Calcio a 5

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Un calcio di punizione nel calcio a 5
 
Un calcio di punizione nel calcio a 5

Il calcio a 5, conosciuto anche come calcetto o futsal, è uno sport di squadra di origine uruguaiana nato negli anni 1930, quando un professore della ACM di Montevideo, Juan Carlos Ceriani Gravier, spinto dall'esigenza di far giocare a pallone i propri studenti in una piccola palestra o sui campi di basket ed hockey su pista all'aperto, ne ideò la formula. Il suo obiettivo era quello di ideare un gioco di squadra che potesse essere praticato sia all'aperto che in strutture coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacanestro, ma che ricordasse da vicino il calcio che in quegli anni godeva di una smisurata popolarità in Uruguay dopo che la nazionale aveva vinto i Mondiali del 1930 e le Olimpiadi del 1924 e del 1928. I suoi alunni già da qualche tempo solevano giocare a calcio nelle strutture sportive dedicate a altre discipline, improvvisando la porta con banchi di scuola o accontentandosi di quella da hockey su pista.

Storia

La fondazione e la scelta delle regole

Cerini assemblò le prime regole basandosi sul principio del gioco del calcio ovvero sulla possibilità di giocare la sfera con tutto il corpo ad eccezione degli arti superiori, ma aggiungendo molti elementi di pallamano, pallanuoto e basket: da quest'ultimo mutò il numero di giocatori (cinque) e la durata delle partite (40 minuti), dalla pallanuoto le regole sul portiere, e dalla pallamano le dimensioni del campo e della porta (3 metri di larghezza per 2 di altezza). La codifica avvenne nel 1933 ed il gioco ebbe immediatamente un forte e rapido sviluppo nel Sud America e soprattutto in Brasile fin dai suoi esordi, soprattutto grazie al fatto che un medesimo gioco, non codificato, veniva giocato in strada dai ragazzi brasiliani. Fu il giovane João Lotufo, appena tornato dall'Uruguay, ad importare ed adattare il gioco alle esigenze dell'educazione fisica di cui era stato insegnante presso il Ginásios de Esportes presso Pocitos, un sobborgo di Montevideo.

Il gioco in Brasile

Il Gimnasio Aecio de Borba di Fortaleza, sede di gioco del Sumov, considerata la squadra più forte del mondo negli anni '70
 
Il Gimnasio Aecio de Borba di Fortaleza, sede di gioco del Sumov, considerata la squadra più forte del mondo negli anni '70

Lotufo, tornato in patria, stabilì il primo punto di educazione a questo sport nell'A.C.M. - Centro de São Paulo. Inizialmente le regole del gioco erano confuse e non uniformi in tutto il paese, nei due decenni del '30 e del '40 nelle ACM del Brasile si disputavano tornei di questo "calcio" non solo a 5, ma anche a 6 o a 7 giocatori per squadra. Nel 1949 il Segretario all'Educazione Fisica (Secretário de Educação Física) Asdrúbal do Nascimento, mise a punto un libretto che si proponeva di unificare le regole di questo sport. Nel 1952 fu unificato il torneo di tale sport presieduto dalla ACM per opera di Habib Mahfuz, in cui entrarono a far parte formazioni come il Tênis Clube Paulista e l'Associação Atlhética São Paulo, la prima lega fu chiamata Liga de Futebol de Salão.

La creazione di un torneo unico per il calcio a cinque attirò anche un certo interesse dei media, in particolare dei giornalisti Raul Tabajara e José Antônio Inglêz, della Gazeta Esportiva, Inglêz è accreditato come il primo a coniare l'acronimo Futsal per definire tale sport. Nel 1954 venne fondata la Federação Metropolitana de Futebol de Salão, poi diventata Federação de Futebol de Salão do Estado do Rio de Janeiro; nel 1955 fu fondata la Federação Paulista de Futebol de Salão. Nel 1956, Luiz Gonzaga de Oliveira, della Federação Paulista de Futebol de Salão scrisse il primo libro delle regole, posteriormente adottato dalla FIFUSA (Federação Internacional de Futebol de Salão). Verso la fine del decennio si costituirono altre federazioni, non sempre uniformi nel tipo di regolamento da applicare, nel 1958 le federazioni di Sao Paulo e Rio de Janeiro erano ancora in disputa per decidere il regolamento ufficiale, di cui se ne occupò direttamente quall'anno la Confederação Brasileira de Desportos.

