Opinione

La segnalazione giunge dal consigliere comunale diessino Carlo Franco che, in un' interrogazione consiliare, inviata al sindaco telesino Giuseppe D' Occhio mette in luce «due inconvenienti da rimuovere al più presto». Il primo riguarda i cassonetti della spazzatura che “vengono svuotati ma, se intorno ad essi c’è sporcizia, nessuno provvede a rimuoverla…”.

Il secondo aspetto riguarda una zona precisa del territorio cittadino: Viale Europa, lato S.Salvatore Telesino:una zona dove quotidianamente stazionano gli autobus che trasportano i bagnanti alle terme. Proprio in questa zona ci sarebbe bisogno “di un maggiore impegno da parte dell’amministrazione comunale per la pulizia, perché questi signori –evidenzia l’esponente diessino- dopo avere effettuato le cure mangiano e sporcano tutt’intorno”.

La “qualità di vita”, secondo Franco, si misura principalmente dagli aspetti che toccano la vita quotidiana: fra questi proprio la “pulizia” del proprio paese. Una situazione che a Telese, dichiara Franco, presenta lacune che creano altre conseguenze. Il consigliere di minoranza, infatti, cerca di calamitare l’attenzione su di un'altra emergenza.

“E’ appena il caso di ricordare – riporta la nota- che questo tipo di “sporcizia”, fatta soprattutto di resti alimentari, facilita il diffondersi dei topi, nonostante le continue derattizzazioni”.

A sostegno di quanto espresso, il consigliere comunale, rivolgendosi al primo cittadino, cita un episodio registratosi nella serata di giovedì 4 ottobre, quando lo stesso Franco ha dovuto “ammazzare un ratto di grosse dimensioni in uno stabile di Corso Trieste ( se richiesto indicherò luogo e testimoni)”.

Da queste osservazioni nasce la richiesta del diessino che interroga il sindaco per sapere se intende adottare provvedimenti, e quali, per eliminare gli inconvenienti segnalati”.

Commento

di Giovanni Forgione:

(foto di G.Grimaldi)

Due foto di Viale Europa, la zona presa in esame dal consigliere Franco.

Non ripeto le considerazioni già magistralmente esposte da Carlo Franco.

Aggiungo però, che questa zona, compresa tra ingresso pedonale delle Terme ed il parcheggio degli autobus dei bagnanti, rappresenta una sporca cartolina che prova l'inesistenza del controllo e del monitoraggio per ottimizzare la ricezione turistica.

E' da giugno, da circa 5 mesi, che questa zona, affollatissima di mattina, è priva del minimo concetto di igiene e di civiltà:

1) Non c'è un vigile, anche se il traffico è caotico per la presenza di bagnanti "vaganti" nella sede stradale.

2) Non c'è un coordinamento per il parcheggio dei BUS; spesso gli autisti non parcheggiano nell'area apposita ma nella carreggiata destinata agli autoveicoli provenienti da S.Salvatore per l'ombra che offrono le case del Viale.

3) Gli stessi autisti dei BUS per "riscaldare i motori" lasciano in moto le macchine per quasi un'ora con gli scarichi direttamente nelle finestre dei residenti.

4) Un conteggio rapido ci porta a calcolare la presenza di 500 persone perloppiù anziane (10 BUS moltiplicato 50 persone); 500 persone non hanno dove fare la pipì; le signore fanno la fila in pizzeria, gli uomini si arrangiano come possono bagnando qualsiasi muro o albero adatto allo scopo (da testimonianze di residenti).

5) le cure termali non sono allietate da una attesa comoda; non c'è una panchina, in questa zona esterna al parco.

b) Adibire la zona degli spogliatoi del campo come un pre-ingresso alle Terme con servizi degni di tale nome.

c) Creare l'ingresso pedonale dove già esiste un cancello metallico che sbocca direttamente nel parcheggio delle terme.

d) Obbligare gli autisti alla sosta con "la faccia del BUS" verso la strada ed i tubi di scarico al lato campo sportivo.

e) Aumentare, dato il numero di presenze quotidiane, il numero di cassonetti per i rifiuti.

f) La presenza di un operatore ecologico "in servizio" di mattina, sarebbe un ottimo deterrente per i bagnanti più incivili.