Fondovalle chiusa, D’Occhio polemico - 13-08-03 - da Il Sannio Quotidiano |
Fondovalle Isclero chiusa, D’Occhio polemico Pubblicato il 13-08-2003 I lavori per la costruzione di uno svincolo a Dugenta tengono chiusa l’arteria da oltre un mese.
Il sindaco chiede l’intervento del presidente della Provincia: si sta penalizzando l’economia della valle La Fondovalle Isclero, nata per facilitare l’accesso dal casertano all’area telesina, ha d’improvviso, da qualche mese a questa parte, interrotto la sua funzione.
Lavori in quel di Dugenta per la costruzione di un sottopasso «scatolare» finalizzato alla realizzazione di uno svincolo, hanno reso impercorribile la strada e gli utenti sono costretti a servirsi dell’ex statale 262, decisamente inadeguata al volume di traffico per giunta con tre passaggi a livello in un tratto di cinque chilometri.
Contro l’opera, o meglio, contro le modalità di conduzione dei lavori, si scaglia il sindaco di Telese Terme, Giuseppe D’Occhio. La fascia tricolore giudica inammissibile che la gestione del cantiere venga lasciata all’improvvisazione (D’Occhio rimarca che in questo momento i lavori sono fermi) senza un programma ben determinato.
Risultato: i Comuni serviti dalla strada non sono stati informati della particolarità degli interventi né si conoscono i tempi di chiusura dell’arteria. Pertanto il sindaco di Telese Terme fa appello al presidente della Provincia, Carmine Nardone, affinché segua in prima persona l’andazzo dei lavori.
«E’ necessario evidenziare - aggiunge D’Occhio - che qui si sta penalizzando l’economia dell’intera valle Telesina. Siamo tornati indietro di dieci anni, ci stiamo servendo di una strada inadeguata come ripiego alla chiusura della Fondovalle, quando si sarebbe potuto creare in loco una deviazione, così da non interdire il transito. I disagi per gli automobilisti sarebbero stati certamente minori degli attuali».
La fascia tricolore della cittadina termale si è resa protagonista anche di un’altra iniziativa per destare l’attenzione sulla problematica Fondovalle: ha inviato una lettera a tutti i consiglieri provinciali del comprensorio in cui chiede di sollecitare interventi, di ricercare differenziazioni nel programma operativo, affinché si possa riaprire al più presto la strada.
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