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San Francisco (pt 2/6)
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita Come detto la mattinata viene dedicata completamente al primo tour della citta' e godiamo di un assaggio breve di moltissimi luoghi tipici, salendo e scendendo ogni volta dalle caratteristiche strade lunghe e ripide, che, ci ripetiamo, sono una delle immagini caratteristiche che non dimenticheremo facilmente di questa permanenza.
Giriamo velocemente molti dei quartieri della citta' californiana, stupendoci di come semplicemente
attraversando una via, cambino il paesaggio e gli stili architettonici delle case: questo lo noteremo nel quartiere di Chinatown, in quello italiano ed anche nella Russian Hill.
San Francisco e' stata la citta' che ha dato inizio e voce alla Beat Generation, Kerouac e Ginsberg trovarono in North Beach terreno fertile per i loro libri nella meta' degli anni '50.
Gli hippies seguirono negli anni '60, seguendo la colonna sonora delle band dell'area di San Francisco come i Grateful Dead e i Jefferson Airplane e con il concerto al Golden Gate Park del 1967 (20.000 persone) iniziava la cosidetta "Summer of Love".
Influenze di quel periodo si trovano oggi a Castro, il quartiere piu' particolare di Frisco, dove la comunita' e' quasi composta per gran parte da omosessuali, pullulano i negozi di moda con oggetti giovani e un poco stravaganti e dalle finestre sventolano ancora le bandiere arcobaleno simboli del movimento gay.
I commenti banali, prima che offensivi, sui costumi sessuali del posto, di alcuni compagni di pullman ci urtano alquanto, ma almeno noi cerchiamo di essere tolleranti e sorvoliamo sulla stupidita' altrui....
Dall'affascinante paesaggio delle zone alte di Frisco, con fermata nella verde piazza di Alamo Square, passiamo verso quelle prospicienti la baia, accostandoci al Golden Gate Park, il piu' grande parco verde della citta': all'interno la gente gode di un'angolo piacevolissimo di natura, facendo picnic, visitando musei e planetari, ed ascoltando concerti nei pavillion interni (i giardini giapponesi del te sono assolutamente da non perdere). Sfrecciamo anche di fianco ad un gruppo di bisonti, ai quali e' stata riservata una minuscola area del parco.
Piuttosto lontano dal parco omonimo troneggia invece il Golden Gate, simbolo indiscusso della citta' ed uno dei ponti piu' famosi e piu' rappresentativi di tutti gli Stati Uniti. Costruito nel 1937 e costato oltre 35 milioni di dollari, il ponte collega San Francisco con la contea di Marin a nord della baia.
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita   I parcheggi per i pullman in quest'area sono praticamente inesistenti e percio' siamo costretti ad un mordi e fuggi veloce e insoddisfacente: va meglio quando ci rechiamo proprio sotto il ponte, ve lo consigliamo perche' da li' si ha una delle viste piu' singolari del Golden Gate e magari vi potrebbe capitare di avvistare anche una foca, come e' capitato a Manuela (io ritengo comunque che fosse un comune "pesce-scarpone" ^___^)
La prima parte del tour termina al porto di San Francisco, in quell'area adibita all'inizio secolo come porto per i pescherecci e come mercato del pesce, ora rimodellata semicompletamente a uso e consumo dei turisti e denominata Fisherman's Wharf.
Il centro commerciale principale e' il Pier 39, ricavato da un molo in disuso e ricostruito nel 1978 con legno riclicato: e' qui che Chuck ci lascia al nostro destino di turisti !!
Ci lasciamo contagiare volentieri dall'atmosfera allegra e frivola, con tantissimi turisti che vagano tra negozi di souvenir, piccoli ristorantini e boutique di vestiti giovanili e bizzarri.
I nostri compagni di viaggio ci abbandonano per una gita in barca verso l'isoletta di Alcatraz, l'ex-prigione, celebre per i numerosi film che l'hanno vista protagonista ("Fuga da Alcatraz", "The rock",...). Fa la sua bella figura nel centro della baia di San Francisco ed e' possibile partecipare a visite guidate per i suoi edifici e le sue celle.
Noi comunque inganniamo l'attesa, prendendo il sole, ammirando i piacevoli panorami della baia e curiosando tra le merci (solite cianfrusaglie per i turisti) esposte... ne vengono fuori anche simpatiche foto con cappelli di foggie ridicolissime... facciamo ancora molti ringraziamenti ai gentilissimi inservienti che ci hanno permesso di renderci cosi' ridicoli !!!
Il pranzo, quasi esclusivamente a base di pesce come si puo' intuire, e' prenotato alla "Crab House", un ristorante falsamente in stile-pescatore con timone kitch all'ingresso.
Ci servono anche gli spaghetti e le lasagne (nell'interpretazione americana), ma tra i piatti di pesce vi consigliamo la zuppa di pesce (chowder soup), che stranamente e' preparata con il giusto mixaggio di spezie e salsine...
Le finestre del locale sono senza vetri e per questo dobbiamo sempre stare molto attenti che i numerosi gabbiani, che affollano il Fisherman's Wharf, non decidano di banchettare con le nostre vivande...
Verso le 16.30 abbandoniamo il porto e ritorniamo all'albergo: sta per iniziare la Chiesa-Connection, ovvero l'incontro con il ramo americano del parentado !!!
I "Link Consigliati" di questa pagina
http://www.webcastro.com/home.htm
(Foto e curiosita' sul quartiere piu' particolare di San Francisco)
http://www.pier39.com
(Regalatevi un momento di frivolezza nel vostro web-surfing, camminando tra le offerte e le immagini del Pier 39)
(pt 1/6)   (pt 3/6)
  Photo gallery  
San Francisco: tipica strada della città
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San Francisco: ristorante del Fisherman's Wharf
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San Francisco: trio con cappelli
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