LA STORIA DI VIA CORRERA
Via Correra, a un passo da piazza Dante, è un vicolo che attraversa il cuore della Napoli antica e popolare. Un posto dove la città diventa rione, quasi un villaggio, con le sue regole e le sue abitudini. e ovviamente con le sue facce. Ma per qualcuno via Correra, più conosciuta come il ''Cavone", è un luogo che scavalca la toponomastica, il semplice spazio urbano, per assumere un significato affettivo molto più profondo.
''...Era una notte buia e tempestosa...". E' l'inizio del libro che volevamo scrivere, e che forse, prima o poi, vedrà la luce. Nel nostro caso era un caldo pomeriggio di metà settembre del 1997 quando inaugurammo la casa al Cavone. Un piccolo appartamento dalla strana disposizione, che diventa il fulcro di Via Correra. Non per le sue mura, o per la sua altalenante funzione di 'refugium peccatorum', ma per noi che ci abbiamo abitato, per chi ci è passato, per chi ci ha dormito, e per tutti quelli che se lo ricordano. Qualcuno se lo identifica come ''Casa mostri'', per il ragazzo dei cornetti notturni era ''Macchiaaaaa!!''. Altri lo hanno legato al nome di uno dei possessori delle chiavi di quella casa senza porta, dove il campanello era un optional per finemente educati. Ma per tutti è il Cavone, con profondo rispetto per gli altri abitanti del vicolo, universitari o meno. Un luogo che diventa la bacheca dove appendere le nostre foto, l'argomento per le nostre leggende, lo spunto per i secolari sfotto', che cercheremo di raccogliere in questo sito, per creare uno spazio virtuale che diventi il nostro scrigno, e per offrirlo a chiunque, sentendoci raccontare gesta eroiche di misteriosi pellegrini, non crede all'esistenza del Cavone.