Poesie

 

AVER VOGLIA DI SAPERE

Avrei voglia di morire,

avrei voglia di scoprire,

cos'è che ci aspetta

alla fin di nostra vita.

Avrei voglia di nuotare,  

avrei voglia di affogare,

per poter finalmente scoprire

cos'è che il mare si rifiuta di mostrare.

Avrei voglia di volare,

nell'universo a navigare,

per poter poi arrivare,

dove il tempo si dovrà fermare.

Spezzano Albanese, 24 febbraio 1999

AMORE VERO

Sbocciano le rose,

sbocciano le viole,

lo sbocciar di questi fiori,

mi ricorda tanto lo sbocciar

del nostro amore,

candido come il cielo,

profondo come il mare.

E' un amore vero,

è un amore sincero,

è un amore che non ha fine;

è una rosa senza spine,

è come una benzina per il mio umile

corpo.

L'amore non si deve mai

abbandonare,

l'amore si deve sempre adottare,

per l'amore devi sempre lottare,

perchè l'amore te lo devi

meritare.

 

Spezzano Albanese, 20 novembre 1993

IL TEMPO

Il tempo corre e va

ostacoli non ha,

lascia tutto dietro di sè

senza chiedersi alcun perchè.

Il tempo passa e va

dove nessuno mai saprà,

all'infinito percorrerà

la storia dell'uomo e di tutta la

sua vita,

vita che poi non si sa quanto veloce

percorrerà, perchè il tempo passa 

e va e mai si fermerà.

 

Spezzano Albanese, 15 settembre 1997

 

 

LA VITA

La vita è un dono prezioso,

la vita è un mistero eterno,

la vita è la felicità,

la gioia, l'amore,

la vita è anche dolore.

La vita è come un fiume

che fa il suo percorso,

attraversando

montagne, vallate,

boschi e deserti

per poi ricongiungersi

al mare.

 

Spezzano Albanese, 1 novembre 1997

 

 

UNA STRANA SENSAZIONE

(Dedicata al mio grande amore Antonella)

 

Sento nell'aria una strana sensazione,

che parte da dentro di me

e si sparge dappertutto,

una strana sensazione, che non ricordavo

più di avere,

ecco invece, risbocciare dentro di me,

"L'AMORE".

Ah!!! Che sensazione divina,

era l'amore, che scoppiava all'improvviso

dentro di me, alla vista di una

fanciulla, cosi candida e modesta.

Sento riemergere dentro di me

la voglia di vivere

che ormai non trovavo più,

mi sento rinascere al sol pensiero

di averti accanto, 

di sfiorarti,

oppur solo di guardarti.

Il mio cuore esplode di gioia,

si riempie di vitalità,

è pronto a donarsi solo a te, 

tu che sei per me l'alba di ogni giorno,

il tramonto di ogni sera,

e il pensiero di tutto il giorno.

 

Spezzano Albanese, 13 dicembre 1994

 

 

 

UNO SGUARDO NEL BUIO

Assillato dai pensieri

me ne sto seduto li, senza dir niente

mentre fisso il cielo stellato,

mi perdo con lo sguardo

nello spazio oscuro,

ad un tratto una stella cadente,

come per incanto, mi distoglie

lo sguardo dal cielo

portandolo fin dove

si spegne lei, ed anche i miei pensieri,

perché per un attimo svaniscono

nel nulla, non mi sembra più di averli

chissà in quale angolo oscuro

della mente si nascondono?

Per me, resta tutto come quella stella,

che, lungo la sua via, lascia solo

una scia.

 

Spezzano Albanese, agosto 1998

LA QUIETE 

Dolce la quiete riscontrasi con la natura,

disturbata dal fruscìo di un'acqua,

sgorgata li per caso,

dal fruscìo e dal valore inestimabile,

per il compito dato dalla natura stessa.

E' strano come a volte si possano

valorizzare delle cose a noi vitali

e come, in certi momenti, ti posssano

pesare anche di esistere.

