Ceasefire! di Cathy Young
The Free Press, New York, 1999
Il libro della Young rappresenta una delle migliori analisi della questione di genere negli Stati Uniti ed un manifesto per
un percorso comune per uomini e donne all'insegno della correttezza e del reciproco rispetto.
L'autrice dedica molte pagine ad una critica decisa delle tesi del femminismo di genere, della sua forte azione
di condizionamento sulle politiche pubbliche nordamericane, dello stravolgimento sistematico che esso fa
della realtà al fine di presentare all'opinione pubblica un quadro che vede inevitabilmente le donne come vittime
e gli uomini come responsabili della loro vittimizzazione. In quest'ottica si inseriscono anche gli accenti sempre
più eterofobici di un certo femminismo ("maccartismo sessuale").
La Young dedica anche interessanti pagine all'analisi dello stato del movimento degli uomini e delle sue varie anime, prendendo
apertamente posizione a favore delle rivendicazioni maschili nel campo della paternità, dei diritti riproduttivi, della coscrizione
militare e delle azioni affermative.
Fortemente critica delle politiche progressiste e del politically correct dominante, la Young nutre peraltro anche forti dubbi sul
fatto che la risposta alle degenerazioni del femminismo di genere possa fondarsi su basi puramente tradizionaliste e conservatrice.
La soluzione che ella ritiene più valida è invece quella di depoliticizzare e di destatalizzare il più possibile i rapporti
tra i sessi, in modo da contrastare il tentativo del femminismo di genere di regolamentare sulla base del suo pensiero unico
le dinamiche umane. E' essenziale invece che possano svilupparsi relazioni spontanee e consensuali tra uomini e donne
libere in un quadro di leggi giuste, uguali per tutti e che non si intromettano nella vita privata delle persone.