Il Maschio Selvatico di Claudio Risé
Red Edizioni - Como - E. 7,00
"Il maschio selvatico" è il testo più conosciuto dello psicologo e polemologo Claudio Risé e da esso ha preso le mosse
il movimento dei Maschi Selvatici, uno dei gruppi di lavoro "al maschile" più attivi nel panorama italiano.
L'approccio mitopoeitico di Risé - analogo per molti versi a quello dello scrittore statunitense Robert Bly - è prioritariamente diretto
alla rivalorizzazione della virilità e dei significati simbolici che ad essa si riconducono.
La società di oggi - secondo Risé - è una "Grande Madre" che castra le potenzialità interiori del genere maschile perché
richiede agli uomini di conformarsi a codici di comportamento in contrasto con la loro natura ed impone loro una morale "perbenista".
Il maschio selvatico dunque è un "antimoderno" che riscopre l'istinto, l'inziazione maschile ed il rapporto con la natura in un
difficile percorso di autocoscienza e di palingenesi, un percorso ricco di suggestioni esoteriche e fondato sulla necessità
che uomini e donne sviluppino separatamente due identità di genere fortemente distinte e complementari.