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Russia/India (pt 6/7)
Mercoledì 14 Marzo 2001 - Benares
E' l'ultimo giorno prima della partenza, vado dal tizio a visionare le sue sete ed acquisto qualche cosa... vado in stazione per controllare la lista d'attesa, ma nessuno mi sa dire niente e sinceramente credo che questo sia stato uno dei pochi momenti di disservizio che ho trovato in questa mia vacanza.
Un vero dramma e' cambiar denaro a tasso poco favorevole... acquisto poi zucchero di canna per Jammy ed infine in albergo a preparare le mie ultime cose.
Schiaccio un sonnellino nell'androne entrando così nella tipica vita indiana, decido di fare due passi e mi dirigo cosi' verso il tempio delle scimmie, ma nel tragitto un mercante riesce a farmi entrare nel suo negozio e mostrarmi la merce che in effetti non è male. Io non voglio più acquistare nulla, ma tantè mi conosco e scambiando due orologi, parlottando del piu' e del meno e con l'aiuto di qualche dollaro riesco a fare buoni affari; terminati gli acquisti mi dirigo alla stazione per prendere il Poorva Express per Delhi.
Il treno è ovviamente in ritardo (3 ore), ma arriva e qui inizia la parte di viaggio in treno peggiore che ho affrontato sino ad ora; il posto ovviamente non c'è, ma neanche in piedi e sono stipato come una sardina (mentre aspettavo un francese mi dice di aver preso la 2a classe e credo che dovessi tornare in india questa sarebbe la soluzione che adotterei)... cmq notte d'inferno...
Giovedì 15 / Venerdì 16 Marzo 2001 - Delhi
Finalmente verso mattino qualcuno che scende mi cede il posto e caracollando come un deportato salgo sulla cuccetta e prendo sonno come un sasso; mi sveglio verso le ore 11... ancora sono distante da Delhi ed inizio una fitta discussione con alcuni indiani che arrivano da Calcutta (reduci da un matrimonio)... apprendo cose turche della serie invitati circa 300 per due giorni e via dicendo (matrimonio in economia), da cui si evince la sacralità dell'istituto matrimonio in questo paese.
Arriviamo a Delhi verso le ore 13, vado in hotel, riposo un po' poi non resisto dall'andare a prendere gli occhiali e info per il sitar: pago gli occhiali e ne sono beato se penso a quanto ho risparmiato (speso solo 160000 per lenti progressive antiriflesso contro le 800000 in Italia)... la sera tento di andare ad uno spettacolo, ma lungo il percorso l'autista si perde e giungo in ritardo... inoltre lo show si rivela una stupidata paurosa, forse la peggiore incontrata sinora, ritorno cosi' al sonno ristoratore in hotel... domani si parte !!! La mattinata la passo alla polizia ferroviaria indiana per sporgere denuncia e lungaggini insopportabili annesse... poi subito all'ambasciata italiana ove il tutto si risolve in pochi minuti... ritorno a preparare il bagaglio...un ultimo giretto per il bazar di Delhi e poi via in partenza per l'aeroporto.
Prima di arrivare al terminal Airindia mi fermo a prelevare il sitar tanto agognato e scopro che me lo hanno messo in un sacco di protezione, chiacchero tantissimo con i venditori (sono molto simpatici ed anche onesti) poi uno di loro mi accompagna fino al bus; alle ore 21 circa salgo sul bus e qui conosco un funzionario di una qualche grossa ditta di comunicazione indiana e intratteniamo una lunga conversazione che continua all'aeroporto fino al momento del suo imbarco: mi dice tante cose interessanti sul passato, presente e futuro del suo paese e ne faccio veramente tesoro.
Bighellono qua e là, spendo quelle poche rupie che mi sono rimaste (l'atmosfera dell'aeroporto mi rimandano a quando sono partito da Mosca per Delhi e i baci con l'angelo, mi do' dello stupido per non aver approfittato della situazione... ma in fondo sono contento così)... finalmente verso mezzanotte dopo aver passato controlli su controlli mi imbarco per Mosca.
Sabato 17 Marzo 2001 - Italia
Arrivo in mattinata a Mosca, il viaggio e' perfetto a fianco di una indiana niente male, ma particolarmente poco ciarliera... sbarco, supero le lungaggini per il transit verso il volo per Milano, chiamo l'angelo che dorme... la sveglio e sembra particolarmente contenta di sentirmi, ah come vorrei averla qui per un grosso abbraccio ed un bel bacione !!!
Faccio trascorrere il tempo acquistando qualche cd in offerta poi mi imbarco: vicino a me il classico santone nazionale con adepti che tanto mi fa pietà per non dire rabbia.
Arriviamo abbastanza puntuali a Milano, ritiro il bagaglio chiamo la vegliarda, e in un freddo inconsueto per la stagione mi avvio alla stazione centrale ove arrivo e prima di salire sul treno mi dimentico in sala d'aspetto el butin e cioè il sitar, ma me ne accorgo subito e lo recupero fortunatamente ancora intatto ed al suo posto... viaggio verso Verona ok ed arrivo verso le ore 16.
(pt 6/7)
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