VALLECORSA
- La si-
tuazione politica a Valle-
corsa è decisamente da
considerare in forte movi-
mento.
E
così Palazzo Laureiti
diviene ancora una volta,
nell'occasione quasi senza
volerlo, un importante la-
boratorio politico-ammini-
strativo di un certo inte-
resse, anche per il pano-
rama intercomunale e
dell'intero frusinate.
Già
nel decennio scorso
Vallecorsa era sembrata
anticipatrice, con il primo
governo D'Amici, di equi-
libri politici su scala addi-
rittura nazionale, dove,
da lì a poco, si sarebbero
realizzate alleanze stori-
che, dal governo centrale
alle amministrazioni peri-
feriche, tra partiti ex DC
e partiti ex PCI.
Sicuramente
si tratta di
pure e semplici coinciden-
ze. Nulla di nuovo sotto il
sole. E al momento, Pa-
lazzo Lauretti sembra
confermare questa parti-
colare funzione di fucina
di nuove alleanze e pro-
spettive politiche.
Sia
per quanto riguarda
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la
coalizione di maggio-
ranza, sia che nel gruppo
di minoranza, facendo
convivere dignitosamente
tra di loro degli esponen-
ti di destra e di sinistra,
passando in modo natura-
le per il centro.
Lo
«scudo» delle liste
civiche offre, tanto alla
maggioranza di «Progetto
Vallecorsa» quanto alla
minoranza di «Ammini-
strare insieme», una par-
venza di legittimità alla
promiscuità ideologica e
partitica.
Una
nobile promiscuità,
finalizzata al bene comu-
ne dell'intera Valle, che
non manca di avere delle
connotazioni positive sul
piano amministrativo,
della governabilità; e per
la socialità e la rete rela-
zionale di un paese che,
sebbene in modo progres-
sivo, si sta lasciando deci-
samente dietro le spalle
un passato che era domi-
nato dalle più astiose fa-
zioni.
E,
intanto, da Palazzo
Lauretti sventola bandiera
bianca!
Roberto
Mirabella
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