Galleria foto
 
Cartina
Galleria foto
 
Cartografia
 

Caratteristiche

Il laghetto dei tranvieri milanesi, situato ad est della città, nel comune di Segrate, e più precisamente nella frazione di Redecesio da cui ne prende il nome. E' parte integrante del centro sportivo della Fondazione ATM. Oltre alla pesca si praticano anche altri sport.

Si può definire un quadrato d'acqua dalle dimensioni di poco superiori a 200 metri per lato. Le sponde sono in terra battuta. La profondità media nei pressi delle rive è di circa 4 metri. Nel centro la profondità si aggira intorno ai 4,30 metri fino ad un massimo di 4,50 metri.

L'acqua del laghetto proviene dal Naviglio Martesana tramite un canalino immissario. Per effetto delle asciutte del naviglio, una primaverile e una autunnale, il livello dell'acqua scende di un paio di metri, rendendo il laghetto poco praticabile per la pesca agonistica.

La fauna ittica presente e quanto mai varia: alborelle, triotti e persici sole per le specie minori, scardole, breme e gardon per quelle medie, carassi e carpe sono le specie più numerose anche con esemplari di grandi dimensioni, persici e trote, luccio perca e lucci con pochi esemplari.

La pesca è consentita solo agli iscritti alla Sezione Pesca della Fondazione ATM ed essere in possesso della Licenza Regionale di Pesca.

E' vitato asportare il pesce, è in vigore la norma "No Kill", i pesci catturati vanno rimessi immediatamente in acqua. L'uso della nassa è consentito solo durante le gare di pesca. Tutte le gare che vengono effettuano sono a pesce in viva, dopo la pesatura il pesce viene rimesso in acqua.

Con l'introduzione della norma "No Kill" e il divieto di asportare i pesci catturati, i pescatori per diletto hanno di fatto ridotto di molto la loro presenza. Mentre i pescatori agonisti trovano qui una palestra per allenarsi ed affinare le varie tecniche di pesca.

Caratteristiche agonistiche

In questo laghetto possono essere applicate tutte le tecniche della pesca al colpo, dalla cattura di alborelle, breme e gardon a canna fissa, alla cattura della carpa a roubaisienne, alla pesca con tecnica all'inglese.

La fisionomia tecnica generale è determinata dalla presenza di carpe e carassi. Su queste specie si sovrappone la possibile presenza di breme gardon che da sole garantiscono cestino e classifica.

La possibile cattura di qualche carpa di notevole dimensione sono superiori al consueto, aggiungendo un elemento di incertezza che resta valido fino al temine della gara.

In condizioni di acqua normale, la pesca con la roubaisienne è quella più redditizia, soprattutto nella bella stagione. Quando i lago è basso per le asciutte, la pesca all'inglese è quella ce rende di più. Con il basso fondale risulta facilitata sia nei lanci sia nella azione di pesca.

Le canne fisse giocano un ruolo di copertura e servono per la pesca veloce delle alborelle (avole) e delle breme e gardon di piccole e medie dimensioni.

Campo di gara

Solo tre delle quattro sponde, vengono picchettate per l'effettuazione di gare. La prima sponda, quella dell'entrata dal parcheggio detta "dell'alza bandiera" può contenere 40 concorrenti ed è la più utilizzata per la vicinanza al parcheggio, dove c'è l'obbligo di lasciare l'auto. Proseguendo sulla destra troviamo la sponda detta "della casa colonica", questa sponda viene utilizzata con gare ad alto numero di pescatori. La sponda detta "delle villette" è quella di fronte al parcheggio, può contenere fino a 40 concorrenti. La sponda detta "delle case" da qualche anno non viene più picchettata per motivi di praticabilità in quanto la riva è alta rispetto all'acqua ed una fila di piante ravvicinate ostacola la manovra delle canne.

Le sponde uguali ed il fondo anch'esso costante, assicurano al laghetto una uniformità che in apparenza è davvero ragguardevole.

Tecnica di pesca                

La pesca competitiva a Redecesio impegna il garista in tutte le possibilità determinate dall'acqua ferma. E' pertanto necessaria la più ampia gamma di attrezzatura.

Prima di dare inizio alla gara il concorrente deve preoccuparsi di conoscere il fondo del posto assegnato. Cosi facendo, fin dall'inizio potrà porre l'esca all'attenzione del pesce nel modo più esatto e più suadente. La prima cosa da fare è la misura dell'altezza dell'acqua nei diversi punti ed alle diverse distanze da riva.

