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Los Angeles |
(pt 3/5) |
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L'Hollywood Boulevard oltre che di impronte e di stelle, pullula anche di tantissimi negozietti di gadgets e souvenirs: impossibile per noi non fermarci ad acquistare qualche ricordino
da riportare in Italia. Evitiamo tutte le pacchianerie ad uso e consumo dei turisti e ci limitiamo ad acquistare le immancabili cartoline e qualche t-shirt. per evitare salassi economici
farete meglio ad approffitare delle offerte "3 magliette/10 $", niente di alta qualità, ma utile per un simpatico regalo.
Il lungo giro della città ci porta poi nella zona più ricca di Los Angeles, Beverly Hills, ma purtroppo per la comitiva, Chuck ritiene di non potersi fermare neanche per scattare
qualche foto e così siamo costretti ad intravedere il quartiere a velocità supersonica.
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Ci va molto meglio a Rodeo Drive, la zona più lussuosa di L.A., dove sono posti i negozi di vestiti e profumi più "in" del mondo, come Tiffany, Armani, Vuitton e degni compari di alta moda.
Nessuno potrebbe trattenerci dal fare una passeggiata sulla strada e Vera in un impeto di misericordia concede a tutti 15 minuti di libera uscita.
L'impressione di camminare in un simile ambiente è magnifica, ma sappiamo benissimo che in certi negozi non ci farebbero neanche entrare, poichè a volte viene addirittura richiesto un invito scritto (e non stiamo
scherzando). Scattiamo la classica foto all'angolo della strada, con l'insegna recante il nome della via (testimoniata dalla foto in alto), ci domandiamo se è il caso di comprare
qualcosa da bere (la calura è elevatissima), ma il costo spropositato dell'acqua ci consiglia di morire piuttosto di sete....
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Il programma prevede a questo punto il passaggio nel tranquillo quartiere di Brentwood, dove risiedono famosi personaggi losangelini come ad esempio Dustin Hoffman (anche la nostra guida vive lì). In questa zona gli effetti
del terremoto che aveva colpito la città qualche anno fà si sentono ancora e molte case sono ancora ridotte a cumuli di fatiscenti rovine.
In tutta Los Angeles comunque i prezzi delle case possono raggiungere prezzi molto elevati ed è per questo che è molto comune, tra i giovani in cerca di fortuna e lavoro, la pratica della coabitazione:
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il fascino di L.A. è enorme e chissà magari prima o poi anche noi potremmo decidere di trasferirci in zona !!!
Uno dei luoghi più belli è senz'altro il Dorothy Chandler Pavillion (immortalato da questa bella foto), il palazzo in cui ogni anno si registra la notte
degli Oscar e davanti al quale si formano file lunghissime per entrare molti giorni prima dello show. Ovviamente quando arriviamo noi il posto è semideserto, ma ci accontentiamo di rinfrescarci nella
fontana a terra della piazza.
Come tutte le grandi città americane anche Los Angeles ospita differenti culture ed etnie: vi stupirà la facilità con la quale l'ambiente potrà cambiare, solamente attraversando una strada.
Così potrete passare rapidamente dalla Chinatown di L.A., alla Little Tokyo fino al famoso quartiere messicano situato nei pressi di Olvera Street.
Noi ci giungiamo sul finale del tour, ci immergiamo in un piccolo angolo di sudamerica e, camminando tra i ristorantini e le bancarelle di artigianato locale, sembra quasi di essere trasportati in Messico, anche solo per un istante.
Il breve ma intenso tour è ormai finito e torniamo nel nostro albergo nei pressi dell'aereoporto: abbiamo il tempo di litigare nuovamente con la cucina locale (per chi interessa il posto era l'Engine C° N°28 in South Figueroa Street nel quartiere finanziario della city) e la giornata finisce nell'oblio del sonno.
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I "Link Consigliati" di questa pagina |
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http://www.oscar.com (con tutto quello che vorreste sapere sulla Notte degli Oscar) |
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http://www.olvera-street.com/ (incredibile ma vero, una serie di pagine dedicate al Quartiere Messicano di L.A.) |
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(pt 2/5) |
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(pt 4/5) |
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