Verso la riscoperta dei valori
associativi.
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L'Unione Nazionale Mutilati e Invalidi del
Lavoro è nata per riscoprire la bellezza del rapporto umano
"invalido-associazione". E' nata sui presupposti che di seguito richiamiamo.
Anzitutto l'invalido del lavoro deve essere protetto contro ogni sfruttamento, ogni
trattamento discriminatorio o degradante. L'invalido del lavoro, deve poter beneficiare di
un'assistenza medico-legale adeguata e non deve essere escluso dalla vita sociale, perchè
sopraffatto dalle dure leggi della competitività. SIamo coscienti che un'associazione non
può veramente esistere e sviluppari se non riacquista il coraggio dei propri principi e
dei propri fondamenti e non riprende a dichiarare con fermezza la propria forza fondativa
anche in rapporto a quei valori ideali che non possono essere astrattamente richiamati
come una bandiera nella ricorrenza della storia nazionale. Ma non è nostra intenzione
parlare ora di linee programmatiche e operative. Lo faremo gradualmente. Ciò che possiamo
subito dire è che aspiriamo ad essere presenti in tutte le Regioni per impostare problemi
socio-sanitari e socio-assistenziali, una rete di servizi sociali, un costante impegno per
risolvere problemi di competenza delle istituzioni territoriali. Fino al primo congresso
nazionale, l'UNMIL sarà guidato da un Comitato Centrale composto dal sottoscritto, da
Remo Bolognesi, vice presidente nazionale, Iole Ranieri e Giannino Secchi, membri, e dal
Segretario Generale, Dott. Francesco Coletti. Siamo partiti con tanta amarezza per
situazioni che non vale la pena richiamare, ma abbiamo già suscitato un certo entusiasmo
per la voglia di "tornare all'antica" nell'esercizio del diritto di
rappresentanza. Chi vuole venire da noi sappia che la centralità della nostra
politica sarà costituita dal ruolo dell'autonomia dell'invalido del lavoro.
Raffaele delli
Carri
Presidente
Nazionale |
INSEGNAMENTI STORICI
- Plutone è mio
amico, ma mi è più amica la verità (Aristotele)
* * *
- Tanti uomini tanti modi di
pensare (Terenzio)
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- Fai di necessità virtù (Pindaro)
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- Anche un solo capello fa la
sua ombra (Pubio Sirio)
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- Ad ogni giorno basta il suo
affanno (Vangelo di Matteo)
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- Niente è più certo della
morte - Il sole risplende per tutti (Petronio)
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- E' meglio ricevere che fare
un'ingiustizia (Cicerone)
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- A volte da una sola scintilla
scoppia un incendio (Lucrezio)
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- Non di solo pane vive l'uomo (Zenteronomio) |
BREVE
SOSTA
"Carissimo devo confessarti qualcosa
ma sarai capace di tacere con tuti?" - "Beh, ormai mi conosci. sai che ti puoi
fidare..." - "Beh... Ecco... Sono al verde, e mi occorrono subito
trecentomilalire!" - "Beh, non temere mio caro, io faccio come se non avessi
sentito niente!!!"
* * *
Un operaio al suo datore di lavoro:
"Ascolti direttore. Segua il mio ragionamento. Se lei, come dire, non può veramente
aumentare il mio stipendio... potrebbe però darmelo più spesso... "
* * *
Alla stazione: "Quanto prende per
portare le valigie?" - chiede un tale ad un facchino. "Mille lire la prima, e
cinquecento le altre." - "Bene allora lei prenda pure la altre che alla prima ci
penso io..."
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Un tale si reca dal tabaccaio per
comprare un francobollo, però, sapendolo molto sordo, si mette a urlare: "TABACCAIO
PER FAVORE VORREI UN FRANCOBOLLO DA OTTOCENTO LIRE!!!" - "Ehi, ma guardi che non
serve che lei gridi così forte! Non sono mica sordo! ... Col filtro o senza?" |