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Giorgio Beltrammi
Nella realizzazione di questo modello mi sono attenuto
esclusivamente a due obiettivi: la realizzazione da scatola e il
confezionamento di un piccolo diorama.
La stretta realizzazione da scatola mi ha evitato di aprire la
parte posteriore del tettuccio ed altre amenità da
ingegnere aeronautico che non sono.
Come al solito sono partito dagli interni che ho dettagliato in
modo adeguato, ma senza strafare. Quindi mentre ero in attesa di
completare questa dotazione, ho reinciso l'intera pannellatura
del velivolo; operazione che mi ha richiesto almeno una
settimana.
Bf 110 D-3 of 7./ZG 26 at a sicilian airfield,
after escorting another aircraft squadron to North Africa
front.
Note the underwing fuel tank of 900 lt.
Le consuete operazioni di chiusura di ali e fusoliera, la loro
unione, la stuccatura (ad Attak), la lisciatura e la rifinitura
di superficie, non hanno dato problemi di sorta.
Dopo circa 3 settimane di lavoro mi sono ritrovato alle fasi di
colorazione.
Dopo aver steso a pennello una mano di sottofondo in grigio 27 Humbrol, ho atteso che asciugasse a dovere per poi applicare una nuova lisciatura a specchio con l'uso di Scotch Brite della 3M (la spugnetta verde per i piatti, per intenderci!). Quindi ho steso il grigio inferiore RLM 78 ottenuto artigianalmente con colori Tamiya. Successivamente ho steso, sempre ad aerografo il SandGelb 79 della LifeColor n° UA 081. A perfetta asciugatura, ho steso l'OliveGrun 80 impiegando l'81 della LifeColor n° UA 053. La differenza cromatica è minima e poi , con i vari processi di weathering, non è evidente alcuna differenza tra i colori in argomento. Trattandosi di colore LifeColor (un tantino denso e appiccicoso per via della sua natura vinilica), ho dovuto soffrire un tantino per realizzare la 'leopardatura' delle superfici in 79, ma alla fine il risultato mi è parso soddisfacente.
Quando tutta la mimetica si era asciugata alla perfezione, ho
proceduto ad applicare le mascherature per la realizzazione delle
aree gialle (cappottature motore e timoni verticali) e per la
banda bianca in fusoliera. La successiva opera di lucidatura, ha
preceduto l'apposizione delle poche decals che hanno aderito
egregiamente con l'uso del Mr. Mark
Softer.
L'effetto tempo e usura è stato ottenuto con tempere e oli
con modalità ormai consolidate nella pratica di ogni
modellista.
Il Diorama
Su una base di polistirolo espanso sagomato a casaccio, ho steso
una sottile sfoglia di DAS che ho proceduto a testurizzare con
uno spazzolino per unghie. Quindi ho steso un pò di sabbia
per gatti in varia grana, per rendere l'effetto 'desert sand'. Su
questa base ancora morbida ho tracciato i segni delle ruote del
velivolo e della Schwimmwagen. Quindi ho lasciato asciugare per
circa 4 giorni.
La successiva fase ha previsto la stesura di un giallo sabbia
qualsiasi ad aerografo , poi la lumeggiatura a pennello e smalto
giallo sabbia più chiaro e bianco, ha preceduto la
spruzzatura di un colore kaki acrilico diluitissimo.
La scarsa vegetazione è stata realizzata con i licheni da
Fermodellismo adeguatamente dipinti con un verde
scurissimo.
Passiamo quindi al veicolo, della Fujimi, che ho realizzato da
scatola commettendo un errore per il quale sono stato
bonariamente (spero) preso per il c... dai miei amici del
Torpedo. Ho lasciato abbassata l'elica per uso anfibio!
Comunque dopo avere sterzato le ruote, ho proceduto a colorare il
mezzo con uso di smalti e pennello.
I figurini, Preiser, raffigurano un soldato che cerca di
fotografare altri due commilitoni proprio davanti alla fusoliera
del velivolo. Le posizioni dei figurini danno una buona
impressione e dopo aver eliminato le linee di stampaggio, ho
proceduto alla loro colorazione con uso di smalti e oli.
Le palme sono autocostruite (fusto) mentre il fogliame deriva da
una scatola per Fermodellismo di cui non ricordo la marca.
Barili e casse sono di derivazione Esci.
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