A dispetto del nome... in Vallarsa l'acqua non manca... anzi...

Il bacino delle Piccole Dolomiti alimenta i due acquedotti della valle, quello del Pasubio rifornisce Rovereto e tutti e due, con i laghetti di Speccheri e Busa, regalano milioni di metri cubi di acqua all'ASM di Verona per la produzione di energia elettrica.

Eppure paghiamo cara la nostra acqua... come se vivessimo in un paese arido...

Questo deve essere, più o meno, quello che hanno pensato molti cittadini della Vallarsa quando hanno ricevuto la bolletta relativa ai consumi del 2003, recapitata nei giorni scorsi.

"Non sono le bollette ad essere salate" - direbbe l'astuto politico - "è solo la percezione delle stesse a non essere reale..." Sarà, ma devono essere stati in molti ad aver avuto questa cattiva percezione se il sindaco si è scomodato a scrivere una lettera "agli utenti dell'acquedotto" per spiegare la situazione.

Peccato che il sindaco dimentichi di dire perchè per molti utenti le bollette sono esagerate... e cioè perchè non si paga in base al consumo reale ma partendo da una quota minima molto alta (200 metri cubi) su cui si paga la tariffa indipendentemente dal consumo: significa che chi consuma poco, per esempio perchè apre la propria casa solo nei mesi estivi o solo per le ferie, paga comunque come se avesse consumato 200 mc di acqua.

La scelta di applicare questo sistema tariffario è una scelta, legittima, dell'Amministrazione comunale che per tanto dovrebbe avere il coraggio di difenderla, se la ritiene ancora valida o di cambiarla in caso contrario