Ti devo lasciare ...ci sparano addosso - 04-04-02 - Vivi Telese

 

 

da Il Mattino del 04 aprile 2002

 

LA TESTIMONIANZA

«Sparano contro la pace»
Gianluca Serafini e Floriana Fragnito, manifestanti a Ramallah

C'erano anche due sanniti tra i manifestanti che ieri mattina hanno dato vita a Ramallah in Palestina ad una imponente manifestazione di pace. Gianluca Serafini, Consigliere Comunale di Telese Terme nonché membro del Coordinamento Nazionale di Rifondazione Comunista e Floriana Fragnito della Rete No Global beneventana, hanno fatto parte della delegazione italiana di «Action for Peace» che nei giorni scorsi ha portato aiuti all'Ospedale occupato di Ramallah.


«Siamo circa quattrocento italiani giunti in Palestina per invitare l'alta diplomazia internazionale a porre fine ad un assedio assurdo - dice Serafini, raggiunto al telefono durante la manifestazione -. Siamo stati in tutte le città assediate praticando la così detta diplomazia dal basso, svolgendo una funzione di osservatori internazionali e di garanti della incolumità della popolazione civile, riempiendo un inaccettabile vuoto d'iniziativa politica della Comunità Internazionale».

 

Serafini denuncia: «In mattinata ci sono state ben tre cariche dell'esercito. Hanno sparato lacrimogeni sulle persone che stavano scaricando a mano gli aiuti umanitari da portare all'Ospedale di Ramallah, è una cosa inconcepibile e che deve far riflettere, e non poco l'intera comunità internazionale. Quando siamo riusciti a raggiungere gli autobus, l'Esercito ha compiuto la terza carica come risposta al nostro grido Free Palestina».


Sembra più tranquillo ora Serafini al telefono dell'Albergo di Gerusalemme che ospita i pacifisti italiani provenienti soprattutto dalla Campania, dal Lazio e dal Piemonte. «Con Floriana abbiamo portato un po' di Sannio in una terra martoriata da una guerra che non trova fine - conclude il giovane rappresentante di Rifondazione Comunista -. In Italia purtroppo c'è poca percezione di quello che realmente sta succedendo e delle condizioni allucinanti in cui sono costretti a vivere migliaia di palestinesi». I due sanniti, ambasciatori di pace faranno ritorno oggi in Italia.

 _________________________________________________________

 

 

 

da Il Sannio quotidiano del 04 aprile 2002

Telese Terme Il consigliere comunale Serafini nell'inferno della Palestina per una manifestazione pacifica

«Ti devo lasciare ...ci sparano addosso»

Drammatica telefonata con l'esponente di Rc. I cecchini prendono di mira la folla a Ramallah

di Antonio Vecchiarelli

 

Gianluca Serafini, consigliere comunale di Telese Terme e segretario provinciale dei giovani di Rifondazione comunista, tra i pacifisti campani che da quattro giorni stazionano a Ramallah a pochi chilometri da Gerusalemme.

 

Il tentativo, palese: cercare di trasmettere qualcosa che faccia riferimento alla pace in un'area sconquassata da veri e propri atti di guerra. Ma che il messaggio denoti una certa difficoltà a penetrare, è altrettanto evidente. E ne siamo stati testimoni.

 

Mentre eravamo a telefono con Serafini per cercare di raccogliere le sue impressioni sull'infermo del Medio Oriente, abbiamo udito, nitidamente, almeno tre spari di arma da fuoco e il vociare, sempre più intenso, delle persone che erano vicine: quasi quattromila, i partecipanti alla manifestazione. Proprio in quell'istante la voce di Serafini si fa concitata: «Ti devo lasciare..., stanno sparando...»

 

L'esponente di Rifondazione comunista aveva appena finito di dire che erano stati bloccati dalla polizia israeliana in un check point alle porte di Ramallah e aveva pronunciato un significativo «si prevedono cariche...» Gianluca Serafini, nelle poche battute scambiate, prima dell'intervento della polizia, ci aveva parlato della realtà completamente militarizzata e di come fossero strettamente controllati: «Non possiamo fare due passi che subito ci aggrediscono».

 

Un passaggio anche sull' atteggiamento, immensamente protettIvo, messo in atto per i coloni dell'area. « Veri intoccabili»: ha commentato Serafini. Questa trasferta pacifista vede impegnati altri esponenti di Rifondazione comunista della Campania: Franco Specchio, consigliere regionale; Gennaro Migliore, capogruppo nel consiglio comunale di Napoli; il deputato Russo Spena. Seppelliscono morti i circa quattromila manifestanti, soccorrono feriti tra autobombe che esplodono e carri armati che s' aggirano minacciosi nell'area. Insomma sono a tu per tu con quell'orrore contro il quale non s' è fatto abbastanza.