Bivacchi, rifugi e sentieri
· Bivacchi
· Rifugi
· Sentieri

 

 

 

 

 

 

 

 

la Valtellina

Bivacco Ferrario

Costruito nel 1956 fu il secondo Bivacco del tipo ricoperto in lamiera, dopo il Meneghello (del 1952), realizzato in alta Valtellina. La Sezione del C.A.I. di Dervio proprietaria lo volle mettere in alta Val Cardone', confluente minore della Val Viola Bormina, e dedicare alla memoria del Tenente Paolo Ferrario. Serviva egregiamente per l'ascensione alla Cima Piazzi, un tempo chiamata Cima dei Piazzi ed il cui nome pare derivi dal cognome di una famiglia valtellinese anticamente titolare dei diritti di pascolo sugli alpeggi ai piedi del monte (ma in una pergamena del 1547 dell'archivio Comunale di Grosio si legge "Corno di Pozi'). Attualmente per le ascensioni a questa ammirata vetta ci si serve maggiormente del confortevole Bivacco Cantoni del C.A.I. di Bormio, situato sul dosso morenico sovrastante ed a circa cinquanta minuti di distanza dallo stesso Ferrario. Il Ferrario durante gli anni '80 ando' in degrado, anche per l'incuria dei passanti, e fu sostituito con un analogo prefabbricato in lamiera nell'estate del 1988.

Quota:
m 2450 s.l.m

Localita':
si trova su di un dosso roccioso immediatamente a sud-ovest del Corno (m 2378), punto panoramico sulla valle, e nelle immediate vicinanze delle morene del ramo piu' occidentale della vedretta della Cima Piazzi.

Proprieta':
Sezione di Dervio del C.A.I.

Attrezzatura:
6 posti letto. NON fornito di gas e stoviglie.

Apertura:
sempre aperto.