E' cosi che la natura si mostra a noi,

con un'aria sempre incognita,

non sai mai cosa aspettarti.

La quiete poi è molto dolce,

è come aver avuto una vendetta,

si posa su ogni cosa 

cambiandone l'aspetto e la realtà,

trasformando tutto in un armonico

silenzio.

 

Spezzano Albanese, 8 gennaio 1998

CARO ZIO

(Dedicata ad una persona cara scomparsa)

 

Ho perso nella vita una persona cara,

ed è una cosa che non riesco ad accettare.

Vedevo in lui un grande eroe,

vedevo in lui un altro padre.

Rimane in me un grande vuoto,

che non riuscirò più a riempire:

quel vuoto che rimane adesso è

il posto che lui occupava in me.

Ho visto un uomo forte e coraggioso,

perdere tutto in breve tempo.

Ho visto e non credevo

quello che gli capitava,

ho sentito per un attimo,

la sua voglia di vivere, che non voleva 

spegnersi.

L'ho visto lottare con le poche forze

che gli erano rimaste, contro la morte,

la morte che dirige la nostra sorte,

ti prende per mano e ti tira via

per percorrere un'altra via,

una via senza ritorno e pieno di speranze.

Con la speranza che altrove Tu abbia

trovato pace io mi rassegno e continuo

a vivere e

a pregare per Te.

 

Spezzano Albanese, 23 settembre 1998

 

UNA DOLCE SINFONIA INQUIETA

Dolce e inquieta sinfonia

quella della sveglia, che fa tic tac...

Con quel suo rumore innocuo

ci segnala il nostro tempo,

che pian piano se ne va:

secondi, minuti, ore, giorni, anni

e per finire una vita intera.

La sveglia ci da ordini e abitudini precise,

ci dice quando è ora di svegliarsi,

di nutrirsi e di riposarsi,

ci da un passato, un presente e un futuro,

ci da anche un tempo per gioire,

per soffrire e addirittura 

per morire.

 

Spezzano Albanese, 3 agosto 1998

 

 

L'AMORE

L'amore sopravvale su di tutto,

non ha nè limiti nè barriere,

non ha inizio non ha fine,

ma di certo ha un grande scopo,

ricongiungere le persone che si 

attraggono.

L'amore è astratto ma è bello,

l'amore è anche litigherello,

l'amore è strano ma è sincero,

l'amore è eterno ed è soprattutto

vero.

Amarsi è un dono naturale,

ma non lo devi mai sottovalutare,

perché l'amore a volte da,

quel senso di infelicità.

L'amore è pazzo ma è la vita,

la gioia, la felicità,

ma a volte è anche purtroppo

dolore, è dolore per chi

l'ha sempre dato, e non è mai stato

ricambiato,

è dolore per chi l'ha perso,

e non l'ha più ritrovato.

Perciò, se tu l'amore hai, accudiscilo

bene e non lasciarlo mai.

 

Spezzano Albanese, 23 maggio 1995

DILEMMA

Fare tutto,

fare niente,

ma la cosa più importante è

esserci sempre

e non stancarsi mai.

Andare avanti

senza mai voltarsi,

avanti

e mai scoraggiarsi,

perchè il motto è

esserci o non esserci.

 

Spezzano Albanese, 13 settembre 1998

 

 

A PIU' NON POSSO

Mi sveglio al mattino riposato,

mi metto in sintonia con la giornata,

giornata che a me appare corta corta,

comincio dunque a correre a più non posso,

ma devo pur sempre superare un dosso,

un dosso di quelli che ti fan stancare,

ma non puoi certo rinunciare,

e quindi ricomincio a più non posso,

a superare tutto ciò che mi viene avanti,

non è che tutto vada bene

ma ce la metto tutta

perchè vada a gonfie vele.

A più non posso passo tutto il giorno

e me ne accorgo quando viene sera,

mi sento stanco e avvilito,

per aver corso tutta la giornata,

ma il peggio è quando mi accorgo

di aver perso un giorno in fretta,

per fare tutto a più non posso,

quindi a questo punto ne deduco,

e l'esperienza mi dice,

vai avanti piano e goditi la vita.

