Bivacchi, rifugi e sentieri
· Bivacchi
· Rifugi
· Sentieri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


la Valtellina

Bivacco Carlo Valli

La salita al bivacco Valli comporta una lunghissima camminata di circa 5/6 ore ed il superamento di un dislivello di circa 1600 metri. E' dunque destinata agli escursionisti allenati e ben motivati. Fortunatamente lungo il percorso incontriamo quattro rifugi: La Locanda e Osteria Alpina a Codera (m. 830), Bresciadega (m. 1214) e Brasca (m. 1304) e pertanto potremmo spezzare il cammino in due tappe, magari impegnando un intero week-end. Partiamo da Mezzolpiano (m. 316), frazione di Novate Mezzola, che si raggiunge da Colico all'estremo nord del lago di Como. Qui, parcheggiata l'auto, troviamo il segnavia A6 che ci indica l'inizio della mulattiera. Saliamo con un'ininterrotta gradinata fino ad Avedèe (m. 790), dove per l'ultima volta possiamo volgerci a dare uno sguardo ai sottostanti laghi di Como e di Novate. Proseguiamo ora con tratto meno faticoso a mezza costa. La mulattiera diviene sentiero, a volte sembra scavata nella roccia che scende a precipizio sul lato destro. In alcuni punti un tetto protegge il percorso riparandolo soprattutto dall'acqua che scende con alcune cascatelle. Infine si arriva agli ultimi tornanti che conducono a Codera, antico borgo tuttora abitato, seppur parzialmente, anche d'inverno. Avendo tempo, oltre ad una sosta ristoratrice in una delle due locande, è opportuna una visita al locale museo etnico che conserva numerose testimonianze del passato di questa valle. Oltre Codera proseguiamo quasi in piano e costeggiando il torrente percorriamo il lungo fondovalle sino a salire dolcemente all'Alpe Saline (m. 1045). Passiamo poi le case di Stoppadura e tra prati e larici giungiamo quasi in piano al rif. Bresciadega (m. 1214) e successivamente al rif. Brasca (m. 1304). Lo sguardo ora può spaziare sui gruppi del Badile-Trubinasca e del Ligoncio. Lasciato il sentiero di sinistra (A12) che sale al bivacco Pedroni-Dal Prà (m. 2592), prendiamo a destra (segnavia A9) ed entriamo in Val Spassato. Superiamo un primo ripido tratto ove possiamo ammirare delle cascate e, proseguendo per pascoli arriviamo all'Alpe Spassato (m. 1803) e successivamente all'Alpe Arnasca (m. 1854) e quindi in breve giungiamo alla nostra meta. Fino al 1998 il bivacco era posto davanti ad un ciclopico masso detto Sass Carlasc, visibile già dal fondovalle. In seguito è stato ricostruito poco distante.

Escurzioni, Traversate:
al rifugio Volta (m. 2212) per la Bocchetta di Spassato (m. 2820) in 3 ore, segnavia A4+A3;
al bivacco Casorate-Sempione (m. 2100) per la Bocchetta di Spassato in 3 ore, segnavia A4+A3;
al rifugio Omio (m. 2100) per il Passo Ligoncio (m. 2557) in 3 ore, segnavia A9.

Ascensioni:
- Alle due Cime di Gaiazzo (m. 2920 e m. 2597), alla Punta Bresciadega (m. 2666), e al Pizzo Ligoncio (m. 3032)

Proprietà:
CAI Como - Via A. Volta, 56 - 22100 Como -

Tel.:
031-264177

Apertura:
sempre

Posti letto:
9

Illuminazione a candele Acqua a 5 minuti