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T R A G Ø D I A
Neo Gothic Metal since 1996
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Metal Maniacs, 06-07-2003 (7,5 out of 10 points)
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"All our miseries " è il secondo demo dei Tragodìa, band di Brescia attiva ormai dal 1996 e dedita ad una personale forma di gothic metal. Premetto che la veste grafica del disco, affascinante e decadente, nonché molto curata e professionale, contribuisce, già prima dell'ascolto, a rendere invitante e interessante il prodotto. Venendo alla concreta proposta musicale dei nostri, posso dire che, pur restando comunque dentro gli stilemi del genere, il sound dei Tragodìa risulta abbastanza personale, lontano dai riferimenti stilistici tanto ricorrenti nelle goth-bands underground (i copiatissimi Theatre of tragedy per esempio), ma più ricercato e raffinato. L'unico accostamento che mi sento di azzardare è con gli Evereve di "Seasons", e forse con i The Blood Divine, ma senz'altro più leggeri e assimilabili; quindi un goth-rock/metal abbondantemente farcito di melodia e dalle forti tinte decadenti e "autunnali", caratterizzato dall'esclusiva presenza di voce maschile (che alterna alle clean vocals lo screaming) e da un massiccio uso di tastiere in stile sinfonico. I brani proposti sono tutti ben orchestrati e si fanno ascoltare con piacere, tra frequenti citazioni classiche (anche se, a dire il vero, alcuni passaggi sanno un po' troppo di plagio di musica classica…) e cantati teatrali e drammatici, dotati di un pathos a tratti davvero palpabile, che si stagliano su un tappeto strumentale piuttosto andante e rilassato. Insomma, un buon lavoro che mette in mostra la maturità e la disinvoltura compositiva dei Tragodìa, che dimostrano di avere tutte le carte in regola per un roseo futuro, ma che possono ancora smussare qualche angolo un po' fastidioso. Mi riferisco a qualche caduta di tono che si registra a intermittenza durante l'ascolto del disco, in particolare in alcuni arrangiamenti e linee melodiche non sempre riusciti o originali. Da lodare comunque la produzione, molto calda e davvero equilibrata, che riesce a rendere bene l'atmosfera tragica del disco. Demo interessante quindi e senza dubbio molto bello, ma, viste le più che buone potenzialità del gruppo, invito i Tragodìa a non accontentarsi, e a perfezionarsi e migliorarsi ulteriormente. (Mystika)
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