La
riedizione su Cd del 2002 ci regala peraltro ulteriori sette brani, di cui
due diverse versioni live delle celeberrime “All right now” e
“Mr Big” ed una differente versione in studio di “Get Where I
Belong”, bella canzone originariamente scartata dalle sessions di “My
Brother Jake”. Il
gruppo, ottenne un buon successo nell’Uk, con tutti i suoi componenti
non ancora ventenni, proponendo un grintosissimo repertorio che partendo
da inequivocabili matrici blues ( i primi contatti discografici furono
procurati loro da Alexis Corner) maturava in un efficace hard rock andando
ad affiancare i più noti Led
Zeppelin, Cream etc.
L’organico
era rappresentato dal cantante ed autore delle liriche Paul Rodgers, dal
solido drummer Simon Kirke, dal bassista
Andy Fraser, forse il vero leader del gruppo, autore di quasi tutte
le partiture musicali ed infine dal chitarrista Paul Kossoff.
Quest’ultimo
era (purtroppo è deceduto nel 1976 a soli 26 anni) un musicista a mio
avviso purtroppo sottovalutato, ma che nell’annosa diatriba tra tecnica
e feeling, potrebbe essere eletto ad icona del partito dei
“sentimentali”: i suoi soli, giocati perlopiù sulle cinque note della
pentatonica, erano caratterizzati innanzitutto da un timbro meraviglioso
della sua Les Paul; ma soprattutto da un uso del bendino e del vibrato a
dir poco emozionante.
A questo punto non ci resta che immergerci nell’ascolto delle grintose ”All Right Now”, I’m a Mover, della dolcissima “Be My Friend”, che introduce una splendida versione di “Fire and Water”, da sempre una delle canzoni migliori del gruppo; di “Mr Big” con il monumentale assolo di basso; del classico blues “The Hunter”, nonché delle interessanti bonus tracks che valorizzano la riedizione su Cd.
Per
chi volesse approfondire le sue conoscenze sul gruppo inglese, consiglio
il sito
