LETTURA DEI DATI DELL'INDAGINE SULLA TV

 

1.quanti televisori hai in casa?

I nostri numeri rispecchiano parzialemnte quelli regionali e nazionali secondo i quali la maggiorparte delle famiglie dispone di 2 televisori, il 21% di tre, l'8% di quattro. Se a questi aggiungiamo i videoregistratori presenti nel 94% delle famiglie, gli impianti hi-fi nell'86%, i telefoni cellulari e i computer nel 69%, abbiamo un quadro completo. Naturalmente il televisore, fra tutti, è quello più presente nella vita di un bambino: il suo uso è diventato un'attività quotidiana, al pari del mangiare, del dormire, del giocare, dello studiare. Nell'indagine effettuata nelle nostre due scuole saranno certamente balzati agli occhi due dati sorprendenti. Il primo testimonia l'alto numero di famiglie (presenti in tutte le classi ad eccezione di due nella scuola elementare e due nella media) che possiedono 5 televisori: più dei loro componenti! Il secondo dato è decisamente eccezionale: un solo bambino nopn possiede alcun televisore. non certo per difficoltà economiche. Per scelta! Per deliberata scelta della famiglia - coraggiosa! - che va contro corrente, in una società così omologata e omologante.

2. in quale stanza?

Gli apparecchi nella camera dei figli crescono col crescere dell'età. Questo è normale. E' preoccupante invece l'alto numero di bambini di II elem. che gestiscono questo strumento nella più completa autonomia, senza la mediazione necessaria di un adulto. Non è elevato il numero di televisori in cucina / sala da pranzo. Questo è il luogo generalmente di aggregazione familiare: la presenza del televisore può portare allo spegnimento di dialogo se la visione è esclusiva, alla condivisione di fatti e problemi se la visione è inclusiva.

3. quante ore guardi la TV al giorno?

 Secondo la media nazionale e regionale il 90 % di ragazzi guardano la tv più di 3 ore al giorno, l’8 % 4 ore o più. L’Italia è al 4° posto in Europa per il tempo trascorso davanti ad essa.Un bambino all’inizio della  s.e. ha alle spalle già 4500 ore di visione alla fine della s.m. 15000 ore, contro le 11000 dedicate alla scuola (per la tv non ci sono giorni di vacanza né d’estate né d’inverno).“Genitori e figli, di comune accordo, dice A. Oliverio Ferraris, ordinario di psicologia dallo sviluppo all’Università “La Sapienza” di Roma, dovrebbero stabilire un tetto di ore giornaliere. Tra i quattro e i sette anni è consigliabile che un bambino non superi un’ora di TV al giorno, preferibilmente mezz’ora per volta. In età scolare è bene non superi le due ore e la qualità dei programmi è una variabile  importante che va tenuta presente”.

 4. in quale momento della giornata?

Se la fascia oraria dalle h 7:00 alle h 8:00 vede una visione maggiore da parte dei bambini della S.E.,la fascia oraria dopo le h 20:30 vede una visione maggiore da parte dei ragazzi della S.M. Dannose sono entrambi le abitudini.La prima porta a scuola i bambini con la testa ancora piena delle immagini che hanno appena visto,per cui possono avere difficoltà ad affrontare con l’adeguata concentrazione qualsiasi argomento studio.La seconda abitudine,oltre che portare a scuola i ragazzi assonnati e svogliati e quindi incapaci di concentrazione come i primi,favorisce un’assimilazione troppo precoce,e e per lo più scorreta o distorta,delle problematiche degli adulti cui sono destinati i programmi serali.Inoltre,se la visione avviene in camera propria,col proprio apparrecchio,in solitudine,ciò è ancora più dannoso.

5. guardi la tv quando fai i compiti ?

 La televisione fa ormai da sottofondo allo svolgimento dei compiti. Ciò non solo può disturbare, ma anche favorire un’assimilazione acritica dei contenuti televisivi, perché non c’è  un’attenzione vigile e difensiva che possa fare da filtro.

6. come guardi la TV prevalentemente?

La situazione è più negativa nella S.E. I bambini, per la loro limitata capacità di comprensione del mondo, hanno difficoltà a discernere la realtà dalla finzione.Senza la mediazione di un adulto possono rimanere traumatizzati di fronte a scene violente o possono lasciarsi ”sedurre" dalla pubblicità. Tutti poi, anche i raggazzi, se non usufruiscono di altri fonti di informazione e di cultura, possono rimanere imfluenzati da modelli e messaggi veicolati dalla TV.

7. i tuoi genitori hanno stabilito orari e regole? 

Ormai si assiste ad una sempre maggiore autonomia nella gestione della TV da parte dei bambini, soprattutto femmine.Un controllo della qualità dei programmi e della qualità del tempo di visione sarebbe consigliabile da parte dei genitori.

8. se avessi la possibilità di scegliere, cosa vorresti fare invece di guardare la tv?

I numeri parlano chiaramente. I bambini preferiscono, piuttosto che guardare la televisione, giocare con gli amici, possibilmente all’aperto. Basterebbe sostere e incoraggiare sin dalla infanzia questi desideri, per far assumere uno stile di vita più sano

9. secondo te come sono i programmi proposti?

Emerge che la televisione svolge  principalmente una funzione pasatempo – sembra gradita - e non offre programmi interessanti e utili per i più grandi.  Hanno maggiori esigenze o forse sono loro a non  sapere scegliere?       

10. quali sono i tuoi programmi preferiti?

Le preferenze sono scontate: film, cartoni e programmi sportivi spiccano su tutti sia alle elementari sia alle medie, dove vengono affiancati dai musicali. Si dà indirettamente una valutazione negativa di dibattiti, inchieste, telegiornali e programmi specifici per ragazzi (tutti agli ultimi posti). Quest’ultimo genere è in realtà inesistente e dovrebbe essere prodotto per riempire la fascia pomeridiana, tuttora occupata da ben altri programmi…

11. con chi parli dei programmi?

La maggioranza preferisce come interlocutori in primo luogo i compagni.Ciò è interessante e merita la massima attenzione, come pure un altro dato: la percentuale di ragazzi che discutono dei programmi televisivi con gli insegnanti cala notevolmente dalle elementari alle medie. Sarebbe invece opportuno che la scuola promuovesse un corso di alfabetizzazione al linguaggiodellaTV per un suo più correttouso.

12. quante ore trascorri con i videogiochi?

I  video giochi non rubano assolutamente tempo al 15% dei bambini delle elemetari e al 30% dei ragazzi delle medie.I risultati però dimostrano che il consumo di questo altro mezzo tecnologico è aumementato nel tempoe si è esteso alla fascia d’età più bassa. Certi bambini stazionano per ore sia davanti alla TV sia davanti al computer.Le conoscenze possono essere deficit visivi, disturbi neorologici e obesità. Soprattutto questa- hanno denunciati ultimamente pediatri e psicologi-è diffusa tra i bambini per mancanza di attività motoria e cattive abitudini alimentari indotte dalla pubblicità.

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