Molti dei più grandi campioni di calcio a 11 verdeoro hanno iniziato la loro carriera come calciatori di calcio a 5: Pelé, Zico, Socrates, Ronaldinho e Ronaldo per nominarne solo alcuni.

I primi organismi internazionali

La prima denominazione del gioco fu fútbol de salón nei paesi sudamericani di lingua ispanica, mentre in Brasile esso prese piede con il nome di futebol de salão. Nel 1965 si formò il primo organismo internazionale per il governo di questo sport, ad Asuncion in Paraguay venne fondata la Confederación Sudamericana de Fútbol de Salón, che nello stesso anno indisse il primo torneo continentale per squadre nazionali, che si svolse nella medesima Asuncion e vide i padroni di casa del Paraguay battere il Brasile.

Nel 1971 fu poi fondata la Federação Internacional de Futebol de Salão (FIFUSA), a São Paulo. La istituzione contava 32 paesi partecipanti che praticavano questo sport con la modalità brasiliana, il primo presidente fu Joao Havelange, il primo segretario fu Luiz Gonzaga de Oliveira. Il Brasile si avviava a dominare il calcio a 5, con la sua squadra nazionale che vinceva due successive edizioni del Campeonato Sul-Americano, e replicava le vittorie per tutto il decennio nelle edizioni del 1973, 1975, 1976, 1977, 1979, quest'ultimo anno segna anche la nascita della Confederação Brasileira de Futebol de Salão, in data 15 giugno: ne facevano parte le federazioni degli stati di Ceará, Rio de Janeiro, São Paulo, Espirito Santo, Sergipe, Amazonas, Pernambuco, Maranhão, Bahia, Paraíba, Mato Grosso, Brasília, Acre, Minas Gerais, Rio Grande do Sul, Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Norte, Amapá, Alagoas e Goiás.

La gestione FIFUSA dagli anni '70 agli anni '80

La FIFUSA si dedicò alla crescita di questo sport anche successivamente al passaggio di Havelange alla FIFA, il successivo presidente fu Waldir Nogueira Cardoso eletto nel 1975 che organizzò i campionati panamericani a partire dal 1980. In quello stesso anno fu eletto un nuovo presidente nella figura di Januário D'Aléssio Neto, dirigente del Palmeiras, che traghettò lo sport verso il riconoscimento mondiale anche di organismi sovranazionali di sport, venne istituito un campionato del mondo la cui prima edizione venne disputata nel 1982 in Brasile e fu vinta dai padroni di casa per 1-0 sul Paraguay al Ginásio do Ibirapuera davanti a 11.829 paganti. I primi campioni del mondo furono Beto, Pança, Barata, Paulinho, Leonél, Paulo César, Carlos Alberto, Miral, Branquinho, Cacá, Paulo Bonfim, Jorginho, Douglas, Jackson e Walmir.

La FIFUSA iniziò a lavorare per portare il grande evento anche in Europa, fu scelta la Spagna per disputare la fase finale del 1985 a cui parteciparono 12 formazioni. Il 27 ottobre 1985 davanti a 12.000 persone il Brasile si riconfermò campione battendo i padroni di casa per 3-1. La grande risposta di pubblico e l'interesse mediatico (TVE riprese l'evento in diretta) diedero le dimensioni della crescita di questo sport, su cui la FIFA stava lavorando sin dall'inizio del decennio nella prospettiva di inglobarlo tra le sue attività. A tal proposito, nel biennio che andò dal 1986 al 1987 si disputarono tre tornei internazionali sotto l'egida della FIFA, chiamati FIFA Futsal Tournament, una sorta di minitornei mondiali in cui furono invitate dapprima otto formazioni, poi nell'ultima edizione svolta a Brasilia salite a dieci.

