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Detto in termini
matematici, le medie mobili sono un algoritmo, ed in particolare,
quello che più in assoluto è utilizzato dagli analisti.
Il suo scopo è la riduzione dell'erraticità delle
serie storiche per addolcire (effetto smoothing) la curva
dei prezzi e permettere di individuare meglio le tendenze in
atto. Le medie mobili, essendo uno strumento meccanico di trend-following
risultano particolarmente graditi per la propria oggettività
valutativa e perché facilmente manipolabili dai programmi
software.
È importante
capire come si costruiscono, come funzionano, quali segnali ed
informazioni offrono a chi le sa interpretare. Ma attenzione:
non devono essere considerate come l'unico strumento a disposizione,
ma uno di quelli che vanno a completare le indicazioni provenienti
da analisi di trend e figure.
Volendo definire
una media mobile diremo subito che essa si riferisce ad una serie
storica di dati di cui individua la "media" che risulta
"mobile" in quanto, ogni giorno aggiunge alla serie
il più recente valore ed elimina della lista il più
antico, in modo che quest'ultima abbia sempre le stesse dimensioni
ed il processo può, così, continuare all'infinito.
Ad esempio: Consideriamo
una media mobile a 5 giorni . Per ottenere la media sommiamo
i 5 valori della serie e li dividiamo per 5. Il giorno successivo,
aggiungiamo alla serie il nuovo prezzo ed escludiamo il prezzo
del sesto giorno e così via.
La mm. è
in sostanza una una trendline curva, meno reattiva dei prezzi
di cui è formata, che segue l'evoluzione degli stessi
(non li anticipa) e dà importanti indicazioni sul trend,
ma dopo che questo si è avviato. Il ritardo della mm.
è in funzione della serie storica che prende in considerazione.
Ad es. una mm a 5 giorni risulta particolarmente vicina ai prezzi
più di una media a 60 giorni che risulta invece più
piatta, ma entrambe seguono i prezzi anche se da distanze diverse.
Medie mobili
semplici ( MMA)
La media mobile
semplice detta anche MMA (media mobile aritmetica) è
di fatto quella più utilizzata dagli analisti ed è
costruita con il metodo sopra illustrato utilizzando, di solito,
i prezzi di chiusura.
A proposito, avvertiamo
che alcuni analisti preferiscono partire da un valore già
mediato quale quello che considera l'escursione dei prezzi dell'intera
sessione di borsa. Non mancano metodi alternativi che prediligono
una media tra il prezzo di chiusura, minimo e massimo o l'utilizzo
di due medie sdoppiate in cui la prima è costruita con
i prezzi massimi e l'altra con i valori minimi. Il dato più
usato è comunque quello indicato da Dow: il prezzo di
chiusura.
La rappresentazione
grafica che ne deriva è quella di una curva che segna
il movimento dei prezzi con un andamento regolare, eliminando
le accelerazioni speculative. La scelta dell'ampiezza della media
è determinante per il tipo di informazione che si vuole
ottenere
Scegliere una media di "breve" ci permetterà
di visualizzare dei segnali operativi più stretti, orientati
quindi, ad una strategia di trading , mentre utilizzare
medie di lungo periodo servirà per operare in un'ottica
di più ampio respiro, lavorando con obiettivi di posizione.
È abbastanza difficile standardizzare l'ampiezza di una
media e la definizione dal punto di vista numerico. Generalmente
una media a 5 giorni' può essere definita di brevissimo
termine, a '21' di breve, a'60' di medio e a '100 o 200' di lungo
periodo. Altri analisti usano valori derivanti da importanti
studi del passato come i numeri della serie di Fibonacci (..5,8,13,21,34,55,89,144,233,
ecc) che sembrano funzionare benissimo con particolari
titoli e commodities.
La media mobile
semplice viene comunemente usata dagli analisti per ottenere
segnali di acquisto e di vendita. Molti analisti utilizzano i
segnali delle medie mobili solo come conferma di "alert"
generati da movimenti dei prezzi a livello di trend e figure
grafiche o da eventuali trading system adottati.
