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-Rubrica
VISTI DA DOVE MI PARE
[a cura di Jack]
il punto di vista di (uno che
pensa di essere) uno che si è ritirato dal calcio.
26-05-2008
DEDICATO
AD HANNIBAL:
Qualche giorno fa ho ricevuto un e-mail dall'amico Jerry. Conteneva uno di
quei classici raccontini morali che tutti ricevono e inoltrano a tutti i
nominativi in rubrica, intasando così le caselle di tutti i conoscenti di
inutili catene di s.antonio. Stavo quasi per cestinarlo, quando
improvvisamente mi è venuta la folgorazione di completarlo con una
continuazione altrettanto inutile, sgangherata e improbabile. Ho
scritto e reinviato il tutto al buon Jerry il quale, forse per affetto,
forse per tenermi buono in vista delle pagelle, ha mostrato di gradire. Per
cui, incautamente incoraggiato da questo buon giudizio, ve lo ripropongo per
vostra sfortuna.
Hannibal, il professore e le palle da golf.
(questo è il raccontino edificante, oggetto di una catena di s.antonio)
Un racconto da leggere con attenzione..
e quando ti sembra di avere troppe cose da gestire nella vita, quando 24
ore in un giorno non sono abbastanza...ricordati del vaso della maionese e
dei due bicchieri di vino...
Un professore stava davanti alla sua classe di filosofia, e aveva davanti
alcuni oggetti, quando la classe incominciò a zittirsi prese un grande
barattolo di maionese vuoto e lo iniziò a riempire di palline da golf,
chiese poi agli studenti se il barattolo fosse pieno e questi risposero che
lo era.
Il professore allora prese un barattolo di ghiaia e la rovesciò nel
barattolo di maionese, lo scosse leggermente e i sassolini si posizionarono
negli spazi vuoti tra le palline da golf.
Chiese di nuovo agli studenti se il barattolo fosse pieno e questi
concordarono che lo era.
Il professore prese allora una scatola di sabbia e la rovesciò nel
barattolo, ovviamente la sabbia si sparse ovunque all'interno..
Chiese ancora una volta se il barattolo fosse pieno e gli studenti risposero
con un unanime 'si'.
Il professore estrasse quindi due bicchieri di vino da sotto la cattedra e
rovesciò il loro intero contenuto nel barattolo andando così effettivamente
a riempire gli spazi vuoti nella sabbia; gli studenti risero.
Ora, disse il professore non appena la risata si fu placata, voglio che
consideriate questo barattolo come la vostra vita: le palle da golf sono le
cose importanti; la vostra famiglia, i vostri affetti, la vostra salute, i
vostri amici e le vostre passioni, le cose per cui, se anche tutto il resto
andasse perduto, e solo queste rimanessero, la vostra vita continuerebbe ad
essere piena; i sassolini sono le altre cose che hanno importanza come il
vostro lavoro, la casa, la macchina... la sabbia è tutto il resto, le
piccole cose.
Se voi mettete nel barattolo la sabbia per prima non ci sarà spazio per la
ghiaia e nemmeno per le palle da golf, lo stesso vale per la vita, se
spendete tutto il vostro tempo e le vostre energie dietro le piccole cose
non avrete più spazio per le cose che sono importanti per voi.
Prestate attenzione alle cose che sono indispensabili per la vostra
felicità; coltivate i vostri affetti, godetevi la famiglia e genitori fin
che ci sono.... portate il vostro compagno/a fuori a cena... e non solo
nelle occasioni importanti! tanto ci sarà sempre tempo per pulire la casa o
fissare gli appuntamenti. Prendetevi cura per prima delle palle da golf, le
cose che contano davvero. Fissate le priorità... il resto è solo sabbia.
Uno degli studenti alzò la mano e chiese cosa rappresentasse il vino.
Il professore sorrise: Sono felice che tu l'abbia chiesto, serve solo per
mostrarvi che non importa quanto piena possa sembrare la vostra vita, ci
sarà sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico.
[Condividete questo con un amico, io l'ho appena fatto.]
(e questa è la mia modesta continuazione:)
.....E quella sera , dopo che il professore ebbe bevuto due bicchieri di
vino con gli amici, montò in macchina per tornare a casa dalla moglie, i
figli, i suoi affetti e insomma da tutte le sue palle da golf. Ad un tratto
vide in lontananza delle luci lampeggianti di un bel blu elettrico.Quando
transitò in prossimità delle luci vide che si trattava di un posto di blocco
e venne fermato da una volante dei carabinieri.
Il
capopattuglia era un omaccione corpulento , che senza tanti complimenti gli
infilò in bocca il tubo dell' etilometro. Mentre l'apparecchio effettuava il
suo sporco lavoro il carabiniere ghignava perfidamente giocherellando con
uno sfollagente elettrico che faceva saettare sinistramente nel buio.
Quando l' etilometro emise il suo verdetto il carabiniere si grattò la
pelata, fingendosi perplesso e poi sentenziò : "Ci siamo voluti divertire
stasera eh? Vecchio porco comunista , intellettualoide ebreo figlio di una
zingara e di uno sporco negro !!!" Adesso sequestriamo la macchina,
ritiriamo la patente, ti sbattiamo in galera, ti togliamo la patria potestà
sui tuoi figli, ti bruciamo la casa e se mi va mi faccio anche la tua
signora. che ne dici eh avanzo di centro sociale?".
Il
professore sbiancò, vide tutto girare intorno a se, le gambe si fecero di
ricotta e gli cedettero , e sarebbe certamente svenuto se dall'altro lato
della volante non fosse sceso il collega del carabiniere urlando: "Allora,
Hannibal hai finito di fare il coglione con quel povero disgraziato? Ha
appena telefonato il tuo amico Battagliero che ti stanno aspettando per la
partita de veterani! Muovi quelle chiappe e non farti sempre aspettare dai
tuoi amici, panzone di merda!".
Il
carabiniere pelato, sostenne il malcapitato professore, che ancora tremava,
gli chiese scusa con tono sommesso e vergognoso, lo aiutò a rimettersi in
macchina e rimonto' bestemmiando sulla volante che dopo un attimo ripartì
sgommando.
FINE.
JACK
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