Chi siamo Stefano Chiesa Manuela Piccinino Mara Piccinino I nostri viaggi Londra Link Collabora con noi	Londra (pt 3/7) La struttura che ospita le collezioni è una vecchia centrale elettrica ristrutturata, della quale sono rimaste le maestose ciminiere e la facciata in mattoni. All' entrata un enorme ragno di ferro vi darà il benvenuto ma questo è niente rispetto a quello che troverete all' interno! Districarsi nella Tate non è facilissimo dato che le stanze di ciascun piano hanno una struttura un po' labirintica... ma forse un po' di confusione è creata anche dalle opere d' avanguardia, alcune sale sembrano essere ancora in via di ristrutturazione, data la presenza di banconi sporchi di calce, cemento e attrezzi da lavoro... ci si accorge solo dopo (e solo a causa delle cordicelle che li circondano!) che si tratta di opere in esposizione ! Accanto a queste composizioni estreme c'è anche qualcosa di più conosciuto (almeno da noi profane!): Picasso, Matisse e Dalì. Lì di fronte si trova il Millennium Bridge, ennesimo frutto "infruttuoso" degli investimenti londinesi per il 2000... questo ponte è, infatti, instabile: dondola! Ed è stato chiuso immediatamente dopo l' inaugurazione !! Un po' stanche per i km fatti, decidiamo di andare a prendere la metro alla fermata di Southwark, nuovo stop della Jubilee Line... basta allontanarsi poco dalle zone centrali per respirare un po' di atmosfera tipicamente "british" nelle case, nei giardini e nei negozi molto diversi da quelli del centro! Vogliamo raggiungere la ruota panoramica per fare un giretto e scattare qualche foto panoramica della città, scendiamo, perciò, a Waterloo e appena avvistata la ruota vediamo anche la folla in coda... perciò decidiamo di ritornare all' albergo (stiamo camminando da più di 9 ore!) ma prima ci informiamo sull' orario di apertura così domani saremo le prime ! Mentre ci accingiamo a raggiungere lo stand delle informazioni, Mara si ferma a guardare una bancarella con quei cappelli di forme assurde che aveva già adocchiato negli Usa ma che qui avrebbero tutto un altro significato (ricordate la puntata di FRIENDS dove Chandler e Joey sono in giro per Londra?)... bè non l'avesse mai fatto! Un tizio, con uno di questi cappelli in testa (da cui l' ovvio soprannome di Mad Hatter alias Cappellaio Matto), si avvicina e comincia a chiederci di dove siamo e a raccontarci la sua vita di immigrato messicano prima negli Usa poi in England... ma all' improvviso una sua domanda ci coglie impreparate "are you married?"... mentre tentiamo di allontanarci spiegandogli che siamo sorelle, lui continua a seguirci scuotendo la testa e, per nulla convinto delle nostre parole, se ne esce con un "do you believe in Jesus?"... a questo punto anche noi incominciamo a non capire più nulla mentre il Cappellaio Matto si infervora dicendo che prega ogni giorno, che è un buon cristiano e che chiede al Signore di farlo diventare un uomo migliore... decisamente la situazione ci sta sfuggendo di mano: io e Mara ci guardiamo negli occhi e...fuga! Ci allontaniamo a passo lesto e il Cappellaio deve desistere, non potendo lasciare incustoditi i preziosi copricapi !! La stanchezza incomincia a farsi sentire e torniamo a Waterloo Station per prendere The Tube per tornare all' albergo! Il nostro quartiere è ben fornito di fast foods (Mc Donalds e Burger King), di pub, di ristorantini italiani e di piccoli supermarket, perciò reperire cibo non è un problema! Optiamo per Mac Donald's e portiamo via il tutto camuffandolo in opportuni sacchetti, così mangiamo sul letto salutando dalla finestra i dirimpettai (un gruppo di ragazze/i che hanno la fortuna di vivere in un attico lì di fronte!). Lunedì 31 Luglio 2001   Prima di procedere nei nostri racconti, volevamo solo descrivervi la metropolitana di Londra: magnifica, comoda, rapida e a prova di errore! Troverete piantine delle linee ovunque e, per orientarsi nella scelta tra Eastbound o Westbound, Northbound o Southbound, basterà