La principale critica
che viene mossa alle mm. semplici deriva dal fatto che esse danno
lo stesso peso a tutti i prezzi della serie. Così in una
serie a 21 giorni, viene assegnato un peso di 1/21 sia a al valore
più recente che al ventunesimo valore della serie. Alcuni
analisti propendendo per un maggior peso ai movimenti di prezzo
più recenti adottano altre soluzioni.
Medie mobili
ponderate (MMP)
Una variante alle
mm semplici, per superare il problema del peso da assegnare ai
singoli dati, è quella di ponderare linearmente le serie
dei valori. Ad esempio, in una media mobile a 21 giorni, il valore
di chiusura più recente viene moltiplicato per 21, quello
che lo precede per 20 ..e così via fino al valore più
antico della serie che sarà 1.
Una media mobile costruita in questo modo permette di girare
od invertire una direzione molto più rapidamente di una
media mobile semplice che è calcolata trattando tutti
i dati nello stesso modo.
L'interpretazione di una media ponderata è differente
da quella di una media semplice. Nel caso della più sensibile
media ponderata un avviso di inversione di tendenza è
data da un cambiamento nella direzione della media, piuttosto
che da un'intersezione con la linea dei prezzi.
Fig1. Medie mobili a
21 gg Semplice, esponenziale e ponderata
- (Si noti la maggior
reattività della mm.ponderata)
Media mobile
esponenziale (MME)
La media mobile
esponenziale (Fig.1 linea tratteggiata) è uno sviluppo
di quella ponderata. La maggiore importanza da dare ai dati recenti
è ottenuta prendendo in considerazione tutti gli elementi
della serie ma con un peso esponenzialmente decrescente.Il peso
dei primi dati della serie sarà minore col passar del
tempo fino a diventare infinitesimale, ma rientrerà sempre
nel calcolo. In sostanza, tutta la storia del titolo è
tenuta in considerazione. Il concetto sottostante alla costruzione
della media esponenziale è probabilmente più sofisticato
e razionale, ma ciò non implica che questo tipo di media
sia necessariamente più efficace nell'applicazione pratica.
Un
famoso studio della Merrill Lynch, riportato da Murphy (Technical
Analysis), verificò su un arco temporale di 7 anni, dal
1970 a l 1976, il comportamento dei vari tipi di medie mobili
su ben 13 mercati di commodities. Il periodo considerava movimenti
di prezzo da 3 a 70 giorni. Da questo poderoso studio derivarono
tre interessanti conclusioni:
1- Nessuna media
mobile risultò la migliore per ogni mercato. Infatti ogni
mercato ha la sua media mobile ottimale
2- Le medie mobili
di lungo periodo generarono un trading profittevole superiore
a quelle di breve. In particolare, la media mobile ad otto settimane
(40gg) con un numero sorprendente di successi.
3- La media mobile
semplice risultò la migliore superando le performances
generate dalle medie ponderate ed esponenziali - Su 13 mercati
testati la media mobile semplice funzionò bene in 10 casi,
quella ponderata in 2 casi, mentre l'esponenziale risultò
valida solo nel mercato del cacao
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- Copyright
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- Bibliografia:
- Nison S. Beyond Candlesticks,
Wiley & Sons
Tushar D. Chande Stanley Kroll - Tha New Technical Trader - Wiley
& Sons N.Y. 1994
R.C. Hallen How to use the 4-day, 9-day and 18 day Moving Average
Best Books , Chicago 1974
F. Hochheimer E.J. Vaughn, Computerized Trading Techniques -
Merrill Lynch Commodities 1979
Financial Advisor
Aliber R.Z. The International Money game- Mc Millan - London
Lynch P. One Up on WallStreet 1989- Sim&Schuster -New York
S.Guarino - Introduzione all'A.T. - Università popolare
Napoli Nord
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- di Salvatore Guarino
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