L'avvento della gestione FIFA e la scissione

un pallone da calcio a 5 FIFA
 
un pallone da calcio a 5 FIFA

La FIFA non appoggiò la disputa del secondo Mondiale in Spagna nel 1985, poiché il suo obiettivo era quello di promuovere la propria versione del calcio a 5, chiamata futbol 5, per questo arrivò anche a vietare l'utilizzo della parola "football" ("futbol" in spagnolo) per indicare il gioco del calcio a 5 praticato sotto l'egida della FIFUSA. La Federazione Internazionale decise quindi nello stesso anno 1985 di utilizzare l'acronimo fut-sal, che presto si diffuse e sostituì anche futbol 5.

Dove il futsal di modello brasiliano era più radicato, la FIFA cercò con più forza di promuovere la sua nuova realtà: in Argentina venne organizzato dalla Asociación del Fútbol Argentino, in collaborazione con la FIFA, il primo campionato di futbol 5 che trovò terreno nell'area della Capitale Federale dove la federazione nazionale impose ai club di iscrivere una squadra anche in questo sport. Negli anni successivi fu modificata la linea guida della federazione argentina, che non impose iscrizioni obbligatorie, ma vietò ai propri tesserati di partecipare alle attività della Confederación Argentina de Fútbol de Salón (CAFS). Questa mossa costrinse le principali formazioni di club argentine ad abbandonare la CAFS, della quale erano state tra le fondatrici nel 1975. LA CAFS nello stesso 1986 nella causa contro la AFA e la FIFA ottenne dalla Confederación Argentina de Deportes (C.A.D.) la risoluzione n. 13 in cui veniva definita come l'unica entità preposta alla gestione del calcio a 5.

Campo da calcio a 5 con relative misure regolari
 
Campo da calcio a 5 con relative misure regolari

Nel 1988 il calcio a 5 divenne infine una disciplina riconosciuta ufficialmente dalla FIFA, che decise di gestirlo attraverso un Comitato per il Futsal, questo di fatto portò all'assorbimento della FIFUSA nella FIFA e la sua estinzione, datata 1989. Il Paraguay si fece promotore di una campagna di dissenso verso questo assorbimento, inalberando motivazioni legate all'autonomia di questo sport: secondo i dirigenti era evidente che i due sport avessero come momento comune solo le parti del corpo da utilizzare per controllare il pallone, per il resto la gestione del tempo, il concetto di tiro libero, le sostituzioni volanti ed altre caratteristiche del calcio a 5 lo rendevano fondamentalmente diverso dal calcio a 11. Si era soliti portare ad esempio la distinzione tra tennis e tennis tavolo, che non rientra nella gestione della Federazione Internazionale Tennis. Il 25 settembre 1990 a Bogotá venne fondata la Confederacion Panamericana de Futbol de Salon (PANAFUTSAL) di cui facevano parte Paraguay, Colombia, Messico, Uruguay, Argentina, Venezuela, Costa Rica, Puerto Rico e Bolivia, a cui si aggiunsero col tempo Ecuador, Antille Olandesi, Aruba e Canada.

Il congresso in Guatemala tenuto nel 2000 tra membri della PANAFUTSAL e della FIFA mirava alla ricostruzione della disputa tra le due istituzioni e l'affermazione del futsal nella versione pura che aveva fatto appassionare molti in Sudamerica. La firma del protocollo detto "Guatemala 2000" però non fu seguita da atti concreti, la FIFA perseguì la promozione della propria versione di calcio a 5. La PANAFUTSAL decise così di dare vita ad un nuovo organismo di carattere mondiale, per la salvaguardia dello sport del calcio a 5 nella modalità che si era diffusa in Sudamerica e nel mondo a partire dagli anni 1960. Nel dicembre 2002 venne così fondata ad Asuncion la Asociación Mundial de Futsal, che attualmente conta 31 federazioni nazionali affiliate e tre organsmi continentali.

