Eccoci
qui finalmente. Questo è il primo articolo che scrivo per il
sito di The Scooter World, e dato che anch’io ne posseggo uno,
ho deciso di parlare di Sr Ditech. Molti storceranno il naso, ma
sappiate che questo propulsore, insieme agli altri di casa
piaggio, rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo
degli scooter 2t.
Purtroppo almeno per il momento gli scooter presenti ora sul
mercato, non hanno ancora raggiunto uno stadio di sviluppo
sufficiente a far si che vengano sviluppati kit di
trasformazione potenti, che possano mettere il ditech alla pari
di un normalissimo scooter a carburatore in fatto di
elaborazioni. L’unico kit 70cc (65 al dire il vero), con
alesaggio 47mm e corsa standard, completo di cilindro, testa e
centralina da collegare in parallelo con la originale, è stato
sviluppato dalla Malossi. Si tratta però di un kit base, che
permette al nostro scooter di incrementare la velocità di punta
di un 15Km/h effettivi e di regalare comunque qualche emozione
in più in termini di coppia. La scelta di acquistare questo
gruppo termico, sarebbe comunque valida per coloro che
desiderano solo un po’ di brio in più senza esagerare. Se non
fosse però per l’alto costo di acquisto, che si aggira
intorno ai 240 Euro+iva. Se a questo (esagerato) prezzo
aggiungiamo la manodopera (necessaria vista la delicatezza e
complessità di questo motore) e qualche altro ritocchino alla
trasmissione, ci accorgiamo subito che il prezzo è davvero
spropositato. Con una cifra del genere, in un normale scooter a
carburatore avremmo potuto implementare un kit trofeo, ma questa
è un’altra storia…
Un’ altra valida alternativa per far viaggiare il ditech è
quella di sostituire il blocco motore originale con uno a
carburatore. In questo momento a molti di voi staranno brillando
gli occhi, ma purtroppo non è tutto oro quel che luccica… Il
ditech infatti monta un blocco motore di casa Suzuki–Morini.
Questo dannatissimo blocco ha la pecularietà di essere più
delicato e molto inaffidabile, senza contare che cammina un bel
po’ di meno rispetto ad altri motori. Ragion per cui le ditte
produttrici di elaborazioni non hanno sviluppato molti kit di
trasformazione per questo motore (sempre meglio del ditech) e
quindi la nostra voglia di elaborazione non può essere
soddisfatta pienamente.
Tutto questo discorso (che fortuna che avete) non vale per gli
scooter di casa piaggio. Loro infatti (mi riferisco a Runner e
NRG Pure jet) montano un comunissimo blocco motore piaggio, che
all’evenienza può essere tranquillamente sostituito con
quello di un bel Runner a carburatore…e il gioco è fatto!
Molti di voi avranno comunque pensato di mantenere il gruppo
termico originale, pompandolo con espansioni, filtri a cono e
trasmissione. Bene sappiate che di queste tre l’unica modifica
su cui potete sbizzarrirvi è la terza. Le prime due, ovvero
espansioni e filtri conici, è meglio che le teniate alla larga,
soprattutto dal ditech e soprattutto i filtri conici.
La caratteristica principale di questi motori è quella di
lavorare a “luci chiuse”, ovvero la benzina viene immessa
nella camera di scoppio quando la luce di scarico è chiusa dal
pistone. Tutto questo ha naturalmente dei pro e dei contro. Il
vantaggio principale è che si evitano le perdite di miscela
fresca durante la fase di lavaggio (quella descritta sopra), che
comporta quindi una maggiore resa del motore e un minor consumo.
Un grosso svantaggio invece è la quasi inutilità di marmitte
ad espansione, che anche se innalzano di un pochino le
prestazioni, non sono comunque neanche lontanamente paragonabili
a quelle rese su di un motore alimentato a carburatore.
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