leggere i giganteschi cartelli... è impossibile sbagliare, a patto di sapere dove si voglia andare !! Dato che la ruota apre alle 9:30, abbiamo tutto il tempo di fare colazione con calma e, a questo punto,non possiamo non nominare colui che è stato il nostro vero punto di riferimento in albergo, unica personalità degna di nota: The Whisperer (il Bisbigliatore)... lui arrivava al tavolino con le sue caraffe e con un flautato e impercettibile suono chiedeva "tea or coffee?". Visto che, nella scala di udibilità, era appena sopra ad un battito d' ali di farfalla dall' altro capo del mondo, puntualmente la nostra risposta era "EHHH??"... per fortuna il bisbigliatore sapeva fare il suo mestiere e, avendo compreso le nostre abitudini quasi religiose, che ci vietano di assaggiare il caffè, nonchè di pronunciarne la parola, al di fuori dei confini italiani, ha evitato di sforzare le sue preziose corde vocali, limitandosi a serafici sorrisi di fronte ai nostri piattini colmi delle delizie del buffet... ... Ma torniamo alla ruota: la Millennium London Eye costa 8.50 £ e, vista da vicino, pur producendo un forte contrasto con le architetture circostanti, ha un aspetto maestoso. Il servizio è gestito dalla British Airways e, infatti, a bordo della cabina c'è uno steward che comincia a fare da Cicerone... sfortunatamente con noi ci sono solo anglofoni e così procede particolarmente spedito... qui bisogna scegliere se concentrarsi su di lui, tentando di carpire il più possibile tramite accurata lettura del labiale, o ammirare il panorama captando qualche parola qua e là. La seconda scelta si rivela vincente: dall' alto dominiamo la città che si estende a perdita d' occhio a 360°. Da lassù i parchi sembrano grosse nuvole verdi stritolate dal grigio, mentre il Tamigi serpeggia placido tra le strade, tagliato periodicamente dai ponti... ma le foto parleranno per noi !! Dalla ruota ritorniamo al metrò e scendiamo a Westminster...di fronte alle scalette del Tube si innalzano maestose le case del House of Parliament e il mitico Big Ben (dal nome, Ben appunto, della grossa campana che vi è alloggiata): è uno spettacolo mozzafiato che richiede vari minuti di contemplazione, poi proseguiamo oltre per Saint Margaret e accanto Westminster Abbey... che ci lascia un po' deluse, in quanto ci aspettavamo qualcosa di più imponente, mentre invece sembra piuttosto piccola... non ci soffermiamo più di tanto e proseguiamo verso nord...lì vicino c'è Saint James' s Park, uno dei parchi più graziosi, ha l' apparenza di un grande giardino, con tante aiuole fiorite, un laghetto e varie specie di uccelli... non ha il fascino "selvaggio" di Kensington Gardens ma è il luogo ideale dove riposarsi un po', seduti su una delle tante panchine, per apprezzare la varietà delle specie di fiori variopinti. Per raggiungere il nostro angolo di paradiso nel parco, passiamo davanti al palazzo delle Horse Guards ma tutto è deserto... lì per lì non ci facciamo caso... poi la nostra siesta è bruscamente interrotta dalla intuizione che le guardie stessero semplicemente facendo il loro dovere... cioè fossero in parata lungo The Mall (la strada che costeggia il parco e arriva diretta a Buckingham Palace)... stavamo per perdere il mitico cambio della guardia, così ci affrettiamo attraverso il parco e i mille odori che provengono dai tanti chioschi che vendono sandwich con cipolle (...l'odore è inconfondibile!). Davanti al Palazzo Reale (su cui sventola la bandiera, segno della presenza della regina) c'è la folla delle grandi occasioni con una concentrazione di turisti impensabile... la cerimonia si svolge in modo rigoroso, senza intoppi ed ha quel fascino tipico delle tradizioni di un tempo lontano... la osserviamo ammirate ed in silenzio, tutto è immobile tranne i soldati che si marciano con ritmo sempre uguale e con quei cappelli che, nel caldo di agosto, non ci fanno invidiare la loro situazione !! (pt 2/7)   (pt 4/7)
St.James Park Big Ben Cambio della guardia