Il calcio a cinque e le manifestazioni multidisciplinari

Il futsal fece il suo esordio nelle grandi manifestazioni internazionali multidisciplinari nel 1994 quando a Valencia ebbe luogo il primo torneo di futsal ai Giochi Sudamericani, dove i padroni di casa ebbero la meglio sugli avversari. In questa edizione così come in quella successiva, il torneo venne svolto con il regolamento previsto dalla FIFUSA, così nel 1998, per la VI edizione dei giochi a Cuenca in Ecuador, fu la nazionale del Paraguay ad imporsi, in un torneo che valse anche il titolo di campione sudamericano della CSFS.

Nelle successive due manifestazioni (Rio de Janeiro nel 2002 e Buenos Aires nel 2006) il calcio a 5 è stato presente ma con il regolamento previsto dalla FIFA, ciò ha messo fine alla presenza del vecchio futsal nei giochi internazionali.

Nell'ottica di potenziamento della presenza delle manifestazioni patrocinate dalla FIFA all'interno del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), a partire dalla metà del 2000 si è iniziato a parlare di ammissione del futsal all'interno della pletora degli sport olimpici dopo l'avvenuto ingresso ai giochi sudamericani avvenuto nel 2002. Il movimento "I want olympic futsal" promosso dalla Federazione Paulista di Futsal e dal portale FutsalPlanet.com ha trovato un primo riscontro nella possibilità di disputare un torneo di calcio a 5 durante i Giochi panamericani del 2007 a Rio de Janeiro, vinti dal Brasile sull'Argentina per 4-1.

Il movimento non ha comunque ancora raggiunto il suo vero obiettivo, che punta ad essere la presenza del calcio a 5 alla XXX Olimpiade a Londra nel 2012, tanto da aver coniato un nuovo slogan: "FUTSAL! UM SONHO OLÍMPICO - LONDON 2012".

La differenza di regolamento tra FIFA e AMF

Le regole dal calcio a 5 nella loro base sono simili a quelle del calcio a 11: il gioco è possibilie con tutte le parti del corpo ad esclusione delle degli arti superiori. Il punto viene chiamato goal e si effettua spingendo la palla oltre l'area delimitata dai pali e dalla traversa. Le principali differenze tra la versione di calcio a 5 della AMF e quella della FIFA sono:

