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storia ...di Reggio Calabria |
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Reggio Calabria: Baracche a Tremulini (anni 10) Baracche fornite dalla ditta John Mc. Manus di Londra, sorgevano nella zona di Tremulini. La cartolina, fa parte de"L'angolo del Collezionista" in Via Cimino- Reggio Calabria. (fonte Il Domani della Calabria) |
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Reggio Calabria: Baracche del quartiere Santa Lucia (anni 10) Baracche del quartiere S. Lucia che all'epoca sorgeva nella zona dell'odierna Piazza De Nava. |
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altra visuale. |
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altra visuale. (l'immagine raffigura il bivio col Corso Garibaldi) Queste tre cartoline, fanno parte de"L'angolo del Collezionista" in Via Cimino- Reggio Calabria. (fonte Il Domani della Calabria) |
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Reggio Calabria: La Corte di Assise (anni '10/'20) La Corte di Assise. Per anni la vita forense si svolse nelle baracche. La cartolina, fa parte de"L'angolo del Collezionista" in Via Cimino- Reggio Calabria. (fonte Il Domani della Calabria) |
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Reggio Calabria: Albergo Nuova Reggio Salita S. Lucia (Periodo Baraccamento) L'Albergo Nuova Reggio era funzionante, dopo il terremoto del 28.12.1908, nello stabile baraccato riprodotto in questa immagine. Era posto lungo l'argine del torrente S. Lucia (attuale via Domenico Romeo), al limite del confine Est della proprietà dell'Istituto Pio x. Era, anche, adiacente alla Villa Carbone, come s'intravede nella foto, parte della ringhiera in ferro battuto e ai baraccamenti del Rione Friuli, a ridosso dell'albergo. Nella stessa area sono stati costruiti edifici a più elevazioni. Lo spazio antistante l'albergo che serviva, anche, di accesso al Rione Friuli è stato sistemato e, con il nome di via Vecchia Friuli, congiunge la via Domenico Romeo con la via Don Giovanni Minzoni. La cartolina, edita da Caruso e D'Alessandri - Milano nel 1912, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Corso Garibaldi Centro Questo edificio, posto in fregio al Corso Garibaldi, è stata una delle poche costruzioni realizzate con struttura portante in travi e pilastri in legno. A seguito delle norme contenute nel regolamento edilizio, il prospetto, anche se i proprietari erano tanti, doveva essere eseguito in maniera uniforme. E' compreso tra la Via XXIV Maggio e la Via San Paolo. La parte Nord del fabbricato è stata demolita e costruita riproducendo la medesima architettura: esempio di architettura trasportata. In un locale al piano terra era in attività la cartoleria dell'editore Luigi Coppola. La cartolina, edita da Luigi Coppola nel 1915, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Banca D'Italia (Periodo Baraccamento) La Banca D'Italia, dopo il terremoto del 28.12.1908, è stata trasferita in un padiglione, a due elevazioni, nell'area destinata ad accogliere altri baraccamenti tra i quali il Brefotrofio e, visibile nell'immagine, i padiglioni del Ginnasio Tommaso Campanella. L'area interessata era quella compresa tra la Via Possidonea e la Via Torrione nelle adiacenze dell'Ospedale Civico in seguito demolito per fare posto al Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci". L'edificio bancario è stato trasferito nel nuovo, attuale edificio - progettato dall'Ing. B. Accolti Gil - posto in fregio al Corso Garibaldi dopo che un incendio il 31.08.1925, distrusse il padiglione in baracca. L'ingresso è caratterizzato da un portico e da cancelli in ferro battuto riccamente decorati. La cartolina, edita da Ambrogio Santo nel 1913, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Panorama (Periodo Baraccamento) In questo panorama è rappresentato l'insediamento dei padiglioni, in località Borrace a Nord - Est della città, dove era alloggiato il 20° Reggimento Fanteria "Brigata Brescia". Il trasferimento da Napoli, sede di appartenenza, di una parte del Reggimento, avvenne tramite una circolare pubblicata sul giornale militare subito dopo il terremoto del 28 dicembre 1908. La rimanente parte del 20° lasciò la città partenopea il 13 Settembre 1909, a bordo del Piroscafo "Orione" per trasferirsi definitivamente nella Città dello Stretto. La cartolina, edita da Guglielmo De Carlo nel 1914, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Via Columbia (anni '10) L'attuale via Mons. De Lorenzo. Dopo il terremoto i quartieri ricosturiti con i fondi internazionali, derivarono la denominazione dei paesi che vi avevano contribuito. La cartolina, fa parte de"L'angolo del Collezionista" in Via Cimino- Reggio Calabria. (fonte Il Domani della Calabria) |
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Reggio Calabria: Corso Garibaldi e Chiesa San Giorgio (Centro) E' fotografato il Corso Garibaldi verso Nord nel periodo della ricostruzione dopo il terremoto del 28 dicembre 1908. A destra, i lotti compresi tra le Vie Fata Morgana, Giudecca, e Giulia devono ancora essere edificati. Il tram è già in funzione dal 31 gennaio 1818. A sinistra la Chiesa di San Giorgio, tempio ispirato all'architettura sacra, sarà ricostruito su progetto dell'Arch. Camillo Autore ed inaugurata il 26 maggio 1935 alla presenza del Principe di Piemonte Umberto I. La cartolina, edita da Luigi Coppola nel 1918, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Prolungamento Via Tribunali - Bazar De Carlo - (Periodo Baraccamento) Il negozio di Eduardo De Carlo era stato realizzato, dopo il terremoto del 1908, in un'area, a Nord della città, destinata a raggruppare quanto più possibile padiglioni da utilizzare ad Uffici pubblici, a negozi, a locali di ristoro e ad abitazioni. Era posto in fregio alla Via dei Tribunali (oggi Via Demetrio Tripepi ) nelle cui adiacenze erano installati i padiglioni delle RR Poste e Telegrafi, del Genio Civile, del Casellario Giudiziario, del Bar Caffè Roma, del Cinema Parisienne, del Caffè Spinelli nel tipico stile moresco e di altri ancora. Tutte queste baracche sono state demolite tra il 1926 ed il 1927 per prolungare la Via Demetrio Tripepi, per la sistemazione di Piazza De Nava e per edificare, a cura dell'Ente Edilizio, alloggi per gli impiegati. Il Bazar De Carlo continuò la sua attività commerciale in alcuni locali dell'edificio Spinelli ad angolo tra il Corso Garibaldi e la Via Palamolla.
