Sulla
voragine che si è aperta in Via Udine, a Telese Terme, è in arrivo adesso
un'interrogazione parlamentare
Vendola: «evento annunciato»
Il deputato del Partito della
Rifondazione Comunista: «Urbanizzazione criminale»
articolo di Valeria Miele
Lo smottamento di Telese ed i danni in
via Udine arrivano fino in Parlamento.
La voragine apertasi nei giorni scorsi, larga una decina di metri,
profonda
il doppio, è destinata ad alimentare anche il dibattito parlamentare. E'
in
preparazione una interrogazione del deputato di Rifondazione Comunista,
Nichi Vendola membro della commissione parlamentare d' inchiesta sulla
mafia e altre associazioni similari e della commissione permanente
ambiente,
territorio e lavori pubblici. "Dinanzi ad un evento annunciato
abbondantemente non potevo non intervenire - spiega il parlamentare -
sono stato a Telese un anno fa e già in quell'occasione ho segnalato la
situazione. Ho denunciato una questione più generale relativa ai danni
al territorio e all'ambiente in Campania ma ho posto anche il problema
più specifico di Telese e di un modo di urbanizzare secondo criteri
criminali".
Vendola è molto severo in proposito e non concede nulla
all'amministrazione.
"Solo il sindaco può dirsi stupito o turbato da questi eventi. E' chiaro
che tutto
questo è dovuto alla modalità di fare urbanistica - aggiunge -, al modo
di fare, quando si fanno, piani regolatori, al modo di lavorare degli
uffici tecnici.
E' clamoroso che davanti a ripetute segnalazioni politiche e tecniche
non si sia
fatto niente. Anche il Wwf, lo scorso 25 agosto ha, presentato la sua:.
denuncia e niente ..."
Nel frattempo lo ricordiamo, a causa
dello smottamento, si è reso necessario lo sgombero di quattro
abitazioni occupate da altrettanti nuclei familiari: un provvedimento
esteso anche alla famiglia che risiede in un altro stabile, che sorge
alle spalle del punto in cui il terreno ha ceduto. Il parlamentare di
Rifondazione non ammette che quanto accaduto possa essere attribuito ai
singoli.
"E' clamoroso che si cerchi di attribuire l'accaduto alla casualità o
alla responsabilità di qualche iniziativa privata quando invece -
insiste -la responsabilità è tutta dello stupro perpetrato ai. danni del
territorio e a chi ne ha fatto il proprio vessillo, la propria
bandiera".
L' interrogazione non è stata ancora
presentata, ma sarà pronta la settimana prossima.
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