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Le Vie dello Spirito
Il Santuario della Madonna delle Grotte è convenientemente attrezzato per accogliere le migliaia di pellegrini che annualmente vi si recano, ardenti di preghiera e in ricerca di svago e riposo. Zona a traffico limitatoIl Santuario e la pineta sorgono in un’area chiusa, da aprile a ottobre durante i fine settimana, alla circolazione dei veicoli. Lasciata l’auto nel capiente parcheggio posto al termine della comoda strada asfaltata che conduce all’area, si giunge al Santuario dopo qualche centinaio di metri percorsi in area pianeggiante. Alle persone disabili è consentito giungere sino innanzi al Santuario, i cui accessi sono appositamente attrezzati, così come i servizi. Area PicnicPresso il Santuario, all’ombra della pineta, è presente l’area picnic gratuita, con tavoli, panchine, cesti, lavandini. I pasti possono essere consumati liberamente, nel rispetto della natura e del luogo.Parco giochiA servizio dei bambini, è stata di recente realizzata l’area giochi dotata di convenienti attrezzature ludiche per i bambini, disposta in luogo soleggiato. Percorso ecologico culturaleDal Santuario, poi, si snoda un piacevole itinerario di alcuni chilometri, in parte chiuso alla circolazione dei veicoli da aprile a ottobre durante i fine settimana, in cui è possibile passeggiare a stretto contatto con la natura, ammirare le “grotte” che caratterizzavano – specie un tempo – il luogo, gli animali selvatici quale il raro “Gruccione”, un uccello nord africano dal colorito piumaggio. Lungo il percorso, tutto segnalato, sono disposte aree di sosta e tabelle didascaliche. Servizi WCIl Santuario e la pineta sono dotati di moderni servizi wc adatti anche per le persone portatrici di handicap.
Antica edicola sacra
La Valle dei Tufi è particolarmente ricca di testimonianze religiose legate al culto della Vergine Maria. L’origine di tale devozione popolare in questo territorio è evidente, dato il suo insistere attorno a quel Santuario della Madonna delle Grotte, da secoli meta di incessanti pellegrinaggi. L’ubicazione delle edicole sacre, non è mai casuale. Anche questa, infatti, sorge presso un punto di riferimento legato alla viabilità, essendo stata edificata all’incirca alla confluenza fra Via Carestia e la Strada vicinale della Fonte Pubblica e Lavatoio. Così, non solo fungeva da punto di riferimento “geografico”, ma era anche un costante richiamo alla preghiera a tutti coloro che si recavano alla Fonte Grande di Mondolfo.
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