A
Verceia, superata la prima galleria, prendiamo sulla destra la strada
che conduce alla chiesa di S. Fedele e prosegue poi in salita con vari
tornanti fino ad uno spiazzo sterrato, in località Predello (m.
520), ove termina tra gli alberi. Tra i percorsi che si dipartono da qui
prendiamo la mulattiera più a sinistra (cartello indicatore su
di un albero: Foppaccia). Saliamo ripidamente nel castagneto. A quota
800, dopo un bivio che scende alla cappella Montini, troviamo alcune baite
diroccate in località Pecendre. Da questo punto i castagni lasciano
il posto alle betulle e poi ai faggi. Altri cento metri e passiamo accanto
ad un cartello che nel dialetto locale ci ricorda: “A la posa in
mez ai fò, leghia net come se al fudes to.” All’uscita
dal bosco troviamo la fila di baite di Tecc, prima avanguardia del borgo
di Foppaccia che raggiungiamo poco dopo passando accanto alla chiesa.
Nel centro dell’abitato troviamo il nostro rifugio. Ottima la vista
sul sottostante lago di Mezzola e sulla piana di Chiavenna. Sulla destra
si distinguono nettamente, a mezza costa, i borghi di Codera e Frasnedo
sormontati dalle montagne delle rispettive vallate su cui spicca il Sasso
Manduino (m. 2888). Dietro il rifugio i monti Bassetta (m. 1746) e Culmine
(m. 1818).
Tempo occorrente: ore 1.30
ASCENSIONI:
- al monte Bassetta (m. 1746) in ore 2.00;
- al monte Culmine (m. 1818) in ore 2.30;
- al monte Brusada (m. 2143) in ore 4.00.
Gestione:
Bruno Benaglio - Via Villa 26 - Verceia (So)
Tel.: 0343 - 39015
Apertura:
su richiesta
Telefono rifugio: 0343 - 44342
Posti letto:
12
Locale invernale:
no
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