 

Spezzano Albanese, 23 luglio 1998

 

UN NUOVO INCONTRO

Son solo, da quando ho perso l'amore,

son solo e triste a vagare in questo

buio tunnel, senza fine e pieno di

speranze, ma ad un tratto

vedo illuminarsi tutto intorno a me,

una luce, candida e accecante,

partita dai tuoi grandi occhi,

illumina la mia vita.

Un attimo è bastato, per capire

un nuovo incontro, un nuovo amore,

una nuova vita.

 

Spezzano Albanese, 3 maggio 1996  

 

 

GLI ALBERI

Gli alberi

se ne stanno in fila e zitti 

come soldati,

alberi belli, brutti e mutilati,

mutilati dall'uomo e dal suo progresso,

e da ogni arma in suo possesso.

L'albero al mondo serve tanto,

ma c'è a chi non gliene frega niente.

Con il proverbio dell'uomo:

"chi tace acconsente",

l'albero subirà sempre, e non dirà mai

niente.

A questo punto non sta a noi giudicare,

ma ci affidiamo al Signore, saprà

Lui come fare.

 

Spezzano Albanese, 7 settembre 1997

 

IL DOLCE PROFUMO DELLA PRIMAVERA

E' primavera,

si sente nell'aria

il dolce profumo della natura,

che si risveglia dopo un lungo letargo;

è una festa divina

il dischiudersi dei fiori, sembra

una sinfonia, di musica paradisiaca,

un valzer creato dalla natura,

un risveglio di sensi,

è una sensazione che ogni volta

che la provo pare sempre che sia la prima volta.

Mi ricorda il profumo,

la sensazione che io provo, ogni qualvolta

siedo vicino a te, meraviglioso fiore dell'eternità,

a te che hai addolcito il mio cuore

con il tuo amore.

Mi sembra impossibile descrivere

ciò che provo per te,

anche se paragonato ai profumi della primavera.

Vorrei volare alto, come un falco,

per gridare al mondo intero, 

l'amore che io provo per te

e per sentire dentro di me la gioia

di sentirti ancora più mia.

Vorrei avere cento vite da donarti

e una intera, per amarti sempre più.

 

Bologna, 2 maggio 1995

 

 

ARIA DI CAMPAGNA

Aria di campagna voglio respirar,

il canto degli uccelli voglio ascoltar,

non più caos, non più stress,

il paradiso della campagna voglio provar.

Il paradiso in terra,

il paradiso della natura,

natura che l'uomo dovrebbe

rispettare più di se stesso,

natura che vale più di te stesso.

 

Spezzano Albanese, 15 aprile 1999

 

 

I PROFUGHI DEL KOSOVO

I profughi del Kosovo sono tanti,

i profughi del Kosovo sono niente,

sono niente, per chi è la mente  

di questa guerra, iniziata

per niente,

di questa guerra per un pezzo di

terra, terra, dove la gente aveva

già messo radici,

dove ognuno fece i propri sacrifici,

sacrifici che oggi non valgono

a niente,

tutto per colpa di quella mente,

mente spietata,

mente incosciente,

incosciente verso la vita,

incosciente verso la morte

e verso una sorte, che non gli

appartiene.

 

Spezzano Albanese, 17 aprile 1999

MAMMA

Mamma è una parola molto grossa,

che contiene un'infinità di aggettivi,

tra cui si fan luce :l'amore, l'affetto

e la virtù.

La mamma è colei che ti da la vita

sulla terra,

la mamma è colei che non si arrende

a questo mondo,

per darti sempre il meglio che lei ha

e che solo lei ti darà.

La mamma ti adora, ti consola, 

ti capisce

la mamma è colei che non tradisce,

non tradisce l'istinto, non tradisce l'amore,

e soffre sempre senza alcun rancore.

 

Spezzano Albanese, 13 ottobre 1998

 

Altre poesie

 

Note introduttive

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