E' ormai fatto acclarato che questa
Amministrazione avrà sempre più grattacapi "dall'edilizia a tutti i costi
e in ogni dove". Andiamo con ordine. Pur se solo in pochi riescono ad
avvertire lo stato di malessere anche fisico che la situazione produce, si
deve essere ottimisti ed auspicare che, finalmente, nei concittadini
emerga una vera presa di coscienza, e le denunce dei singoli possano
diventare "rivolta popolare" per interrompere gli scempi ambietali e
territoriali che rischiano di mettere a repentaglio anche la stessa
incolumità della gente.
Da queste pagine, qualche tempo fa, si scrisse di un collettore fognario
ceduto in una traversa di via Circonvallazione, alla confluenza dei Fiumi
Seneta e Grassano, laddove sono per sorgere manufatti - n° tre - per
complessivi 74 appartamenti (per inciso, nella stessa zona è in rapida
ascesa un edificio che, ad opera finita, raggiungerà l'altezza di cinque
piani); qualche tempo dopo, con giustificata apprensione, si apprese e si
scrisse di pericolosi cedimenti di due edifici dell' I.A.C.P. nei pressi
del lago e la diatriba che ne seguì tra l'Amministrazione Comunale e
l'Ente, quasi a stabilire il principio per il quale il Comune ha ragione
di intervenire solo a misfatto compiuto e non già da quando si pone la
prima pietra; è di pochi giorni l'intervento dei VV FF e dei VVUU locali
in località Lagni, per verificare la stabilità di un edificio da poco
costruito che, pare, dia segni di cedimento.
Da "IL SANNIO di Domenica 27 gennaio 2001: "Procedure in moto per tutti
gli accertamenti", dichiara il Sindaco non disdegnando di inveire, nel
contempo, contro il consigliere di Rifondazione Comunista che ha osato
"manifestare con forme estreme tipiche dell'appartenenza politica. Capito
cari lettori di Vivitelese? La dialettica politica, da parte del Nostro, è
strumento essenziale anche quando vi è un serio rischio per la sicurezza
dei cittadini e quindi, alla moderazione e alla serietà che l'avvenimento
impone, preferisce fare sfoggio, con la vèrve che gli è congeniale, degli
strumenti dialettici che ormai, l'hanno capito tutti, egli, forse, non
ancora, non incantano più nessuno.
E' doveroso aggiungere, per altro, che tutti i partiti che costellano il
pianeta politico italiano appartengono all'arco costituzionale e sono
tutti di stampo democratico. Non paga più, ormai, demonizzare questo o
quel partito politico.
Sono in tanti i politici, a tutti i livelli, ad essersi industrializzati
come meglio hanno ritenuto opportuno: chi ha sfarfallato nelle varie
specie e sottospecie di Biancofiore, chi addirittura il voltagabbana lo ha
esercitato da una sponda all'altra, dal bianco al nero; dal rosso al
verde: solo i daltonici non se ne sono accorti. Ma questa è un'altra cosa.
Il 23 novembre del 1980 la Campania e parte della Basilicata furono
squassate da un violentissimo terremoto che produsse lutti e rovine. Con
grande rammarico, da oltre 20 anni dall'evento luttuoso, si è potuto
rilevare che - quando in contropartita vi sono interessi che riescono a
narcotizzare anche le coscienze - si fa presto a dimenticare.
Forse che il Sindaco di Telese è responsabile di quella iattura di cui
tanta nostra gente ne porta indelebili i segni? Per carità! Lungi da tutti
il pensare come chi, in ogni evenienza esclama "piove governo ladro": Ma
non voglio peccare di saccenza in argomenti che non rientrano nelle mie
competenze. Domanda: da quel giorno maledetto non sono cambiati i criteri,
le direttive, le norme i materiali e quant'altro per erigere in sicurezza
un fabbricato, pubblico o privato che sia? Chiedo ancora: quali sono le
competenze dei Comuni nel severo e accurato controllo dell'applicazione di
dette norme?
Belle domande! Le risposte a chi ne ha il dovere.
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