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Scoprire la Liguria in moto

La Liguria per la sua conformazione geomeorfologica si presta particolarmente al turismo in moto; si possono attraversare paesaggi che mutano ad ogni curva, dalle montagne sovente innevate dell'Appennino alle vallate che si affacciano come balconi sul mare Tirreno. 

La varietà dei paesaggi e la clemenza del clima permettono in ogni stagione di effettuare diversi itinerari o semplicemente di godere del mettere le ruote su strade sempre diverse, approfittando della fitta rete di strade secondarie che collegano le numerose valli. 

In cima ai colli poi si possono trovare rinfrancanti luoghi di sosta, dove squisitezze eno-gastronomiche attendo le fauci dei motociclisti; in stagioni diverse in molte località si possono gustare piatti di fattura semplice ma dai sapori e dagli aromi assai gradevoli. 

Nell'entroterra tra ottobre e la fine dell'inverno si possono assaporare abbondanti polente, condite con i migliori sughi. In Val Trebbia sono notevoli i ravioli fatti in casa, conditi col "tocco", il sugo di carne, che a Fascia trovano la patria. 

Sulla costa, nei paesi affacciati sul mare si possono mangiare prodotti ittici sempre freschi: famose sono le grigliate estive delle Cinque terre. Per chi oltre a godere della moto e riempire la panza con ottimi piatti si interessa di cultura del territorio, la Liguria offre notevoli spunti per gite a tema.

 

UN PO' DI STORIA 

Notevoli sono le grotte nel Finalese e le incisioni rupestri che si incontrano in molte zone limitanee delle vette, in cui si sente preponderante la presenza antica dell'uomo; qui infatti attraverso numerosi scavi archeologici sono state rinvenute testimonianze antichissime di insediamenti, alcuni risalenti al Paleolitico Medio. 

Durante i periodi del Bronzo e del Ferro, sul territorio ligure si ha la crescita di una cultura locale, che diede vita a numerosi centri insediativi, le cui testimonianze sono ancor oggi rintracciabili nei Castellari, delle vere e proprie fortificazioni e in numerose tombe a tumulo; molte di queste testimonianze sono presenti in maniera molto evidente in provincia di Imperia, dove sono in corso di studi diversi siti, tra cui Monte Grange, tra Riva Ligure ed Arma di Taggia.

La romanizzazione vede l'estendersi sulla fascia costiera di alcuni centri residenziali e produttivi, alcuni dei quali di notevole importanza; i più importanti furono Luni, Albintimilium e l'attuale Albenga. testimonianze di questo periodo sono rintracciabili soprattutto nelle zone costiere anche grazie alle poderose infrastrutture costruite dai romani:la Val Ponci e la Val Quazzolla preservano ancora funzionali in ambienti naturali suggestivi ed intatti alcuni ponti risalenti al I secolo d.C.

Il medioevo vede dopo un periodo di notevoli ma graduali trasformazioni e passaggi di potere, il netto predominio fin dal XI secolo dell'enclave di potere della città di Genova, che domina la regione fino alla metà dell'800, lasciando sul territorio notevoli testimonianze architettoniche. Numerosi e non ancora del tutto conosciuti sono i diversi castelli, che sorgono in zone strategiche: tra i più antichi attualmente conosciuti Castrum Perti, nei pressi di Finalborgo. Molto interessanti sono le attestazioni di insediamenti religiosi: a Riva Ligure si conserva uno dei più antichi battisteri, mentre Albenga, sede vescovile accoglie il visitatore con il suo battistero ottagonale; a San Fruttuoso si conserva un insediamento monastico le cui origini risalgono al IX secolo, costruito dai monaci del monastero di Bobbio.

Genova città mediterranea.

ll medioevo vede l'espandersi del dominio della repubblica di Genova sulle riviere e nell'entroterra; a questa fase corrisponde un allargamento dei confini della città, con l'innalzamento nel XII secolo di poderose mura. La città vede, grazie agli ingenti capitali che giungono nelle casse dei mercanti e dei banchieri, mutare le sue forme architettoniche che si identificano con uno stile e scelte costruttive ben definite: p.zza di San Metteo ne è un esempio significativo.

Vengono edificati monumenti di immutato splendore, come la Basilica dei Fieschi a San Salvatore di Cogorno nei pressi di Lavagna e vengono rese accessibili le valli montane attraverso una prima rete viaria, composta spesso da mulattiere.

 Molto interessanti e riferibili a questo periodo sono i centri di Taggia, Castellaro, San Romolo, Rocchetta Nervina, Dolceacqua, Triora, nell'imperiese.  Nel basso medioevo vengono resi importanti dal punto di vista commerciale i valichi alpini ed appenninici che mettevano in comunicazione le città della Pianura Padana con il porto genovese: in questo periodo assumono fondamentale e strategica importanza la Via del Sale, la Via dell'Olio ed i valichi verso Parma.

 

 

In epoca moderna il territorio assume un assetto insediativo esteso anche nell'entroterra, con la fondazione di nuovi borghi e l'espansione di centri vallivi di fondazione medievale: Santo Stefano d'Aveto è uno di questi, dominato dal castello dei Fieschi.

Molti valichi vengono fortificati, come in prossimità del confine tra Valle Argentina, Imperia ed il Piemonte e con l'avvento del dominio napoleonico, vengono costruite importanti strade , tra le quali la SS 45 che congiunge Genova con Piacenza, attraversando incantevoli paesi di fondovalle, come Torriglia, Montebruno, Gorreto, Ottone. Il periodo perindustriale è testimoniato nel territorio da notevoli insediamenti industriali, che vedono sfruttare soprattutto le risorse naturali: cartiere, vetrerie, carbonaie sono presenti soprattutto nel genovesato e la Val Polcevera ne custodisce numerosi esempi ancora ottimamente conservati.

Cosa aspettate quindi!

La Liguria con le sue tradizioni e la sua terra vi aspetta.