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MERCATINO  DI GABES
DJERBA TRAGHETTO PER IMBARCO PASSEGERI E  E MEZZI AUTOMOBILISTICI
DJERBA DOLCI LOCALI

Ci dirigiamo verso il monumento di maggior interessedell'isola: la sinagoga La Ghriba ("la meravigliosa") dov'è conservata una delle più antiche Thorà del mondo, coi suoi preziosi cilindri in argento. Ci vengono fatte mille raccomandazioni ricordandoci che, trattandosi di un luogo di culto, è bene avere un comportamento rispettoso e discreto. L'atmosfera all'interno della sinagoga è decisamente rilassante, le pareti ricoperte da ceramiche blu, il silenzio interrotto da qualche preghiera sussurrata dai pochi presenti...

L'ultima tappa è nella capitale. A Houmt Souk , si trova, come in ogni cittadina della Tunisia, l'immancabile souk con le botteghe dei gioiellieri e i mercatini dei tappeti dai caratteristici disegni geometrici coloratissimi. Per prima cosa veniamo "imprigionati" in una bottega di vendita e produzione tappeti, dove, con la scusa di raccontarcene la storia e le caratteristiche, cercano di venderne alcuni ai presenti.

 

Ma alla lunga si impara che bisogna essere molto esperti nell'arte del mercanteggiare per affrontare questi luoghi! Infatti da ogni piccola bottega si affacciano lentamente e discretamente i venditori, che ti osservano per alcuni minuti e quando, ahime', scoprono che sei ancora inesperto ti attirano offrendo qualche mercanzia e finiscono con lo sferrare l'attacco finale coinvolgendoti in un improbabile trattativa dalla quale loro, e solo loro, sapranno uscire vincitori. E dopo esserti ritrovato a dire una serie di cifre senza nemmeno avere il tempo e il modo di immaginare il reale valore dell'oggetto, rimarrai inesorabilmente fregato!

Al rientro ci gettiamo in spiaggia attendendo la succulenta cena!!

Al mattino presto ci svegliamo per la gita in terraferma. L'appuntamento ci è stato dato molto presto perché lasceremo l'isola con il traghetto, ed è probabile che ci sia una lunga fila da fare prima di imbarcarci.

 

In effetti arrivati a Ajim ci sono già numerosi pullman in fila così l'autista ci lascia scendere per sgranchirsi le gambe facendo un giretto, ma sempre tenendo un occhio verso il pullman per vedere quando è il nostro momento per salire sul traghetto. Ed eccolo la' il continente Africano.

In effetti anche DJerba è Africa, ma è pur sempre un isola e non da' l'impressione di esser finalmente in Africa. Ma ora si che ci siamo veramente!

Si riparte per Gabes. Gabes è una città di scarso interesse, non ci sono monumenti da vedere, ma possiede una grande oasi ricca di palme da dattero e alberi da frutto. E' il punto di congiunzione tra il litorale e il deserto. Il deserto, qui intorno, non è ancora quello caratterizzato dalle dune di sabbia, qui è il pre-deserto, con la sua roccia rossastra e polverosa. L'oasi si estende per 6 km e i turisti la percorrono, generalmente, in calesse.


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