In condizioni normali dell'acqua, la tecnica più redditizia è quella a roubaisienne, le portate delle lenze variano da 0,5 a 1,5 grammi con piombature raggruppate nel basso della lenza, e finali relativamente corti.

La distribuzione dei pallini è a scalare. Vanno posizionati   quegli piccoli, tipo numero 11 nella parte vicino al finale e quegli grossi verso l'alto. Vanno scalati su un tratto di almeno 30 centimetri (vedi disegno).

In condizioni di acqua bassa o quando il   pesce si mantiene lontano da riva la tecnica di pesca che meglio si addice è quella all'inglese. Le grammature dei galleggianti variano da 12/14 grammi per arrivare oltre i 20 grammi, dipende dalla distanza che si viole raggiungere.

Si può pescare sia con galleggiante fisso o con attacco scorrevole. Con acqua alta è meglio usare lo scorrevole.

Esaminiamo la lenza per lo scorrevole a partire dall'alto: uno stopper fatto con filo di cotone o dello stesso filo di nylon, un galleggiante con attacco scorrevole a seguire cinque pallini del numero 4, alla profondità di pesca, montare l'immancabile girella, a 50 centimetri sopra due pallini del numero 8, un terminale munito di treccina lungo 40 centimetri. Questa lenza per lo scorrevole è di tipo leggero ed è valida solo se la parte di filo dove scorre il galleggiante non supera i 50 centimetri.

Utilizzando galleggianti con attacco fisso le canne devono avere una lunghezza superiore ai 4,50 metri per arrivare sul fondo. Oppure quando il livello del lago è basso, consente di arrivare sul fondo anche con canne più corte.

L'attacco fisso ha una migliore governabilità sia in fase di lancio che durante l'azione di pesca.

Esaminiamo la lenza a partire dall'alto:   tre pallini dal   n° 6 al n° 8 posti subito sotto il galleggiante, alla profondità di pesca, montare l'immancabile girella e a 50 centimetri sopra due pallini del numero 8, un terminale munito di treccina lungo 40 centimetri.

Appoggiare l'esca su fondo è ancora il modo migliore per insidiare carpe e carassi. Le lenze sopra descritte possono essere adeguate allo scopo: posizionare tre pallini del n. 8 appena sopra la girella togliendo i due a 50 centimetri. Il terminale va'accorciato a 30 centimetri.

Con attacco scorrevole

Con attacco fisso

Lenza con attacco fisso

Le canne fisse servono per la pesca veloce dell'alborella, gardon e breme di piccole dimensioni.

Molto valida è anche la pesca con canna fissa da 3 a 6 metri munita di elastico ammortizzatore nel vettino. Nel sottoriva è facile, infatti, l'incontro con carpe di buona taglia.

Esche & pastura

Le esche maggiormente impiegate a Redecesio, o più precisamente quelle impiegate dalla generalità dei pescatori, sono la larva di mosca carnaria (cagnotto), il mais e il lombrico. Molta importanza assume la colorazione delle larve. Le larve colorate hanno raccolto i favori dei pesci: gialle per le alborelle, arancione o rosse per gardon, scardole e breme, svariate le preferenze delle altre specie.

Le norme che regolano la pesca nel laghetto, permettono di pasturare solo con cagnotti e mais. E' consigliabile incollare i cagnotti aggiungendo del ghiaino in modo da rendere le palline più pesanti cosi da poter essere fiondati non solo più lontano ma anche più precisi quando si pesca all'inglese.

Azione di pesca

La scelta di inizio gara, è quasi obbligata a roubaisienne per una pesca di precisione, l'esca deve essere appoggiata sul fondo. In condizioni normali questa tecnica rende bene per tutta la gara. E' importantissimo pasturare bene; dopo avere fatto il fondo all'inizio con palline di cagnotti incollati e alcune fiondate di mais, bisogna continuare a pasturare ad intervalli regolari, ogni 5 minuti (controllare con l'orologio) una fiondata di pochi grani d mais, aggiungendo di tanto in tanto una pallina di cagnotti, oppure una fiondata con poche larve. Sia il mais sia i canotti vanno dosati convenientemente in modo da fargli durare per tutta a gara.

Per la pesca all'inglese, la pasturazione è un fattore determinante per il risultato. Prima di   dare inizio alla pasturazione è bene farsi un punto di riferimento presso la riva opposta in modo da avere una linea teorica dove lanciare la pastura e pescare sempre nello stesso punto. Le palline di bigattini devono essere grosse quanto una noce ben farcite con il ghiaino.

(ritorno)