Nel
frattempo la miscela aria-benzina subisce una precompressione
nel basamento, dal quale non può uscire essendo ormai chiusa la
luce d'aspirazione. Poi il pistone si avvicina ulteriormente al
PMI scoprendo anche la luce di travaso, in modo che la miscela
passi dal basamento all'interno del cilindro. Quando il pistone
arriva al massimo PMI la miscela sta terminando l'espulsione dal
cilindro dei gas combusti, per andare ad occupare il loro posto.
Così ricomincia il ciclo.
L'alimentazione
è a miscela olio-benzina. I motori a due tempi sono più
compatti e leggeri, semplici da costruire e con potenze
specifiche bene più elevate rispetto ai quattro tempi, anche
grazie al maggior numero di giri che esso può fare anche se ciò
va a discapito dei consumi e quindi delle emissioni inquinanti.
Di
motori a 2T ve ne sono di tutti i tipi e possono essere
classificati per:
1
Prestazioni;
2
Durata;
3
Costi;
Se
si cerca un motore dai bassi costi, si può optare per un G.T.
modello base con due segmenti o fasce, le cui prestazioni sono
discrete, con bassi costi ed alta affidabilità. Questi tipi di
Kit non hanno bisogno di grande manutenzione e cura, ed i
risultati possono essere stupefacenti (ad es. io avevo un base
con 10.000 Km alle spalle,fatto riscaldare poche volte prima di
partire, ed un giorno ho pensato di modificarlo un pò nel
settore dei travasi e dello scarico. I risultati sono stati
stupefacenti tanto che riusciva a tirarmi i rapporti 13/44 +13%
e ci riuscivo anche ad impennare).
Se
invece siete in cerca delle alte prestazioni invece dovete
scegliere un cilindro tra Malossi MHR e Polini Evolution. Questi
due G.T. possono costare dai 250E ai 300E, ed hanno bisogna di
molta manutenzione per non avere sgradevoli incidenti.
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