Udine (Udin)
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La città
sorge al centro della regione Friuli-Venezia Giulia, in
prossimità di un ampio arco di colline moreniche, sulla via
internazionale che collega il sud con il nord-est d'Europa.
Il documento che per la prima volta cita il nome di Udine
risale al 983 quando l'imperatore Ottone II di Germania donò
a Rodoaldo, patriarca di Aquileia, il castello di Udine e
quelli di Buga, Fuganea, Groang e Braitan. Il " Castrum
Utini " viene menzionato successivamente in una carta del
1096 a suggello della donazione del castello di Udine da
parte dell' Imperatore Ottone II al Patriarca di Aquileia.
Dagli scavi effettuati si può però supporre che già nel
corso del II millennio a.C. il colle fosse abitato in
maniera più o meno stabile. Nel 1223 il Patriarca Bertoldo
di Andechs-Merania concesse a Udine il mercato che nel giro
di pochi anni si trasferì nell'odierna Piazza Matteotti. Nel
XII e XIV secolo la città si estese notevolmente, ma il suo
volto mutò profondamente solo dal 1420 quando, assieme a
tutto il Friuli, si trovò a far parte della Repubblica
Veneta. Sotto il dominio veneziano la città subì le
incursioni dei Turchi (dal 1472 al 1499), partecipò alla
guerra tra la Repubblica e l'Imperatore Massimiliano
(1508-1514) e a quella di Gradisca (1615-1617) fra Veneti ed
Imperiali. Nel 1797 il Friuli venne occupato dalle truppe
napoleoniche e, in seguito al trattato di Campoformido,
passò sotto il dominio della Casa d'Austria, la quale, però,
vinta più volte dai Francesi, ne riprese la stabile signoria
solo nel 1813. Falliti i moti liberali del 1848, il 2
ottobre 1866, la provincia di Udine venne annessa al Regno
d'Italia. Durante la Prima Guerra Mondiale (1915-1918) Udine
fu sede del Comando Supremo Italiano. Nel 1963 fu costituita
la Regione Autonoma a Statuto Speciale Friuli-Venezia
Giulia.
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