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Arizona (pt 3/4)
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita Siamo fortunati e ripartiamo da Sedona con molto tempo ancora a nostra disposizione; cio' ci permette di soffermarci maggiormente nei pressi dell'Oak Creek Canyon, una bellissima zona comprendente un gruppo di affascinanti anfratti montagnosi raccolti attorno al piccolo fiume che da' il nome al canyon.
Finalmente arriviamo comunque a Tusayan, dove e' situato il nostro albergo e, sorpresa, una lunghissima coda di macchine
ci sbarra la strada: temiamo che la sfiga si sia abbattuta pesantemente su di noi, ma per fortuna il blocco (causa incidente) viene rimosso ed il nostro pullman puo' proseguire per il sollievo e la gioia di tutti.
L'Arizona, come avrete capito, è uno stato favoloso, nel quale abbiamo lasciato un pezzetto di cuore: ospita infatti il Grand Canyon, uno dei posti più famosi e visitati di tutto il mondo.
Il perchè è facilmente spiegabile: offre uno scenario mozzafiato, maestoso, imponente, dove non si nota la presenza dell'uomo, che si estende, apparentemente, all'infinito.
Kilometri e Kilometri (circa 300) di rocce variopinte, scoscese, ricamate dal lavorio delle acque del Colorado che hanno impiegato milioni di anni per regalarci una simile meraviglia.
Raccontare quello che abbiamo visto con le parole è cosa impossibile, almeno per me Manuela, e tutte le espressioni che potrei trovare riuscirebbero solo a dire una parte di quel tutto che il Grand Canyon è. Tra le meraviglie che ci ha regalato, nel primo giorno della nostra visita, incentrata sul tour del South Rim, (ovvero la sponda sud, le cui sponde per la cronaca distano una ventina di Km), ci sono 2 arcobaleni... presenti contemporaneamente!!!!
Forse erano dovuti all'incontro tra l'aria di pioggia (nubi nerissime coprivano una metà del panorama) e i raggi del sole che splendeva sull'altra metà... cose quasi incredibili a dirsi ma vere, come testimoniano le foto che vedete in questa pagina e nella successiva.
Anche le foto, tuttavia, sono ingannatrici, perchè non riescono a cogliere la vastità del paesaggio e la profondità del Canyon stesso: piu' di 1600m !!
Forse con l'aiuto di una telecamera saremmo riusciti a rendere a 180° la magnificenza del panorama... vorrà dire che lo faremo la prossima volta!!
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita   Per affacciarsi sul Grand Canyon si possono scegliere alcuni View Points ufficiali, piazzole dotate di barriere, che permettono una visione in "sicurezza", ma sono molto più suggestivi gli scorci che potrete vedere dai sentieri che costeggiano il Canyon e che consentono di arrivare con i piedi sul limite del vuoto.
Ammutoliti vediamo i favolosi Bright Angel Point e, in lontananza, anche il Walhalla Plateau.
Una sensazione di pace e di immensa serenità è riservata a chi avrà il coraggio di una simile prova, che certamente rimarrà tra le cose che non si dimenticano della nostra vacanza. Infatti noi pensiamo che il Grand Canyon sia oltre che uno spazio fisico, anche uno spazio dell'anima: a volte viene voglia di sedersi sul bordo e lasciare espandere in ogni direzione i propri pensieri, nel silenzio assoluto che regna nel luogo.
Al Grand Canyon è legato uno degli episodi che hanno allietato l'intera vacanza, che è stato poi ricordato con grandissima ilarità come "l'avventura del perduto"!!
Miss "svampi" De Kova, a causa di questo piccolo incidente, probabilmente si trova tutt'ora ricoverata presso il reparto di neuropsichiatria del Brentwood Hospital (magari ci sarebbe andata ugualmente) e nessuno sa quando (e se) ne uscirà!!
Poc'anzi vi raccontavo di quei bellissimi sentieri lungo il Canyon... be' Miss Vera ci aveva "umanamente" concesso di percorrerne uno (della durata di circa un'ora) e ci aveva dato appuntamento alla fine del percorso.
Al termine della passeggiata ci siamo ritrovati nel luogo prefissato... tutti tranne uno !!!
Aspetta...apetta...aspetta...il tizio non si faceva vivo, poichè iniziava a far buio la preoccupazione saliva... e le voci più assurde cominciavano a circolare.
"Avrà sbagliato strada ?", "Sarà tornato indietro ?", "Sarà caduto nel Canyon ? ", "Vivo, morto o x ?"... tutte queste ipotesi, anche le più macabre, altro non facevano che aumentare l'ilarità dei presenti, crescente in misura proporzionale allo squilibrio psicofisico di Vera e dei parenti del mito, detto da ciò "il perduto".
Di questa persona, tutti noi, data la pertinenza del soprannome, ignoriamo il vero nome (siamo a conoscenza solamente delle sue origini venete) e quindi non possiamo citarlo come meriterebbe in questo sito !!
I "Link Consigliati" di questa pagina
http://www.kaibab.org/home.htm
(cosa fare e cosa vedere su questa zona, nel sito dedicato alla regione del Kaibab)
http://www.grand-canyon.com/
(Questo e' il sito se volete sapere tutto sul Grand Canyon)
(pt 2/4)   (pt 4/4)
  Photo gallery  
Sedona: l'Oak Creek Canyon
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Grand Canyon: South Rim nuvoloso
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Grand Canyon: North Rim assolato
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