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DJERBA OASI NEL DESERTO  MEDENINE
DJERBA NEL DESERTO IN CERCA DELL'OASI

DJERBA

Anche noi veniamo suddivisi a gruppetti di 4 e fatti salire sui calessi che in fila indiana si dirigono all'interno dell'oasi percorrendo la strada asfaltata principale. Il vero fascino dell'oasi si gusterebbe meglio lasciando questa strada e inoltrandosi nei vari sentieri. Ma a noi non è concesso lasciare il gruppo, e l'unica tappa che viene organizzata è per lasciarci dieci minuti a fare shopping davanti ad alcuni chioschi di souvenir.

Si riparte per l'interno, sempre più nel cuore di queste aride rocce rosse.

Il sole comincia a farsi sentire ma fortunatamente siamo al riparo grazie all'aria condizionata del nostro mezzo di trasporto! Dopo 43 km di strada arriviamo a Matmata, un villaggio troglodita dove si rifugiarono i Berberi in fuga dalle persecuzioni dei guerrieri Arabi.

Per riuscire a nascondersi le abitazioni furono scavate nella roccia nel sottosuolo. Isolate dal caldo e dal freddo, le camere si aprono intorno ad un cortile centrale che ha l'aspetto di un cratere. Matmata, la si scopre poco a poco, da lontano non si vede nulla, poi avvicinandosi e affacciandosi ai vari crateri, si scoprono le varie dimore, alcune delle quali ancora abitate.

 

Fortunatamente oggi è un po' nuvoloso, così riusciamo a fare qualche piccolo giro a piedi.

Il gruppo si divide: la più parte prosegue con la guida per partecipare al brevissimo e costosissimo giro in cammello tra i vari crateri, altri si rifugiano dentro all'unica costruzione nei paraggi: il bar!

Gli ultimi si avventurano a piedi tra i "crateri".

Nel primo pomeriggio ripartiamo per la costa dopo una brevissima tappa in una piazzola belvedere da dove si domina la vallata di Matmata e il suo favoloso panorama famoso anche per essere stato il set per alcune scene del film "Guerre Stellari".

Ormai sulla costa ci fermiamo a Medenine. E' il paese delle Ghorfas, costruzioni tipiche del sud tunisino, che servivano da granai o da abitazioni provvisorie per i nomadi. Nella zona se ne contano 6.000.

Il giorno successivo si prosegue la gita per Midoun. E' il secondo centro abitato dell'isola. La sua vita economica è del tutto incentrata sul turismo essendo il più vicino alla zona degli hotel.


 

L'ultimo giorno quindi trascorriamo una bellissima giornata in spiaggia facendo vita da villaggio, animazione, ginnastica, meditazione, spettacoli la sera e qui termina la vacanza .

Il ricordo del viso di una

Bambina dal viso molto dolce che per strada chiedeva caramelle e penne.
La semplicità della vita senza progresso sicuramente rende le persone più umane e unite tra loro,
questo è il ricordo che porto con me
dal viaggio nell'isola di Djerba.

Un piacere personale per chi
va in vacanza a Djerba, prima
di partire acquistate delle penne e quaderni, non so e non ho mai
capito perchè i bambini del luogo
volgiono queste cose, donatele
e li farete felici, basta vedere il
sorriso di uno di loro per capire
molte cose ormai perdute nella
cosidetta civiltà del prograssoi!!!

Le foto del viaggio si riferiscono al
Maggio del 1995, e già il sole
picchiava, sono partita con i Viaggi
del Ventaglio ed il servizio è stato
ottimo.
Buon viaggio a tutti.

ANTONIETTA

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