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Vietnamizzazione
| La Caduta del
Sud | La Guerra
Aerea
Vietnamizzazione
Nel 1969 sale al governo degli Stati Uniti il presidente Richard Nixon che esordisce, a proposito della
guerra in Vietnam, con il termine di "Vietnamizzazione" che
allude al progressivo passaggio dello sforzo bellico dalle spalle
degli americani, a quelle dei sudvietnamiti. Allo stesso tempo
approva, però, l'allargamento del conflitto ai vicini Laos
e Cambogia per permettere alle truppe alleate di andare a scovare
i "Santuari" vietcong in territorio extravietnamita. A
quell'epoca i morti americani nella guerra del Vietnam ammontano
alla tremenda cifra di 33.640.
Le immagini dei soldati americani impegnati in territorio
laotiano, giungono sugli schermi degli americani ,scatenando un
vero e proprio putiferio tra pacifisti e studenti americani ed in
seguito a queste manifestazioni Nixon, con abile mossa politica,
autorizza il rimpatrio di 814 uomini della 9^ Divisione Fanteria
dando inizio pratico alla Vietnamizzazione.
A settembre 1969 avvengono due fatti importanti, la morte di
Ho Chi Minh ad Hanoi ed il celebre e
tristissimo processo al tenente Calley per l'eccidio di My Lay, nel quale egli si macchiò di aver
ingiustificatamente assassinato 347 civili sudvietnamiti.
Il 3 novembre Nixon dispone il rientro in patria di altri 35.000
soldati e prima di Natale, dello stesso anno, ordina il ritiro di
altre 50.000 unità. La guerra ha strappato alla vita
40.024 americani al 31 dicembre '69.
Il 1970 vede un allargamento del conflitto ai paesi confinanti
citati dianzi. Con un tremendo bombardamento con B-52, gli
americani cercano di colpire massicciamente il sentiero di Ho Chi Minh, colpendo anche il territorio
laotiano e cambogiano. Il 29 aprile del '70 gli americani e i
sudvietnamiti entrano in territorio cambogiano e Nixon deve
ammettere questo allargamento, scatenando ulteriori dimostrazioni
pacifiste studentesche che raggiungono livelli di parossismo
incredibile fino a che, alla Kent State
University, in Ohio, quattro
studenti muoiono per mano della polizia. E' un momento pessimo
per il governo americano che ha perduto stima e onore agli occhi
di quasi tutte le nazioni del pianeta.
Comunque proprio queste manifestazioni e gli scarsi risultati
conseguiti con l'invasione dei territori extravietnamiti, portano
il presidente americano a chiedere la sospensione delle invasioni
in Cambogia e Laos ed il Congresso impone che non vi siano
ulteriori allargamenti del conflitto.
Il 1971 vede gli americani stanchi sia in patria, sia sul campo
di battaglia. La resistenza agli attacchi comunisti è
sempre più debole e le armate sudvietrnamite capiscono
che, presto, saranno abbandonate a loro stesse, almeno sul
terreno, visto che gli USA hanno garantito
l'assistenza aerea. L'operazione Lam Son
719, condotta in Laos dai soli soldati sudvietnamiti, porta alla
scoperta di numerosissimi santuari comunisti. Nei combattimenti
perdono la vita 2000 soldati di Saigon e 13.000 di Hanoi.
Il disimpegno americano, intanto, è testimoniato dal fatto
che rimangono in Vietnam solo 196.700 soldati ed altri 45.000 si
preparano al sospirato rientro.
Le armate di Hanoi capiscono che per il 1972 le operazioni devono
provocare il definitivo tracollo del sud, sempre più
abbandonato a se stesso e così, alla fine di marzo '72, i
comunisti attaccano in forze nei pressi della Zona
Smilitarizzata. L'incursione effettuata sfruttando al massimo il
fattore sorpresa, provoca la caduta di alcuni centri come Binh Long, Loc Ninh e
An Loc.
Gli americani rispondono con un ferocissimo attacco sul sentiero
di Ho Chi Minh e con pesanti bombardamenti
su Hanoi ed HaiPhong, ma tali attacchi
provocano un vespaio di polemiche e proteste sia dentro che oltre
i confini americani.
Nixon incurante del dissenso internazionale, ordina il minamento
del porto di HaiPhong dove sono alla fonda
delle navi sovietiche, innescando una crisi tra superpotenze
nello stile "Missili di Cuba" del 1963. Scatta, nel contempo,
l'operazione Linebacker 1 che prevede
catastrofici bombardamenti su tutto il Vietnam del Nord, attacchi
che in effetti provocano un vacillamento del Nord che, per la
prima volta, si mostra preoccupato e fa sospendere le azioni al
sud.
A Parigi l'ambasciatore nordvietnamita incontra, per la 19^
volta, il segretario di stato Henry
Kissinger e la trattativa si instrada positivamente tanto
che, lo stesso segretario, fa sospendere le azioni Linebacker e
afferma che "...la pace è a portata di mano!".
Tuttavia ulteriori proposte americane vengono rifiutate dai
comunisti e Nixon scatena le nuove missioni Linebacker 2 ancora più feroci ed
indiscriminate delle precedenti. Le operazioni terminano il 30
dicembre '72 ed il 28 gennaio '73 inizia il cessate il fuoco.
Anche se le violazioni sono molte, la pace è ormai giunta.
Con lo scambio dei prigionieri, la guerra tra il Vietnam del Nord
e gli Stati Uniti d'America è finalmente terminata. Gli
ultimi statunitensi lasceranno l'indocina di li a poche
settimane.
La
Caduta del Sud
Non appena gli USA ebbero sgombrato il campo, i comunisti
tornarono all'attacco. A cominciare dalla zona nord del Vietnam
del sud, le truppe di Hanoi scesero combattendo e vincendo,
costringendo migliaia di civili a riversarsi sulle strade, per
altro minate, per correre verso Saigon nella speranza di una
salvezza che non riusciranno a trovare.
Dopo un anno e mezzo di combattimenti e dopo che centinaia di
migliaia di civili hanno trovato la morte nella speranza di
salvarsi, il Vietnam del sud agonizza.
Nel 1975 la vittoria arride ai nordvietnamiti. Il 26 marzo cade
in mani comuniste Da Nang sulla cui
spiaggia, dieci anni prima, erano sbarcati gli americani. Il 21
aprile cade Xuan Loc, ultimo baluardo a
difesa della capitale Saigon.
In un clima di concitazione, disperazione e terrore, Saigon vive
le ultime giornate della sua storia, mentre l'ambasciata
americana viene evacuata in fretta e furia, con migliaia di
civili che cercano di fuggire negli Stati Uniti. A mezzogiorno
del 30 aprile 1975 i carri nordvietnamiti fanno il loro ingresso
nei cortili del palazzo presidenziale a Saigon.
Il Vietnam del sud, la sua ricca e convulsa capitale e l'incubo
della guerra, non ci sono più.
La guerra più assurda dell'era moderna è finalmente
terminata.