Freddo pomeriggio sul campo del Testaccio. Le due squadre si schierano regolarmente in campo, ma dopo soli 5 minuti l'allenatore dello Sheva111, infastidito dall'atteggiamento supponente dell'arbitro, o almeno così sembra, afferra uno degli scarpini di Frey e, raggiunto lo sfortunato direttore di gara, comincia a picchiarlo in testa dapprima tramortendolo e poi finendolo con lo scarpino. Con un rapido consulto i rappresentanti della FIFA decidono che lo scarpino fa parte del gioco e quindi che la partita può continuare. Le cose per lo Sheva111 però si mettono male quando, infastidito dai cori del pubblico, o almeno così sembra, l'allenatore dello Sheva piscia sulle frattaglie di cervello dell'arbitro, che era stoicamente rimasto in campo, e preso lo spugnoso ammasso di idee da terra, zuppo di urina, lo lancia contro la curva d'Er Testaccio. 5000 € di multa. Gli osservatori della FIFA, daccordo con l'arbitro, decidono che comunque il gioco debba proseguire per questioni di ordine pubblico e perchè comunque la partita era piuttosto piacevole. La gara giunge rapidamente all'89° con entusiasmanti capovolgimenti di fronte e ben 4 goal per parte quando, all'89° appunto, l'allenatore dello Sheva111 alza il braccio per attirare l'attenzione dell'arbitro e per ordinare 2 pizze, una margherita e una capricciosa. L'arbitro però fraintende il gesto interpretandolo come: "A pezzo de mmerda, mavedidannaaffanculo!!!". La partita viene sospesa e lo Sheva perde 2 a 0 a tavolino. Il commento dell'allenatore dello Sheva: "Il locale non è niente male, peccato che il bagno fosse così piccolo e per quel camerieri così sgarbato". Non sempre le cose sono come sembrano.
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