La cartolina, edita da Eduardo De Carlo nel 1912, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Corso Garibaldi - Sud E' fotografata la parte iniziale del Corso Garibaldi nei pressi dell'omonima Piazza qualche anno dopo il terremoto del 28.12.1908. I lavori di pavimentazione sono stati ultimati nel 1911 e contemporaneamente si sono posti i binari per la tramvia elettrica che cominciò a funzionare nel gennaio del 1918 e sostituì i barcollanti "Omnibus" a cavalli. A sinistra, gli alberi indicano la posizione dei Giardini Umberto I (Villa Comunale). La cartolina, edita da Fratelli De Salvo - Me nel 1911, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Grand Hotel F.lli Spadaro - (Periodo Baraccamento) L'Albergo - Ristorante rappresentato in questa immagine era di proprietà dei fratelli Cav. Giorgio e Giuseppe Spadaro ed era posizionato, dopo il terremoto del 28.12.1908, nello spazio compreso tra le attuali Via Damiano Chiesa e prolungamento via Demetrio Tripepi. Gli Spadaro vennero a Reggio Calabria alla fine del secolo scorso, provenienti da Napoli, e impiantarono l'attività di mobilieri. Negli anni 20 di questo secolo hanno ceduto l'albergo al sig. Belfanti che lo ha traferito in un edificio di sua proprietà in fregio al Corso Vittorio Emanuele III con il nome di Centralino Belfanti Hotel. I locali rimasti liberi furono utilizzati dal Circolo Salvini. La cartolina, edita da F.lli De Salvo (Me) nel 1912, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria)
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Reggio Calabria: Nuovo Ponte Sul Calopinace La realizzazione nel 1910 del ponte sul Torrente Calopinace ha consentito, oltre all'attraversamento immediato, il collegamento con le zone più a Sud della città. L'opera è stata progettata dall'Ing. Nardone. Con la recente parziale copertura del Torrente Calopinace sono scomparsi caratteristici parapetti laterali balaustrati. La cartolina, edita da Guglielmo De Carlo nel 1914, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Regie Poste e Telegrafi (Periodo Baraccamento) Questo padiglione è stato costruito, dopo il terremoto del 28 dicembre 1908, al termine Nord della Via Santa Lucia (odierna Piazza De Nava), nello stesso sito dove, negli anni '30 è stato realizzato il Museo Nazionale della Magna Grecia progettato dall'arch. Piacentini. Gli Uffici erano posti lateralmente alla costruzione ed erano collegati mediante attrezzati ed eleganti chiostri. All'interno di questo padiglione sono stati trasferiti provvisoriamente gli Uffici Giudiziari del Tribunale e la Pretura che, posti anch'essi in baracche, furono distrutti da incendi. In adiacenza al lato Sud del padiglione, non visibile in quest'immagine, era stato costruito il Cinema Parisienne e in fondo, le abitazioni del baraccamento Romano. La cartolina, edita da Eduardo De Carlo nel 1914, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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Reggio Calabria: Verso il Porto Il tratto di strada che collega l'attraversamento sul Torrente Annunziata (parte terminale Nord del Viale Genoese Zerbi) ed il Piazzale antistante l'invasatura delle navi traghetto (sostituiti da alcuni anni con i più veloci aliscafi) fu intitolato all'industriale Vincenzo Florio. All'inizio di questo secolo un suo piroscafo fece la spola tra Reggio e Messina. La cartolina, edita dalla ditta Fratelli De Salvo Messina nel 1916, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria)
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Reggio Calabria: Corso Garibaldi - Nord Il tratto a Nord del Corso Garibaldi è stato prolungato e rettificato dopo il terremoto del 28.12.1908, durante la ricostruzione. Ha sostituito la stretta tortuosa Via Santa Lucia (nell'immagine le nuove costruzioni occupano la vecchia sede stradale) che era compresa tra l'attuale Via 2 settembre 1847 e la Piazza De Nava. Il tram è già in esercizio. La cartolina, edita da Luigi Coppola nel 1919, fa parte della collezione privata dell'Arch. Natale Cutrupi. (fonte Il Quotidiano della Calabria) |
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27-05-2002
anno 1 - aggiornato il
26/11/2002
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