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Rifugio Redasco | ||||
Peretti G. - Alpinia Editrice Dalla Val Grosina: raggiunto il Pont del
Fulìn (m.1255), poco oltre Fusino, si prende la mulattiera che si snoda
sulla sponda sinistra idrografica e la si segue sino alla località Piata
Zora (Piatta di Sopra, m.1548). Da qui, prendendo il sentiero di destra,
si raggiungono i Baiti di Ros (Baite dei Rossi, m.1878) dai quali, volgendo
a Sud-Est per circa un chilometro, e risaliti leggermente, si perviene
all'Alpe di Redàsch, dove si trova l'omonimo Rifugio. Ore 2; dislivello
720 metri. Da Sondalo: raggiunto l'abitato di Sommacologna (m.1033) si
risalgono, su sentiero, le pendici meridionali del M. Fo in direzione
del Pas de la Forcula. Superate le Baite de Résnéna e di Fo il sentiero,
a tratti ripido, conduce al Passo sopracitato (m.2208). Da qui, dopo breve
discesa in Val Andégon, la traccia contorna, in quota, il versante occidentale
del M. Fo e , dopo circa un chilometro e mezzo, raggiunge l'Alpeggio di
Redàsch (m.1976). Ore 4 - 4.30; dislivello 1200 metri. Il Rifugio rappresenta
una felice ristrutturazione (esempio da seguire) di una tipica baita di
montagna adiacente all'omonimo alpeggio, di proprietà del Comune di Sondalo,
a breve distanza dal torrentello che scende dalla Val dei Puntésèl. Questa
vasta alpe ricca di circa tre km quadrati di pascoli, è sita sul fianco
sinistro del ramo di Eita della Val Grosina, di cui idrograficamente fa
parte, e fu oggetto nei secoli passati di una contrastata diatriba che
iniziò nel 1339, quando per la prima volta si tentò di fissare i confini
tra i Comuni di Sondalo e Grosio i quali, entrambi, probabilmente vi monticavano
da sempre. |