uffici o dei comandi a cio' preposti" possano prevedere la delega a soggetti esterni all'amministrazione, specialmente in una funzione cosi' delicata come quella sanzionatoria. 
Ma questa e' la nostra opinione che non fa legge, ma che giriamo oggi stesso ai ministri dei Trasporti e della Funzione Pubblica, perche' intervengano subito; non tanto per fermare quella vera e propria guerra che e' in corso tra utenti del servizio stradale e tutori dello stesso (non crediamo sia cosa cosi' semplice che si possa risolvere con una circolare), ma per mettere almeno un punto fermo, su cui, poi, le parti in contesa possano chiedere l'intervento del legislatore.
Non ci sembra di chiedere troppo quando facciamo appello al civismo del procedimento normativo e legislativo.


(Mittente Uno).........Mi e’ stata inviata a casa una multa per sosta a pagamento (parcheggi blu) non pagata davanti al mio ufficio. Premetto che il mio orario di lavoro e’ il seguente: 8.30-14.00 e 15.00-17.30, mentre la sosta a pagamento decorre dalle ore 10.00 fino alle 13.00 e dalle 16.00 fino alle 20.00; di conseguenza io, pur volendo pagare, non posso farlo perché nell'orario di ingresso e di uscita mattutina, e in quello di ingresso pomeridiano, ovviamente gli ausiliari della sosta (cosi’ vengono chiamati gli addetti che controllano ed infliggono le sanzioni sulla base di un accordo stipulato tra il comune ed un consorzio di trasporti da cui dipendono) non sono presenti. E' pur vero che il suddetto consorzio ha messo in vendita i tagliandi di sosta presso tabacchini ed edicole, ma e’ altrettanto vero che spesso, come il giorno incriminato, la distribuzione si e’ rivelata insufficiente rispetto alle richieste e i citati esercizi ne sono risultati sprovvisti.
Tutto cio’premesso, prima di pagare gradirei sapere:
a) se ci sono possibilità di presentare ricorso, se si’ contro chi e con quali modalità e se ci sono concrete probabilità di successo;
c) se un privato "ausiliario della sosta", anche se in virtù di un contratto stipulato con il comune competente e’ abilitato ad emettere contravvenzioni e quindi se le stesse sono lecite e valide.
Ringraziandovi in anticipo, vi porgo i miei più distinti saluti. 
RISPOSTA ADUC
Un ausiliario puo' emettere contravvenzioni: la legittimazione e' stata introdotta con il recepimento nella Finanziaria 2000 di un decr. legge del 3/11/99, poi convertito.
Secondo l'interpretazione fornita dall'art.68 della legge 23 dicembre 1999 n.488 (legge finanziaria 2000), le funzioni di prevenzione ed accertamento delle violazioni alle norme della circolazione, attribuite agli "ausiliari del traffico" dall'art.17 della legge n.127 del 1997, comprendono i poteri di contestazione immediata e sottoscrizione del verbale di accertamento, qualora essi siano stati nominativamente designati dal sindaco; ad essi puo' essere conferita la competenza a disporre la rimozione dei veicoli in alcuni dei casi previsti dal comma 2 dellart.158 del Cds. 
Non ci sono gli estremi per presentare ricorso (verifichi eventualmente se ci fosse qualcos'altro): infatti, se non e' in condizione-per qualsivoglia motivo-di parcheggiare in quel luogo, non ha diritto di farlo. L'unico consiglio possibile e' di premunirsi dei previsti tagliandi.

 
(Mittente Due)......."Cara ADUC" ti chiedo gentilmente di darmi un consiglio riguardo alle multe effettuate dai cosiddetti "Ausiliari del Traffico". Nei giorni scorsi ho ricevuto un verbale di accertamento di violazione del C.d.S. a seguito di aver percorso, in Roma, con il mio motorino 50cc un tratto di corsia preferenziale riservata a i mezzi pubblici. La violazione e' stata notificata da un Ausiliario del Traffico; fermo restando la mia oggettiva responsabilita', puo’ un "Ausiliario del Traffico" effettuare multe di tale genere o e’ necessaria la presenza di un effettivo Pubblico Ufficiale (Vigile Urbano, ecc)? Ti ringrazio fin da ora per il tuo interessamento.
RISPOSTA ADUC
Questo dubbio non c'e' piu', in quanto definitivamente risolto con la finanziaria dell'anno scorso: le multe elevate dagli ausiliari sono valide, e valide sono le delibere comunali che li autorizzano. Quindi, se non ci fossero altre motivazioni di contestazione, riteniamo non ci siano molte possibilita' di ricorso.