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-Rubrica

VISTI DA DOVE MI PARE [a cura di Jack]

il punto di vista di (uno che pensa di essere) uno  che si è ritirato dal calcio.

Analisi, autodifesa e contrattacco

11-11-2008

So che il Moz  e non solo lui, mi aspetta al varco questa settimana, ma non sono preoccupato per questo. Non è da oggi  che la mia panchina (che spesso  ho condiviso col Presidente, ma questo non lo ascrivo a scusante) è traballante. L'unica cosa è prenderla sul ridere e filosofeggiare. D'altra parte con quello che mi pagano, posso pure accettare qualche critica, ma non mi chiedete di dimettermi, non ho  intenzione di rinunciare ad un lauto ingaggio assicurato. Ma iniziamo con l'autocritica. Il problema principale  non è qualche sbaglio nel metter in campo la formazione. E'  un innegabile mancanza di leadership (liderscip, è inglese, non dialetto calabrese o bergamasco, fate finta di capire che poi in privato vi spiego cosa significa). A me in questa squadra non mi caga proprio nessuno, questo è il grave. E sicuramente è colpa mia che non so impormi e/o non ho i coglioni per farmi ascoltare (e dire che di coglioni in questa squadra....). Quando un allenatore ordina un cambio e il giocatore si rifiuta di uscire, quando il mister indica le posizioni  in campo e poi ognuno fa il cazzo che vuole (scusate il francesismo), ma sopratutto quando succede quello che è successo in una delle prime trasferte, quando  al momento di entrare in campo, Fabrizio candidamente apostrofava cosi' il Merlo proprio sotto il mio naso: "Beppe tu che sei il Mister...",  in che cribbio di leadership puo' sperare un aspirante coach? Se a Mourinho avessero detto una cosa del genere, il malcapitato non solo non avrebbe piu' visto  ne campo ne panchina, ma probabilmente sarebbe stato obbligato ad assistere alle partite dalla tribuna pagandosi il biglietto di tasca propria. Il sottoscritto, troppo bonaccione, invece cosa ha fatto? Si è limitato a rispondere pacatamente "Guarda che Merlo è il preparatore atletico, il Mister sono io, pezzo di rifiuto del calciobalilla che non sei altro!" e poi l'ho fatto giocare lo stesso e per giunta titolare.

Ma oltre a essere troppo tenero, forse anche la nomea che mi porto dietro di ex-terzinaccio maniscalco, per giunta imbolsito e semi-alcolizzato, non ha giovato a rafforzare la mia autorevolezza.

In una squadra in cui, tranne due o tre elementi, nessuno capisce una cippa di calcio e sopratutto pochissimi hanno mai giocato seriamente al football se non in questa scalcinatissima (ultimamente almeno) combriccola, tutti giocano a fare i super esperti, a dare consigli tecnico-tattici perlomeno fantasiosi e a ogni cambio che faccio, scoppiano commenti e lamentele del tipo "ma il tale non puo' giocare la, metti piuttosto tal altro che è piu' veloce, fai giocare caio a destra , rincula sempronio in difesa, sostituisci tizio in porta mettendo caiominchia centravanti.." e così via sproloquiando.

Ma io sono un coach democratico e ascolto il consiglio e anche le cazzate  di ognuno, e quando ho un dubbio, chiedo il parere agli interessati. Per esempio ieri, ho chiesto a Enrico e Fabrizio se se la sentivano di giocare nei ruoli che avevo pensato e loro mi hanno espresso la loro approvazione. Poi magari le cose non sono andate per il meglio, ma in fondo resto convinto che fosse opportuno provare a dare piu' qualità con Enrico in avanti e Fabri dietro aveva dimostrato (illuso direi oggi) che poteva dare perlomeno quantità. Cambiare nel secondo tempo mi era passato per la testa ed era un tentativo che si poteva fare ma non sono affatto sicuro sarebbe bastato a capovolgere le sorti dell'incontro. Piuttosto il mio piu' grosso errore è stato quello di non convincere Sera a restare in campo, il che ci ha privato di parecchia spinta su quella fascia. Almeno fino a quando Sergio, molto intelligentemente non lo ha capito da solo ed è avanzato in quella zona ancor prima che glielo dicessi ( e questo mio ritardo puo' senz'altro essere conteggiato come terzo errore, anche se credo piccolo).

Detto questo, credo che siccome a ogni partita, dalle nostre undici testoline sante escono almeno 12 opinione diverse, resto convinto che  qualcuno deve pur decidere e che è preferibile per una squadra seguire una sola idea ancorchè sbagliata piuttosto che seguirne 11 giuste.

E se volete  un idea sbagliata da seguire chi meglio di me ve la puo' dare????

Poi consideriamo anche il sottomateriale umano che ho per le mani: mica si possono fare sempre i miracoli, anche se è doveroso provarci sempre!

In conclusione:

Voi umani non potrete credere a quanto hanno sentite le mie orecchie in una decina di partite sulla  panchina al largo dei bastioni di Orione,  mentre geni del calcio come Elio e Nonno Roby mi facevano balenare le loro demenzialità tecnico-tattiche illuminanti  come i raggi  gamma nei pressi delle porte di Tannauser! E tutto questo è destinato a dissolversi come  lacrime nella pioggia. E tempo di dimettersi...[Blade Runner] 

 

 

 

 

 

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      per contatti scrivi a: veteranivolpiano@libero.it                 

release 2.0.0 del 15/09/2008