Regola Federazione
A.M.F. F.I.F.A.
Dimensioni minime 36x18m
massime 40x20m
minime 38x18m
massime 42x22m
Punto di tiro libero
segundo punto penal
a 9 metri dal centro della porta a 10 metri dal centro della porta
Pallone Sferico di circonferenza tra i 58 e i 60 cm
peso tra i 450 ed i 470 grammi
Lasciato cadere da 2 m di altezza, al primo rimbalzo non deve superare i 30 cm, al secondo deve rimanere tra i 10 ed i 15 cm
Sferico di circonferenza tra i 62 e i 64 cm
peso tra i 400 ed i 440 grammi
Lasciato cadere da 2 m di altezza, al primo rimbalzo non deve superare i 65 cm e non deve rimanere sotto i 50 cm, deve portare la dicitura "FIFA approved", "FIFA inspected" o "International matchball standard"
Numero di giocatori 5 per squadra in campo di cui uno identificato come portiere, un massimo di 15 giocatori utilizzabili per gara 5 per squadra in campo di cui uno identificato come portiere, un massimo di 12 giocatori utilizzabili per gara
Falli cumulativi Sono ammessi 5 falli cumulativi per ogni frazione di gara, oltre verrà battuto un calcio di punizione diretto dal punto di "tiro libero", la segnalazione verrà effetuata al cronometrista apponendo una bandiera rossa dal lato del banco del cronometrista presso la panchina della squadra che ha commesso l'infrazione. Sono ammessi 5 falli cumulativi per ogni frazione di gara, oltre verrà battuto un calcio di punizione diretto dal punto di "tiro libero", la segnalazione verrà effetuata dal primo arbitro alzando la mano con le cinque dita aperte.
Rilancio del portiere Non è ammesso il rilancio del portiere di mano oltre la metà campo, se prima la sfera non avrà toccato terra oppure un giocatore che si trova sul terreno di gioco. In caso contrario verrà sanzionato con una rimessa laterale nel punto più vicino al fallo. È ammesso il rilancio del portiere di mano oltre la metà campo anche senza che la sfera tocchi terra o un qualsiasi altro giocatore in campo.
Gioco nella propria metà campo Una volta che il portiere si sarà spossessato del pallone, la squadra in attacco avrà 15 secondi per passare la linea di centrocampo. In caso contrario verrà sanzionato con una rimessa laterale nel punto più vicino al fallo. Non ci sono limiti di gioco nella propria metà campo.
Carico di falli personali Il giocatore che si caricherà di cinque (5) falli nel corso di una partita verrà ritenuto dall'arbitro impossibilitato a proseguire l'incontro, mostrandogli il cartellino azzurro. Tale giocatore potrà essere comunque immediatamente sostituito da un compagno. Non ci sono limiti di falli per un singolo giocatore.

Trofei internazionali legati alla FIFA

Bertoni (Italia) difende la palla dall'attacco spagnolo
 
Bertoni (Italia) difende la palla dall'attacco spagnolo

Nel 1989 si è giocata in Olanda la prima coppa del mondo di calcio a 5 denominata FIFA Futsal World Championship, vinta dal Brasile che ha poi dominato il torneo anche nelle successive due edizioni. Le ultime due edizioni (2000 e 2004) hanno invece visto trionfare la Spagna.

Dal 1992 la CONMEBOL ha iniziato ad organizzare il proprio campionato sudamericano, vinto sempre dal Brasile ad esclusione dell'ultima edizione del 2003 dove ha trionfato l'Argentina. Dello stesso anno è il primo torneo simile organizzato in Oceania per la definizione della nazionale campione continentale e qualificata per il mondiale.

Dal 1996 la UEFA organizza un torneo continentale per nazioni denominato inizialmente European Futsal Tournament e dal 1998 UEFA European Futsal Championship, che ha visto trionfare la Spagna nelle edizioni 1996, 1999, 2005. Nello stesso anno si sono svolti anche i primi trofei continentali di CONCACAF e CAF. L'Asian Football Confederation ha istituito un proprio trofeo continentale solo dal 1999, a cadenza annuale.

Dal 2001 la UEFA inoltre organizza anche un torneo per formazioni di club chiamato UEFA Futsal Cup che vede protagoniste le squadre vincenti dei rispettivi campionati nazionali, il trofeo ha costituito il precedente European Champions Tournament

Trofei internazionali FIFUSA/AMF

La FIFUSA, poi trasformatasi in AMF, dal 1982 organizza regolarmente ogni tre anni i Campionati del mondo, dominati inizialmente dal Brasile ed attualmente vinti con regolarità dalle selezioni nazionali del Sudamerica. L'unica squadra nazionale ad interrompere tale dominio è stata quella del Portogallo, che si è aggiudicata l'edizione 1991 svoltasi in Italia.

