Voragine: il parere dell'esperto - 09-02-02 - Franco Ortolani

 

 

Prof. Franco Ortolani              

Ordinario di Geologia                                                            

Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio

Università di Napoli Federico II       

tel/fax 081 - 431518;  338-2432952

e-mail: fortolan@unina.it

 

 

Nota preliminare sullo sprofondamento verificatosi a Telese

Probabile natura e causa

Indicazioni sulle attività da svolgere con urgenza

 

Lo sprofondamento della superficie del suolo è connessa al probabile cedimento della volta di una cavità sotterranea.

Costituisce sicuramente un evento preoccupante che potrebbe interessare anche le aree limitrofe.

 

In via precauzionale vanno evacuate eventuali costruzioni vicine.

 

Per sapere esattamente la causa dello sprofondamento, che potrebbe anche estendersi improvvisamente coinvolgendo i margini, va ricostruita la stratigrafia del sottosuolo mediante sondaggi meccanici a carotaggio, da ubicare ai margini della zona sprofondata a distanza di sicurezza.

 

I sondaggi devono verificare al più presto la natura delle rocce presenti nel sottosuolo fino a diverse decine di metri di profondità.

Devono altresi verificare se ai bordi delle costruzioni vicine vi sono eventuali cavità nel sottosuolo.

 

Che cosa può avere provocato lo sprofondamento?

Alla luce delle esperienze maturate su eventi simili si può ipotizzare che lo sprofondamento della superficie del suolo sia stato causato dall'improvviso cedimento della volta di una cavità presente nel sottosuolo e apertasi all'interno di rocce lapidee ma solubili (calcari o travertini, conglomerati calcarei).

 

La presenza di una falda idrica a pochi metri dalla superficie del suolo fa escludere che si tratti di una cavità artificiale scavata dall'uomo nel passato; lo scavo, infatti, sarebbe avvenuto nella roccia satura d'acqua e sarebbe stato impossibile da realizzare.

Nelle zone vicine sono note altre cavità sprofondate (es. Lago di Telese).

 

La cavità potrebbe essersi realizzata nel passato, da alcune migliaia di anni orsono a qualche decina di migliaia di anni fa, durante un periodo glaciale che potrebbe avere provocato l'abbassamento del livello del mare e conseguentemente l'abbassamento del livello dei fiumi e delle falde anche di diverse decine di metri rispetto alla situazione attuale.

 

In tali condizioni si sarebbe sviluppata una attività carsica con dissoluzione di eventuali rocce carbonatiche (calcare, travertino, conglomerato calcareo) presenti nel sottosuolo; l'attività carsica potrebbe avere iniziato a formare una o più cavità che con il tempo si sarebbero evolute con crolli della volta dal basso verso la superficie del suolo.

 

La probabile evoluzione sopra descritta potrebbe avere assottigliato la roccia costituente la volta della cavità naturale fino a provocarne il crollo definitivo.

Come si vede il problema può essere di notevole portata o limitato alla sola cavità originatasi con il crollo.

 

La ricostruzione della stratigrafia del sottosuolo mediante eventuali sondaggi già esistenti e sicuramente mediante nuovi sondaggi consentirà di comprendere con sicurezza la natura del sottosuolo e individuare la causa del fenomeno.

 

Naturalmente le indagini vanno estese a tutta l'area che presenta le stesse caratteristiche stratigrafiche del sottosuolo specialmente se urbanizzata.

 

Prof. Franco Ortolani