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17 luglio 2003
Vallecorsa/Dopo i fasti degli anni passati stentano a decollare le iniziative della nuova giunta
Il piatto piange e la Cultura finisce in castigo
Tra i motivi dell'impasse gli impegni finanziari sostenuti in altre occasioni
VALLECORSA - «L'animale č triste dopo... la festa». A Vallecorsa si
respira un clima da ultimo valzer. Non si balla pił nel paese del «ballando
ballando». Questa l'impressione, sicuramente provvisoria,
dopo l'orgiastica vittoria elettorale del maggio scorso, che ha anche premiato la
politica «ballerina» e «culinaria», condita con il lusso
dell'effģmero, dei primi quattro anni di amministrazione «Progetto Vallecorsa».
L'«Estate Vallecorsana» fiore all'occhiello dell'assessorato alla Cultura,
firmato Alessandra Nardoni, stenta a decollare con la pur ottima Floriana
Sacchetti (gią alla Cultura del
1985-1990 con Giovanni Ferrari) e con la partner Sofia Aurora Lauretti (Sport e Turismo). Un
ritardo senza dubbio giusti-
ficato dal cambio della guardia nei rispettivi assessorati e dai tempi
lunghi avuti per l'assegnazione delle deleghe.
Ma il «piatto piange» anche per i recenti impegni finanziari sostenuti per la
canonizzazione di Maria De Mattias e, prima ancora, per le cerimonie in
onore della Medaglia d'Oro al merito civile per il paese de «La Ciociara». E lo stesso
Festival Nazionale «Vallecorsa di Scena» č
stato messo a dieta ferrea, con un solo spettacolo, al 10 agosto, dopo l'antepri-
ma del 1 giugno, con Ugo Pagliai e Paola Gassman, in «II cielo in una valle», su Maria De
Mattias.
Roberto Mirabella
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