Da "Micro & Personal Computer" - Rubrica "PC & Radio"- Novembre 1995

GSM e conflitti generazionali (prima parte)

Dopo l'avvento del secondo gestore italiano, siamo ormai in piena era del GSM. Ma quanti sanno davvero in cosa è il GSM è un'evoluzione nella telefonia celluare? E, ancora, quanti sanno che il GSM è tuttora una generazione indietro rispetto al "vecchio" Packet Radio? E che il successore del GSM esiste già?

di Mario Chisari IW0CDT

È sicuramente stato l'argomento dell'estate per molti, il telefonino nuovo; dapprima raffica di offerte speciali da parte della Telecom Italia Mobile, subito dopo il lancio di Omnitel, la nuova compagnia che apre l'era della concorrenza nel campo delle telecomunicazioni (era ora) anche in Italia. Recandomi in uno negozio di elettronica quest'estate ho potuto assistere alla scena di un banco di telefoni cellulari preso d'assalto da decine di persone; "scusi, mi dà qualche informazione?" "Guardi, abbiamo modelli analogici e modelli digitali; ma adesso, ovviamente, conviene comprare un GSM, che va molto meglio." "Va bene, me ne dia uno". In meno un quarto d'ora la stessa scena si è ripetuta tre o quattro volte. Analoga atmosfera per il lancio di Omnitel ai primi di ottobre. Ed in effetti, visto che ormai un GSM costa quanto un E-TACS e pesa, a parità di autonomia, anche meno, direi che ormai il declino dell'E-TACS non si farà attendere. Ma oltre al fatto che "il GSM è digitale", quanti sanno le reali differenze con sistema analogico?

La verità è che lo standard GSM appartiene ad una nuova generazione che è intrinsecamente più efficiente del sistema analogico, grazie alla tecnica di "multiplazione" molto più raffinata. La multiplazione, a dispetto del nome apparentemente complicato, risponde ad un'esigenza molto semplice: evitare di dover parlare uno alla volta. Immaginiamo per un attimo che nei telefoni non esista multiplazione; questo vuol dire che tutti i telefoni sono collegati su un'unica coppia di fili. I primi due che alzano il telefono potranno parlare tra loro, mentre il terzo troverebbe la linea occupata e dovrebbe aspettare che i primi due abbiano terminato. Sarebbe sufficiente collegare un piccolo paese in questo modo perchè nessuno riesca più a telefonare, nemmeno a notte fonda. Per questo i "fili" che collegano gli utenti non sono due, ma centinaia o migliaia, ed esistono le centrali telefoniche per collegarli e commutarli. Questo è un primo tipo di multiplazione, quello fisico. È un po' come parlare tutti ma in stanze differenti per non creare confusione. Provate ora ad immaginare il problema che si crea quando il collegamento non è effettuato via fili, ma via radio. Qui la multiplazione fisica è impossibile; occorre che due emittenti siano estremamente distanti tra loro per non disturbarsi, ma a volte particolari condizioni di propagazione potrebbero comunque aumentare la distanza raggiunta, insomma un vero disastro. Ma per fortuna, come sappiamo, su tutte le radio esiste una manopola di "sintonia", che consente di separare i canali su cui operano le varie trasmittenti. Questo è il secondo tipo di multiplazione, quello "nel dominio della frequenza", o FDMA (Frequency Domain Multiple Access). Il caso vuole che questo sia il metodo finora usato sui telefoni cellulari E-TACS, che quindi non è proprio esattamente molto avanzato, tecnicamente parlando.

(1. continua)


IL GSM: VOGLIAMO PIÙ INFORMAZIONE!

"Il GSM è digitale, quindi è migliore". Ho avuto recentemente modo di constatare come questo sia una delle analisi più profonde delle potenzialità del sistema GSM. Se però provate ad andare oltre, salvo che in rarissimi casi non riuscirete a sapere di più: dovete fare una spesa di oltre un milione senza sapere quasi nulla di cosa state acquistando. Le prime responsabili sono ovviamente le case costruttrici, che sono totalmente preda del marketing, ed evitano accuratamente di emettere "caratteristiche tecniche" degne di questo nome; nemmeno le riviste specializzate si sforzano di fare meglio. Qualcosa di più lo trovate sul manuale fornito col cellulare, ma molti negozianti non vogliono mostrarvelo, motivo secondo me più che sufficiente per non comprarvi nulla. Alcuni manuali, poi, contengono delle autentiche perle. Citazione originale: "Come effettuare una chiamata: 1- se il telefono è spento, accenderlo". È sconfortante; se poi una volta con i computer vi fornivano chili di manuali ed ora ve ne danno uno striminzitissimo, dove andremo a finire coi cellulari? Cominceranno ad uscire i libri "Mille trucchi per usare meglio il tuo MultiTAC SuperVIP ExtraCell"? Già adesso per certi cellulari E-TACS esistono delle "funzioni nascoste" che consentono ad esempio di usarli come scanner per ascoltare le telefonate altrui.

Ecco altri splendidi esempi, tratti da alcuni depliànt di telefoni dell'ultima generazione, in base ai quali fare le proprie scelte. "XXX funziona come gli utenti vogliono che operino i telefoni del futuro, ossia per loro e non contro di loro". Certo, io avevo dubbi che il mio cellulare in realtà mi tradisse... Oppure "Premendo un tasto è possibile richiamare i numeri in memoria, memorizzare informazioni, attivare la funzione memo, visualizzare i numeri nascosti". Ma perchè, quanti altri metodi esistono? "Vi offre la possibilità di trasferire rapidamente dati". Ci pensate a come sarebbe la prova di un computer scritta con gli stessi criteri? "La macchina è basata su un processore molto veloce, e dispone di una quantità di memoria adeguata a far girare programmi di grosse dimensioni. Grazie alla scheda video con molti colori è possibile visualizzare grafica e giochi". Sareste soddisfatti? Certo, nessuno nega che molte persone non sono in grado di apprezzare la differenza tra 64 e 256 KByte di cache, ma questo non è un valido motivo per non indicare il dato!

Informandovi scoprirete ad esempio che alcuni telefoni permettono solo di ricevere messaggi testo, ed altri anche di trasmetterli; e, attenzione, se tentate di utilizzare un telefono cellulare per un collegamento dati sappiate che alcuni supportano velocità massime di 2400 BPS ed altri di 9600; insomma è il caos. Mi auguro che con il passare del tempo la situazione migliori, e che ci si renda conto che esiste anche un mercato qualificato che intende fare uso delle nuove funzionalità offerte, non certo a caso, dai sistemi digitali...

 


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Aggiornato il 20/07/98.