Le  Vie dello Spirito

 

                                              

 

Santuario Madonna delle Grotte

    Fu Clemente Briganti, fratello della Confraternita della Misericordia di Mondolfo, nel 1679, a porre “per mera Divozione” una effigie della Madonna in un fondo della confraternita, detto “delle Grotte”. L’alto numero di miracoli e grazie che la Vergine iniziò ad elargire, portò già nel 1682 all’edificazione dell’attuale Santuario: per tre secoli la devozione ed il fervore alla Madonna delle Grotte sono andate crescendo, ed oggi il Santuario è meta ogni anno di migliaia di pellegrini, provenienti da tutta Italia. A suggello di ciò, papa Giovanni Paolo II ha incoronato personalmente con aureo diadema l’effigie della Madonna delle Grotte in Vaticano, il 14 maggio 1997.

         Innanzi al Santuario, il parco con la pineta: ameno luogo di riposo per il corpo e per lo spirito.

 

interno del Santuario

 

                       Effigie della Madonnina e interno del Santuario

 

Il Santuario della Madonna delle Grotte è convenientemente attrezzato per accogliere le migliaia di pellegrini che annualmente vi si recano, ardenti di preghiera e in ricerca di svago e riposo.

Zona a traffico limitato

    Il Santuario e la pineta sorgono in un’area chiusa, da aprile a ottobre durante i fine settimana, alla circolazione dei veicoli. Lasciata l’auto nel capiente parcheggio posto al termine della comoda strada asfaltata che conduce all’area, si giunge al Santuario dopo qualche centinaio di metri percorsi in area pianeggiante.

    Alle persone disabili è consentito giungere sino innanzi al Santuario, i cui accessi sono appositamente attrezzati, così come i servizi.

Area Picnic

Presso il Santuario, all’ombra della pineta, è presente l’area picnic gratuita, con tavoli, panchine, cesti, lavandini. I pasti possono essere consumati liberamente, nel rispetto della natura e del luogo.

Parco giochi

    A servizio dei bambini, è stata di recente realizzata l’area giochi dotata di convenienti attrezzature ludiche per i bambini, disposta in luogo soleggiato.

Percorso ecologico culturale

    Dal Santuario, poi, si snoda un piacevole itinerario di alcuni chilometri, in parte chiuso alla circolazione dei veicoli da aprile a ottobre durante i fine settimana, in cui è possibile passeggiare a stretto contatto con la natura, ammirare le “grotte” che caratterizzavano – specie un tempo – il luogo, gli animali selvatici quale il raro “Gruccione”, un uccello nord africano dal colorito piumaggio. Lungo il percorso, tutto segnalato, sono disposte aree di sosta e tabelle didascaliche.

Servizi WC

    Il Santuario e la pineta sono dotati di moderni servizi wc adatti anche per le persone portatrici di handicap.

 

Antica edicola sacra

La Valle dei Tufi è particolarmente ricca di testimonianze religiose legate al culto della Vergine Maria. L’origine di tale devozione popolare in questo territorio è evidente, dato il suo insistere attorno a quel Santuario della Madonna delle Grotte, da secoli meta di incessanti pellegrinaggi. L’ubicazione delle edicole sacre, non è mai casuale. Anche questa, infatti, sorge presso un punto di riferimento legato alla viabilità, essendo stata edificata all’incirca alla confluenza fra Via Carestia e la Strada vicinale della Fonte Pubblica e Lavatoio. Così, non solo fungeva da punto di riferimento “geografico”, ma era anche un costante richiamo alla preghiera a tutti coloro che si recavano alla Fonte Grande di Mondolfo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
     La Valle dei Tufi

 

Pagine realizzate da Elisa Bartocci

con il validissimo contributo di Alessandro Berluti per il copioso materiale 

e di Massimiliano Manoni per la pubblicazione e la gestione tecnica del sito web