Le tre federazioni continentali associate organizzano i rispettivi campionati:

  • La Confederazione Sudamericana (CSFS) sin dal 1965 ha organizzato i Campionati Sudamericani, la difficoltà negli ultimi anni si è accentuata, consentendo la disputa di sole tre edizioni nel 1989, 1992 e 1998.
  • La PANAFUTSAL ha organizzato in Sudamerica tre edizioni dei Campionati Panamericani, nel 1990 a Bogotà con vittoria della Colombia, nel 1993 a La Paz con il bis dei colombiani, nel 1996 di nuovo a Bogotà dove si sono imposti di nuovo i padroni di casa, e nel 1999 ad Asuncion con la vittoria del Paraguay.
  • L'Union Europea de Futsal (UEFS) ha organizzato la propria attività continentale dal 1989, i campionati europei si sono svolti per la prima volta a Madrid, poi nel 1990 e nel 1992 ad Oporto, nel 1995 in Marocco, nel 1998 in Slovacchia e nel 2004 in Bielorussia. Nella manifestazione continentale, dopo un iniziale dominio iberico (2 titoli portoghesi e uno spagnolo) il baricentro si è spostato ad est con la vittoria nell'ordine di Slovacchia, Russia e Bielorussia.

La situazione attuale ed il fenomeno della "naturalizzazione"

Nel mondo del calcio a 5 ci sono attualmente due grandi poli che attraggono l'interesse della maggior parte degli addetti ai lavori ma anche degli appassionati: in primo luogo vi è ovviamente il Brasile, in secondo luogo ed in fortissima ascesa la Spagna.

Il Brasile ha oramai regolamentato la propria attività di club istituendo la Liga Futsal dove si affrontano molti dei migliori giocatori brasiliani tra cui ad esempio Falcão. La Spagna a sua volta alla fine degli anni 1980 ha istituito un campionato unico nazionale che dal 1995/1996 si svolge a girone unico. La Division de Honor della LNFS spagnola raccoglie ormai i migliori talenti del calcio a 5 mondiale e le sue squadre sono sempre tra le favorite nelle competizioni internazionali a cui partecipano. La maggiore disponibilità finanziaria per gli sport in generale ha fatto si che molti giocatori sudamericani, tra i migliori di questo sport, migrassero nel vecchio continente andando ad infoltire le migliori formazioni europee, ne è dimostrazione l'andamento della Coppa Intercontinentale di calcio a 5 che nelle ultime 6 edizioni ha visto quattro successi europei contro i due sudamericani.

A seguito di questa migrazione sportiva si è prodotto un altro fenomeno: aiutati dagli avi provenienti dal vecchio continente, diversi giocatori sudamericani hanno ottenuto la cittadinanza di paesi come Spagna, Portogallo ed Italia. Quest'ultima ha fatto pesare in maniera determinante questo fenomeno di "naturalizzazione": gli oriundi hanno portato all'Italia il titolo europeo del 2003 e sono arrivati a disputare la finale del mondiale nel 2004 quando per l'infortunio a Gianfranco Angelini, nessun giocatore sceso in campo per la nazionale azzurra era nato in Italia. Il fenomeno delle naturalizzazioni è stato sfruttato anche da altri paesi europei quali il Portogallo ed in maniera molto minore la Spagna, ma ultimamente ha preso piede in nazioni solitamente estranee a queste operazioni quali la Russia (Cirilo e Pele Junior sono stati determinanti per portare i russi in semifinale all'Europeo 2007).

Calcio a 5 in Italia

In Italia si disputa un regolare campionato italiano di calcio a 5 dal 1984, curato dalla Divisione Calcio a 5 della Federazione Italiana Giuoco Calcio, tale torneo è diviso in tre serie nazionali (A1, A2, B) due categorie regionali (C1 e C2) e una provinciale (Serie D). La nazionale italiana, anche se con un massiccio utilizzo di giocatori sudamericani naturalizzati, negli ultimi anni ha svolto un ruolo di primaria importanza nei tornei internazionali, laureandosi campione d'Europa nel 2003 a Caserta ed arrivando a disputare la finale del torneo mondiale nel 2004 a Taiwan, persa contro la Spagna.

La Federazione Italiana Futsal è invece l'organismo nazionale che amministra il gioco versione AMF per l'Italia.

Voci correlate

Organismi internazionali

AMF

FIFA

Tornei per squadre nazionali

Collegamenti esterni

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Nazionali

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