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Arizona (pt 2/4)
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita Il giorno dopo la cena alla steakhouse, il datario dell'orologio segna 3 Agosto 1999, inizia la parte del nostro tour americano completamente dedicata alla visita ed alla contemplazione dei grandiosi massicci naturali dell'Arizona, un paio di giornate che ci regaleranno alcuni dei paesaggi piu' belli esistenti nel mondo.
Consumiamo la solita abbondante colazione e ripercorriamo lentamente i lunghissimi corridoi del Radisson Hotel
(vagamente rassomiglianti a quelli tetri dell'Overlock Hotel del film Shining...), i quali il giorno precedente ci avevano letteralmente sfiancati quando li avevamo attraversati con le nostre pesanti valigie !!! Come antipasto visitiamo subito alcune vetuste case nella roccia, che adornano il circondario di Scottsdale, Chuck nell'occasione si scatena in una serie di curve mozzafiato e sia le foto che lo stomaco, ne risentono un poco...
La mattinata e' dedicata alla visita del complesso del Montezuma Castle, una sorprendente antica abitazione, costruita in pietra calcarea e realizzata in modo da risultare completamente incassata nella roccia.
L'effetto e' sinceramente bizzarro, ma molto affascinante. Il Montezuma Castle, a dispetto del nome, non ha nessuna rassomiglianza con un castello e non e' legato in nessun modo con l'antico imperatore atzeco: era abitato circa 600 anni fa dagli indiani Sinagua, ma le leggende (e magari qualche furbata attrai-turisti) ormai lo hanno legato indelebilmente a Montezuma.
Mentre il complesso principale si puo' solamente ammirare con lo sguardo (guardando in alto), le altre parti della struttura (con i resti delle stanze) sono visitabili e semi-percorribili: stando attenti a non calpestare per errore qualche serpente in libera uscita, completiamo agevolmente l'interessante giro, che comprende anche un bel parco naturale.
Non puo' mancare ovviamente la tappa nel piccolo museo interno, che comunque assomiglia piu' ad un negozietto di shopping con gadgets e cartoline, disponibili a profusione.
clicca qui per vedere questa immagine ingrandita   Nella prima settimana di permanenza negli States, l'organizzazione si e' dimostrata veramente buona e ce ne rendiamo conto mentre ci dirigiamo verso la nostra prossima destinazione. Dai finestrini del pullman possiamo osservare un sussegguirsi di magnifici paesaggi naturali e stranissime conformazioni rocciose. I nomi sono molto fantasiosi e traggono origini dalla forma dei massicci pietrosi: cosi' tra gli altri incontriamo il Coffee Pot (a forma di caffettiera),
il Vecchio con la Barba (praticamente simile ad una figura umana) e le Tre scimmie.
Verso mezzogiorno giungiamo finalmente a Sedona, una delle cittadine piu' tipiche di questa parte dell'Arizona, fortunato punto intermedio tra le strade che portano verso la California e quelle che si dirigono verso il Grand Canyon.
In effetti il paese vive solamente delle visite di quei turisti (come noi) che fanno tappa per mangiare e/o dormire prima di raggiungere le loro vere destinazioni. Per questo abbondano i negozi di souvenir, di oggetti indiani scolpiti nel legno e realizzati con materiali preziosi e di vari oggetti dal valore nullo e dal dubbio utilizzo.
E' divertente pero' vagabondare, approffitando della pausa concessaci da Vera, per questi piccoli bazar e ne approffittiamo per scattare qualche divertente fotografia indossando i cappelli da cow-boy visti in centinaia di film western.
Tra le teche fanno anche bella mostra tantissimi finti serpenti, i quali in questa zona hanno trovato un habitat perfetto: qualcuno di noi non se ne rende conto subito (vero Mara ?) e l'urlo di terrore emesso, fa voltare tutti i presenti oltre a rovinarci i padiglioni auricolari...
Il momento clou scatta pero' a pranzo, l'organizzazione ha prenotato in un ristorante messicano (l'Oaxaca Restaurant): scelta encommiabile, ma purtroppo molti del gruppo non sopportano quel tipo di cucina, e lo sgomento per il pensiero di un possibile digiuno si legge chiaramente su molti volti !!!
A parte una crema di fagioli abbastanza pesante da digirire, il resto e' mangiabile e la tragedia alimentare e' evitata, permettendoci di affrontare le meraviglie del Grand Canyon con lo spirito completamente rilassato...
I "Link Consigliati" di questa pagina
http://www.nps.gov/moca
(Montezuma Castle ed il suo parco nazionale raccontati in tutti i dettagli)
http://www.sedona.net
(Anche Sedona e' presente sul web con questo sito dalla bella grafica e dai molti contenuti)
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  Photo gallery  
Arizona: massicci rocciosi
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Sedona: la fontana del paese
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Grand Canyon: facciata
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