Premio
Letterario “Emilio Agostini” 1990
Sassetta primo feudo mediceo
Marta
Bartolini
Accademia Dei Sepolti di
Volterra
Realizzato da Digipress snc – settembre 1990
L’Autrice
Marta Bartolini è nata a Pisa il 21/10/1959; ha
frequentato la Facoltà di Magistero a Firenze dove si è laureata in Pedagogia
nel 1984 con una tesi dal titolo “Sassetta nei Secoli XVI e
XVII ”; ha inoltre pubblicato diversi lavori sulla storia della Diocesi di
Volterra e dintorni, fra cui anche “I Ricordi
della Sassetta di don Garzia
Montalvo”.
Sentivo quasi un dovere e come una
necessità portare a conoscenza degli studiosi e del paese dove abito questi
documenti che fecero da sostegno portante alla mia Tesi di Laurea “Sassetta nei secoli XVI e XVII”, pubblicata in bella
edizione dal Comune di Sassetta nell'Ottobre 1986.
Seguendo la numerazione dei Regesti
allora pubblicati e aggiungendo al testo un Repertorio, queste “Suppliche”
acquistano un valore fondamentale per il paese di Sassetta,
che non possiede registri anagrafici anteriori al 1749.
Gli “Statuti del Feudo”, poi, benchè recuperati da una trascrizione del secolo XVIII,
servono da antefatto alla dominazione dei feudatari Montalvo,
e segnalano, in corrispondenza del periodo delle “suppliche”, momenti e
interventi che snaturarono le libertà del popolo e del comune, che Firenze
s'impegnava a mantenere, che i feudatari giuravano di conservare, e alle cui
prepotenze il popolo non sempre soggiacque.
Il Popolo, e il Paese che ne risultava.
, pur nella limitatezza del tempo e dello spazio, può e dovrà diventare oggetto
di studio specialistico riguardo alla composizione sociale, alla lingua, alla
religiosità, alla rilevante ricchezza e varietà di toponimi grandi e piccoli,
perduti o ancora esistenti.
Il beneficio, o meno, portato alla
Toscana da questa rinascita di feudo, voluta da Cosimo I de Medici, a partire
da Sassetta (1538), è tutto ancora da valutare,;
anche se si suole apprezzare il fatto che non incrinò la centralità delle
istituzioni granducali, mentre gli abusi che insorsero vennero spesso puniti
anche gravemente.