Le beatitudini |
Seduto adesso sopra un luogo piano per riposar gli Apostoli e la folla, il Cristo schiude subito uno svano aprendo sul discorso un'altra zolla.
O tutti Beati, voi puri di cuore e voi tutti che fuor dai desideri mostrate l'indigenza con pudore e date all'umiltà anche i pensieri.
O Beati voi che afflitti e affamati piegate remissivi anche la testa fino a scambiar voi stessi in congiurati.
O Beati infin che in pace ed afflizione pensate al vostro cielo e alla festa già preparata fin dalla creazione. |
Il servo del centurione | A Naim |
Esposti anche a Cafarnao tutti i piani, Gesù riceve adesso un centurione che gli ha mandato incontro alcuni anziani per dirgli dell'urlìo di un'afflizione.
Il servo che gli è caro è ammalato e, se non lui, lo merita il padrone per quella sinagoga posta a lato e per l'amore espresso alla nazione.
«Mi basta appena un detto tuo, Signore, perché il mio servo torni a rifiorire per poi narrare agli altri il tuo splendore».
Premiando le preghiere così anele il Cristo riconosce il grande ardire che ignora tanta fede in Israele. |
In corsa ancor senza mai darsi un tetto a Naim il Cristo incrocia quel corteo che porta a sepoltura un giovinetto rapito alla sua mamma come un reo.
Senza il suo bimbo e senza più marito la vedova si abbranca a quel lenzuolo quasi a lustrar l'amore ormai finito che pur dentro una folla resta solo.
«Non piangere» la supplica il Messia, stringendo dolcemente la sua mano e aprendo dietro al feretro una stria.
Ansiosa adesso freme la platea che all'«alzati» levato sul baccano diffonde il fatto in tutta la Giudea. |
Legazione di Giovanni Battista | L'elogio del Battista |
Mandati due discepoli al Signore per chiedere se sia Lui il mandato, i messi colgon tutto lo scalpore per rendere il Battista più appagato.
E' un correre di turbe dal Messia che ansiose di ascoltare il suo messaggio, si vedon sciolte da ogni malattia per esser poi capaci di coraggio.
Ai ciechi è dato ancora di vedere, ai sordi il dono chiesto del sentire e un nuovo annuncio a chi non ha un avere.
E beati siano poi tutti coloro che accettan senza scandalo il mio dire per fare di esso un cibo ed un decoro. |
Partiti adesso i due ambasciatori col carico ricolmo di pareri, il Cristo incalza ancor gli ascoltatori chiedendo di conoscerne i pensieri.
Non trovano risposta le domande che proseguendo il tema del Battista con impeto e pazienza insieme espande per porre l'uomo e il sito quasi in vista.
E' forse un tale stretto in bei vestiti, o una canna agitata da ogni vento che avete visto in luoghi assai sviliti?
Tra i nati è quel Battista il più elogiato in forza del proclama del momento che addita nell'Agnello il Rivelato. |